Compro uno scooter o la citycar?

L’attuale situazione congiunturale, ma soprattutto gli incentivi statali a favore del settore auto stanno ribaltando le convinzioni che ci hanno accompagnato fin dal dopoguerra. Lo scooter non e’ più il mezzo di trasporto più economico.

Grazie agli incentivi statali, è oggi possibile acquistare una city car ad un prezzo inferiore a quello di molti scooter di media cilindrata. Per esempio in Lombardia, sommando gli incentivi regionali a quelli statali, un’utilitaria con alimentazione benzina/GPL può arrivare a costare meno di 3.000 euro.
Sulla carta sembrerebbe una situazione idilliaca, in grado di favorire lo svecchiamento del parco auto circolante in Italia, con benefici per l’ambiente e la sicurezza. Siamo però certi che questo non porti a preferire le citycar agli scooter?
Lo scooter rimane sicuramente il mezzo privato più idoneo a risolvere i problemi di traffico e inquinamento delle città italiane, ma non sembra che i nostri amministratori se ne siano accorti.
Non hanno mai attuato politiche che ne favorissero, per esempio, la circolazione nelle giornate di blocco del traffico, rendendoli immediatamente appetibili come mezzi per gli spostamenti urbani.
Non hanno mai attuato politiche che ne agevolassero i costi assicurativi, diventati ormai proibitivi soprattutto in rapporto al valore del mezzo. Certo, anche per gli scooter sono presenti incentivi, ma non sembrano così impattanti come per le automobili. Le politiche di agevolazione tramite incentivo statale vanno gestite attentamente, per non rischiare di creare un mercato fittizio, ‘drogato’ che alla lunga può rischiare di non sostenersi da solo. E a che prezzo?

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