Via alla mobilità elettrica Renault

Un convegno a Milano, per discutere delle possibili soluzioni allo smog da traffico. Emerge sempre più prepotentemente la strada dei veicoli a motore elettrico, come alternativa percorribile nei prossimi anni.

Erano di diversa estrazione i relatori, che hanno espresso diversi punti di vista sul tema della mobilità elettrica. Pierfrancesco Maran è l’Assessore a Mobilità e Ambiente del Comune di Milano, Jacques Bousquet il Presidente di Renault Italia, Giuseppe Minoia Presidente Onorario della società di ricerche GFK Eurisco e Marco Martina, Partner della società di consulenze Deloitte. La moderazione era affidata a Giovanni Iozzia, condirettore della rivista Panorama Economy.

Su un aspetto hanno concordato tutti i partecipanti: la mobilità urbana deve diventare sostenibile, per rappresentare una alternativa valida nel contesto attuale. Uno scenario che oggi è testimoniato dal livello di emissioni, pari al doppio rispetto alla soglia di sicurezza per il Comune di Milano. Una soglia che implica ripercussioni importanti sulla salute della collettività. La discussione si è rapidamente indirizzata verso i veicoli elettrici, che iniziano ad essere disponibili da diversi costruttori automobilistici. Non ci sono stati invece interventi tesi a considerare alternative che riguardino il trasporto pubblico, e relative infrastrutture. Sicuramente un approfondimento del genere avrebbe richiesto una tavola rotonda ben più consistente e dai tempi ancora più lunghi. Il dato di fatto è che la diffusione di auto in Italia è attualmente pari a 600 auto ogni 1.000 abitanti, una cifra decisamente superiore rispetto ad altre città europee.

Focalizzando quindi il tema veicoli elettrici, il Presidente di Renault Italia ha espresso un potenziale pari a 5 milioni di veicoli entro i prossimi 10 anni. Ed in questo contesto appare già oggi evidente come il tradizionale salone di vendita auto, debba evolvere verso un vero e proprio ‘centro di apprendimento’ per favorire l’acquisizione di informazioni atte alla scelta del veicolo. Renault prevede una crescita graduale, così come ritiene che il tema elettrico possa essere più facilmente adattato a veicoli di grandi dimensioni, con l’eccezione del modello Twizy indirizzato al pubblico giovane.

All’obiezione relativa alla autonomia dei veicoli elettrici, vale la pena riprendere il dato che indica in meno di 30 km la percorrenza giornaliera del 60% dei guidatori, con il 90% che non supera i 100 km. L’autonomia e la batteria, così come l’attuale costo, rimangono tuttora gli elementi principali che limitano l’acquisto di un veicolo elettrico. A queste obiezioni, Renault controbatte offrendo la separazione della proprietà del veicolo dalla batteria (che viene noleggiata), uno dei componenti che contribuisce ad alzare il costo generale.

Alcuni sondaggi Deloitte e GFK Eurisko evidenziano come 7 italiani su 10 si dicano già oggi pronti a considerare l’acquisto di un’auto elettrica, ponendo come condizione la predisposizione capillare delle infrastrutture di ricarica necessarie. Altro capitolo su cui c’è ancora molto lavoro da fare. Vale comunque la pena di visionare l’offerta a zero emissioni di Renault, direttamente al link che segue, per comprendere la proposta che il costruttore francese ha in essere, per una mobilità sempre più sostenibile.

Bruno Bianchi

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