Prova Chevrolet Aveo 1.2

Ben dimensionata, e dallo spazio interno ben gestito. Chevrolet Aveo si guida facilmente da subito, mostrandosi una vettura tuttofare ed equilibrata, mirata ad offrire comfort in qualunque condizione d’utilizzo.

LISTINO: da 10.405 euro chiavi in mano
VERSIONE IN PROVA: 1.2 benzina 86 Cv LTZ 5 porte

DESIGN
Dimensioni compatte che lasciano intendere maneggevolezza, è questa la prima impressione osservando Aveo. Poi si scoprono le portiere posteriori, con la maniglia quasi nascosta nella cornice del finestrino, ed il rimando allo spazio interno è immediato. Frontalmente il gruppo ottico suggerisce invece dinamismo, accentuato dalla presenza dei fendinebbia che incorniciano la doppia mascherina, attraversata dal logo del cravattino Chevrolet. La vista laterale mette in evidenza la chiusura posteriore, con il piccolo spoiler integrato nel tettuccio, efficace nell’aggiungere un taglio giovanile e grintoso alla carrozzeria. Classico il portellone, affiancato da gruppi ottici il cui design rimanda in maniera inequivocabile al frontale. In sintesi è apprezzabile l’equilibrio che i designer Chevrolet hanno saputo ottenere, per una vettura che deve piacere a tutti. Un’esercizio decisamente riuscito nel caso di Aveo.

INTERNI
La trasposizione del design di modelli Chevrolet di categoria superiore, ha prodotto interni che accolgono conducente e passeggeri in una dimensione apparentemente più grande di quanto le dimensioni esterne lascino trasparire. E’ un effetto indotto anche dalla silhouette della plancia. Una modo elegante per dare personalità ad una vettura, che mostra una studiata razionalità nella collocazione dei comandi. La piccola console contiene tutto quello che serve, in un mix di analogico (il contagiri) e digitale per i rimanenti strumenti. E’ forse piccola la console, rispetto alla struttura generale, ma diventa efficace nell’essere inquadrata all’interno del volante. Al centro della plancia l’impianto audio ed i comandi della climatizzazione. Al calare della luce, l’interno si colora di un gradevole azzurro, come consuetudine per una Chevrolet. Buona la posizione di guida, efficace nella gestione della vettura. Confortevoli i sedili, realizzati con un gusto europeo. L’accessibilità è buona, sia davanti che dietro, con sufficiente spazio anche in altezza.

BAGAGLIAIO
L’allestimento della nostra prova, prevede il vano bagagli disposto su due livelli, con un pratico ripiano a dividere. Lo stesso ripiano consente di avere il piano di carico allineato alla soglia del bagagliaio, posizionata a 70 cm da terra. Sotto al secondo livello, si trova lo spazio per la ruota di scorta o kit emergenza. Con i sedili posteriori in posizione, lo spazio a disposizione è di 290 litri, espandibili fino a 653 con l’abbattimento di entrambi i sedili. Gli stessi sono comunque gestibili separatamente, con una classica ripartizione 60/40.

MOTORE
L’unità 4 cilindri che equipaggia la Aveo in prova è quella da 86 Cv, ma a listino è disponibile una analoga unità da 70 Cv. Con i suoi 115 Nm di coppia a 4.000 giri, non mostra prestazioni da capogiro, ma chi è in cerca di una migliore performante può sempre ripiegare sul 1.4 benzina presente in gamma. Da 0 a 100 km/h in 13,4 secondi, e consumi a ridosso dei 6 litri per 100 km nell’uso combinato, per questo motore silenzioso e dalle vibrazioni inesistenti. E’ abbinato ad un preciso cambio a 5 marce, ben rapportato e dagli innesti indiscutibilmente morbidi.

SU STRADA
I 4 metri di lunghezza rendono Aveo agile nel traffico cittadino, con la posizione di guida che offre eccellente visibilità in tutte le direzioni, mentre frizione e cambio sono gradevolmente morbidi. Anche il volante gestito dal servosterzo elettrico, è leggero da subito ed offre un buon raggio di sterzata, diventando complice nel rendere questa vettura facile come una citycar.
Su tratti extra-urbani emergono i limiti prestazionali del motore, la cui erogazione necessita di essere sollecitata per ottenere grinta nei sorpassi. Mentre la tenuta di strada, legata ad uno schema delle sospensioni (anteriori tipo McPherson, posteriori montanti torsion beam) che privilegia il comfort, mostra leggeri accenni di rollio nelle curve affrontate con maggiore grinta. La frenata è affidata a dischi ventilati davanti e tamburo al retrotreno, con spazi di arresto nella norma.
Nei lunghi trasferimenti autostradali, ancora una volta il motore mostra qualche limite, mentre è appagante il comfort generale che questa vettura riesce ad offrire. Anche in termini di isolamento acustico, apprezzabile in qualunque condizione di guida.

PRO
Qualità generale
Interni
Cambio

CONTRO
Prestazioni motore

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