Prova Suzuki Splash 1.3 DDiS

Il nome della compatta Suzuki simboleggia l’idea di una vettura piccola e dinamica. Corta ma spaziosa, Splash vanta uno scattante propulsore a gasolio e buona reattività nella guida.

Listino da 9.900 a 14.690 euro.
Versione in prova:1.3 DDiS DPF GLS Safety Pack.

DESIGN
Piccola, compatta ma con 5 posti a bordo e 5 porte. Questo modello Suzuki si presenta con un design personale e di impatto. Il frontale si contraddistingue per il paraurti importante che ingloba i fendinebbia, per un aspetto sportiveggiante. Da qui si dirama la linea compatta della vettura, sviluppata per lo più verticalmente. La coda è tronca per ottimizzare le dimensioni esterne, risultando aggressiva nel design. Questa soluzione contiene gli ingombri della vettura, agevolando le operazioni di parcheggio. I fari posteriori sono parte integrante del design, presentando uno sviluppo verticale ai lati del lunotto. Seppur non in linea con lo styling complessivo di Splash, i proiettori anteriori si distinguono per efficienza di illuminazione. Gli specchi retrovisori sono in tinta con la carrozzeria, e presentano una dimensione generosa. La visuale risultante è notevole, garantendo la copertura visiva di ciò che accade dietro e a lato della vettura.

INTERNI
Riprendono simpaticamente il colore della carrozzeria esterna. L’aspetto risultante conferisce un tocco di dinamismo e vivacità all’ambiente. I sedili regolabili offrono comoda accoglienza, in un abitacolo decisamente spazioso, considerate le dimensioni dell’auto. Per essere una vettura piccola lo spazio a disposizione di pilota e passeggeri (anteriori e posteriori) è abbondante. Mostra qualche limite il piccolo vano bagagli, comunque pratico, divisibile in due vani, e adatto alle esigenze cittadine di una city car. Al posto di guida, il volante in pelle trasmette la ricercatezza delle finiture. Queste ultime sono completate da inserti satinati su plancia e prese aria dell’abitacolo. La leva del cambio è in posizione poco più elevata, per una presa facile ed immediata. La strumentazione è composta da un unico elemento circolare, le spie luminose sono invece disposte a cerchio all’interno e all’esterno del tachigrafo. A questo si aggiunge il contagiri, posizionato sul cruscotto, un po’ distante dalla visuale del contachilometri. Tra le dotazioni degli interni spicca la soluzione portaocchiali, posizionata sopra la testa del pilota. Consente di riporre comodamente gli occhiali da sole.

MOTORE
Il propulsore è un’unità common rail a iniezione diretta, capace di 75 cavalli. La vettura testata adotta di serie il filtro antiparticolato, consentendo la circolazione anche nelle zone ‘ecopass’. La motorizzazione appare quasi sovradimensionata per l’ambiente urbano, dove Splash dimostra grinta e capacità di ripresa. La coppia erogata è sostanziosa fin dai regimi più bassi, agevolando la circolazione nei caotici centri urbani. Fuori dalla città le prestazioni rendono Splash una vettura godibile e divertente nel misto, anche grazie alle sorprendenti doti dinamiche. In autostrada e tangenziale le velocità di crociera sono di tutto rispetto, consentendo veloci trasferte, qualora ve ne fosse la necessità. I consumi risultano bassi, e in linea con le moderne unità diesel. Solo in città Splash dimostra una certa sete di carburante, a causa del continuo ingresso della turbina.

SU STRADA
Il passo di 2.360 millimetri risulta contenuto, agevolando il dinamismo cittadino di Splash. La vettura si dimostra agile nelle svolte ai semafori e nelle rotonde. La versione in prova adotta cerchi da 15 pollici con pneumatici da ben 185. Oltre a conferire un aspetto sportivo, aumentano la reattività della vettura e la tenuta di strada. L’impressione al volante va oltre una city car, la tenuta garantita dal telaio spinge ad uno stile di guida quasi sportiveggiante. In città Suzuki Splash dimostra elevata disinvoltura nelle manovre di parcheggio, e inversione in spazi ristretti. A causa della sezione dei pneumatici, a volte si avverte lo sterzo leggermente pesante, tuttavia contrapposto da elevata precisione di manovra. In marcia l’abitacolo denota la rumorosità tipica di questa categoria di vetture. Una rumorosità a cui non contribuisce il propulsore diesel: una volta raggiunta la temperatura di funzionamento, il motore si dimostra silenzioso nelle varie situazioni di marcia. Il cambio leggermente ruvido fa venire voglia di un’unità automatica, purtroppo non disponibile per questa motorizzazione.

SICUREZZA
Il Safety pack installato su questa versione, prevede 6 air bag e dispositivo TCS (controllo di trazione). Quest’ultimo sistema si abbina all’ESP, garantendo sicurezza e motricità alla vettura. La frenata appare commisurata alle esigenze del veicolo, non prontissima, garantisce un’elevata potenza frenante. Il dispositivo ABS entra in funzione solo quando è necessario.

PRO:
Spazio a bordo
Propulsore scattante
Qualità dinamiche

CONTRO:
Bagagliaio ridotto
Cambio automatico non disponibile (nella versione diesel)
Posizione contagiri

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