Le Furie Rosse alla conquista del Mondo

Le vittorie di Jorge Lorenzo a Laguna Seca, e di Fernando Alonso ad Hockenheim, contribuiscono a tenere accesi i riflettori su una Nazione, che fino a pochi anni fa viveva ai margini dello sport motoristico mondiale.

Quando si pensa ai motori, immediatamente vengono in mente Nazioni come l’Italia, l’Inghilterra o anche la Germania. Si tratta di Paesi dalle forti tradizioni motoristiche, culle di grandi marchi vincenti (Ferrari, Mercedes, McLaren, Ducati, MV Agusta…) e patrie di piloti che hanno fatto la storia dei motori in ogni epoca (Rossi, Schumacher o Hamilton solo per citare i più recenti).

Quest’anno però sta segnando una svolta. La Spagna è diventata grande protagonista dello sport, anche di quello motoristico. Attualmente in testa alle classifiche del Motomondiale ci sono tre spagnoli con grandi probabilità di fare en-plein nella conquista dei titoli (Lorenzo – MotoGP, Elias – Moto2, Marquez – 125), ed in Formula 1 Fernando Alonso è tornato prepotentemente alla ribalta dopo la vittoria in Germania.

Il momento magico della Nazione iberica passa anche per il successo di Contador al tour de France (il terzo nelle ultime 4 edizioni), per la vittoria di Nadal a Wimbledon con relativa conferma di essere il numero 1 della classifica mondiale, e naturalmente per il successo planetario delle Furie Rosse ai recenti Campionati Mondiali di Calcio in Sudafrica.

La Spagna sportiva sta vivendo un vero e proprio momento magico, che raramente ha avuto eguali per qualsiasi altra Nazione. In questo periodo di crisi economica lo sport può essere un forte elemento di coesione nazionale, nel momento in cui vengono chiesti grandi sacrifici ai cittadini per far quadrare i conti. Il premier spagnolo Zapatero lo sa benissimo, e ringrazia tutti i suoi campioni.

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