Prova Alfa Romeo MiTo 1.4

Nello sviluppare MiTo, in Alfa Romeo hanno pensato ad una nuova generazione di Alfisti. Per loro è nata questa vettura moderna ed innovativa. Appaga il design, ma anche la guida, sportiva e divertente.

LISTINO: da 14.900 a 21.500 euro
VERSIONE IN PROVA: MiTo 1.4 Turbo 155 CV Progression

DESIGN
MiTo ha, infatti, un forte significato evocativo, scelto come segno del profondo legame tra passato e futuro del Marchio: tra Milano, città del design che ha dato i natali allo stile della vettura, e Torino, dove viene prodotta. Il design risente fortemente dell’impronta del modello ‘8C Competizione’, di cui riprende alcuni tratti caratteristici. Tratti rivisti alla luce della definizione ‘compatta sportiva’, che ben si addice a MiTo. La forma si fa apprezzare per i continui richiami alla sportività, ma anche al design italiano che tuttora caratterizza le principali sportive di rango. La totale assenza di protezioni da manovra di parcheggio spinge a gestire in maniera ottimale l’uso cittadino, ma è noto che design e praticità non vanno a braccetto.

INTERNI
La sportività dell’esterno viene portata anche all’interno, con una plancia aggressiva che convince in termini di vista d’insieme. Avremmo preferito il blocco radio leggermente inclinato verso il pilota, a completamento di una posizione di guida ottimale. Bella la strumentazione, impattante di sera, quando la grafica degli indicatori viene ulteriormente accentuata. Appaganti ed innovativi gli accostamenti cromatici tra i diversi materiali che compongono plancia, selleria e portiere. I comandi dell’efficiente climatizzazione, sono invece posizionati in basso e possono potenzialmente distrarre durante la guida.

BAGAGLIAIO
E’ In linea con il concetto di ‘compatta sportiva’, quindi con 270 dm2 risulta sacrificato nelle dimensioni e anche dal punto di vista pratico. Il piano di carico risulta infatti rialzato, limitando di fatto la facilità di carico. I sedili abbattibili (2/3) compensano in parte la ridotta capacità di carico.

ALLESTIMENTI
Destinata ad una clientela esigente che ama distinguersi, Alfa Romeo MiTo offre due allestimenti (Progression e Distinctive); due Pack specifici (Sport e Premium); 7 diversi rivestimenti dei sedili più una selleria in preziosa ‘Pelle Frau’; 2 colori di ambiente interno Progression con plancia Sprint; 3 colori di ambiente interno con plancia Competizione; 2 colori per i sedili del Pack Sport; 3 colori di ‘Pelle Frau’ completano la gamma di interni. Inoltre, sono disponibili diversi tipi di cerchi in lega (da 16 a 18 pollici) e 10 tinte di carrozzeria, di cui 5 metallizzati. A questo vanno poi abbinati 2 colori extra serie per le cornici di fanali e proiettori (oltre a quelli specifici di Progression e Distintive) e la possibilità di avere, a richiesta, le cornici in tinta scocca. Dunque, una gamma ampia e articolata che conferma la vocazione alla personalizzazione più estrema per questo modello.

SICUREZZA
Il cuore di MiTo si chiama ‘Controllo dinamico del veicolo’, un sistema elettronico non disinseribile, che gestisce una serie di funzioni. Tra queste: il controllo discesa, controllo di trazione, frenata d’emergenza assistita, la prevenzione blocco ruote in rilascio, la torsione dinamica della sterzata e il ripartitore di coppia Q2. Oltre a tanta elettronica sono presenti 7 airbag di serie, un dispositivo ‘anti colpo di frusta’ integrato nello schienale dei sedili anteriori. Infine questo modello adotta già attualmente i proiettori anteriori con funzione luce diurna, in anticipo sull’obbligarietà prevista per il 2012.

ELETTRONICA
Un capitolo a parte per i numerosi dispositivi elettronici di cui è dotata MiTo. Partiamo da ‘Alfa D.N.A.’: si tratta di un comando che agisce su motore, freni, sterzo, sospensioni e cambio. Consente tre diversi comportamenti dell’auto, in base allo stile di guida più adatto alla situazione o ai desideri del guidatore: sportivo (Dynamic), urbano (Normal) e per condizioni di difficile aderenza (All Weather). Altra innovazione adottata da MiTo è il sistema elettronico Q2: agendo solamente sui freni, assicura l’effetto di un differenziale autobloccante. In sostanza accelerando in uscita di curva, questo sistema frena la ruota interna e ridistribuisce la coppia, applicandola alla ruota esterna che ha maggiore aderenza. Il risultato pratico è mantenimento della traiettoria desiderata ed esaltazione della motricità. Infine ‘DST’ (Dynamic Steering Torque) che integra il servosterzo elettrico nel controllo dinamico del veicolo: applica una leggera coppia allo sterzo per ‘suggerire’ la manovra giusta.

MOTORE
Il 1.400 benzina turbo dispone di 155 CV, tanti per una vettura così compatta. E’ capace di 230 Nm a 3.000 giri, la velocità di punta è 215 km/h e sfoggia 7,8 secondi per arrivare da 0 a 100 km/h. Questo motore dà ovviamente il meglio con il setting sportivo, mentre in ‘Normal’ si apprezza per regolarità e consumi sostanzialmente ridotti (comunque sempre in funzione dello stile di guida del singolo guidatore).

SU STRADA
Dimensioni compatte, motore spinto ed un portentoso mix di elettronica. Sono questi gli elementi che rendono Alfa Romeo MiTo immediatamente divertente. Quando poi si inizia a giocare con setting ‘Dynamic’ il divertimento aumenta ulteriormente. Il sound del terminale di scarico aumenta la sensazione di sportività che quest’auto effettivamente regala, seppure in dimensioni da compatta. Alfa MiTo risulta essere confortevole anche per lunghi viaggi, a dispetto del carattere sportivo. La buona insonorizzazione dell’abitacolo rimane costante anche quando si viaggia sul filo dei limiti autostradali. E’ comunque notevole la variazione di ‘umore’ di MiTo, il solo tocco del selettore che regola il sistema Alfa D.N.A. risveglia un carattere deciso e grintoso.

PRO
Design
Carattere sportivo
Freni

CONTRO
Assemblaggio plastiche migliorabile
Comandi climatizzazione in basso

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