Prova Hyundai i20 1.6 CRDi

La rappresentante Hyundai nel segmento B si chiama i20. Al design particolarmente piacevole, aggiunge prestazioni brillanti ed interni semplici ma ben curati.

LISTINO: da 10.700 a 15.490 euro

VERSIONE IN PROVA: Hyundai i20 1.6 CRDi, 5 porte

DESIGN
Hyundai i20 è caratterizzata da un design piacevole e moderno, reso particolare dalle nervature presenti sulla quasi totalità della superficie. Queste le troviamo sul frontale, lungo il cofano, attorno alla ‘bocca anteriore’ e adiacenti ai fari fendinebbia. Lo sguardo anteriore è reso poi ancora più aggressivo dai fari, che si prolungano lateralmente per ospitare gli indicatori di direzione. Le linee continuano poi decise lungo la carrozzeria laterale, dove troviamo una lunga nervatura orizzontale che taglia a metà le portiere. I passaruota, leggermente bombati, sono invece collegati da una singola nervatura inferiore che parte dalla ruota anteriore per innalzarsi verso quella posteriore. Più classico invece il posteriore, che non presenta grosse novità estetiche. In alto, sul portellone, è collocata la terza luce stop.

INTERNI
L’interno della vettura è all’insegna della semplicità costruttiva e stilistica. Non si riscontra dunque un guizzo estetico, ma una filosofia costruttiva che riesce comunque a soddisfare il cliente. La quasi totalità dei comandi disponibili è collocata al centro della plancia, attraverso pulsanti e cursori facili da raggiungere. I più esigenti apprezzeranno la presenza dei comandi radio al volante e delle prese USB, AUX. Appena sopra troviamo anche un piccolo ma comodo computer di bordo incastonato nelle plastiche della plancia. La rimanente totalità delle superfici risulta liscia e senza evidenti nervature. Le plastiche utilizzate non sono però di prima categoria. L’abitabilità a bordo è comunque di tutto rispetto, i bei sedili bicolore risultano pure ben avvolgenti. Lo spazio per le gambe è adeguato, anche per i più alti. Stesso discorso vale per i passeggeri posteriori.
L’ultima nota è dedicata alla strumentazione, che segue la semplicità costruttiva e stilistica degli altri componenti interni alla vettura. Questa è caratterizzata principalmente da due grandi riquadri circolari indicanti velocità e numero di giri, in mezzo a questi è collocato l’indicatore del livello carburante, che non presenta la spia della riserva ma è visionabile l’autonomia residua solo sul computer di bordo centrale.

BAGAGLIAIO
Le dimensioni apparentemente contenute di Hyundai i20 ingannano l’occhio, poiché aperto il portellone ci si trova davanti ad un ampio vano bagagli, capace di contenere alcune grosse valigie. I dati dichiarati rispettano questa sensazione, con 295 litri di autonomia in configurazione normale, che salgono a 1.060 abbattendo la fila posteriore dei sedili passeggeri. Questi presentano una divisione 60-40. Nell’abitacolo sono invece collocati qualche piccolo vano e scompartimenti portaoggetti.

ALLESTIMENTI
Hyundai i20 presenta una triplice configurazione per quanto riguarda gli allestimenti disponibili. ‘Classic’, ‘Comfort’ e ‘Premium’ sono, in ordine di completezza, le tre configurazioni disponibili. La versione in prova con allestimento ‘Premium’ è caratterizzata dalla presenza di alcuni comodi dettagli. Tra questi la possibilità di chiudere gli specchi retrovisori elettricamente, la regolazione del volante e del sedile lato guida, il climatizzatore automatico ed il rivestimento di volante e pomello cambio in pelle. Chi non si accontentasse delle già buone caratteristiche di Hyundai i20 può richiedere ulteriori optional come gli interni in pelle, i sedili anteriori riscaldabili, ecc.

SICUREZZA
La vettura è dotata dei sistemi di sicurezza standard che aiutano a proteggere i passeggeri in caso di urto o addirittura tentano di prevenirlo. Per questo sono disponibili i sistemi ESP ed ABS con EBD. All’interno sono poi disponibili sei airbag (anteriori, laterali e a tendina) ed i pretensionatori delle cinture di sicurezza.

MOTORE
La versione in prova di Hyundai i20 monta un brioso propulsore diesel da 1.6 litri. Il motore è capace di discrete prestazioni, con una potenza massima che si assesta sui 115 CV a 4.000 giri ed una coppia di 260 Nm a soli 1.900 giri. Il carattere del propulsore si nota soprattutto nell’arco di giri da 2.000 a 4.000, soglia dopo la quale è preferibile cambiare marcia. Il consumo di carburante è naturalmente proporzionato al modo in cui si guida, ma se si utilizza una giuda fluida e parsimoniosa, i consumi di i20 possono rivelarsi davvero interessanti. In un utilizzo urbano si arriva ad una soglia di 5,5 l per 100 km, in extraurbano di 3,9 l/100km ed in un utilizzo misto di 4,4 l/100 km. Nota positiva anche per il preciso computer di bordo, capace di calcolare, quasi perfettamente i km rimanenti prima di rimanere a secco di carburante. Per chiudere, un quadro sulle emissioni di CO2 di Hyundai i20: soli 17 g/km.

SU STRADA
Il comportamento dinamico di Hyundai i20 ci fa capire più precisamente a quale utilizzo è indirizzata la vettura. Confortevole in città, grazie ad un sistema di sospensioni che sorbiscono bene le asperità, e facile da parcheggiare grazie all’ampia vetreria disponibile. Su percorsi extraurbani, si avverte un leggero coricamento laterale di i20, e se si forza il ritmo in curva, una leggera tendenza al sottosterzo. Casi limite se si decide di spingere davvero a fondo, altrimenti la struttura delle sospensioni anteriori (indipendenti tipo Mc Pherson con barra stabilizzatrice), posteriori (interconnesse con barra di torsione) ed i cerchi in lega da 16 pollici assicurano una buona tenuta di strada. Avvertibile in alcuni momenti, il rumore del motore diesel, più efficiente in termini di prestazioni e consumi, piuttosto che in termini di silenziosità.

PRO
Abitabilità
Bagagliaio

CONTRO
Rumore motore

spot_img

Ultimi articoli