Prova Dacia Dokker 1.5 dCi 90 Cv

Design riuscito, qualità generale apprezzabile e listino competitivo. Con queste prerogative Dacia presenta Dokker, particolarmente apprezzata nell’abbinamento con il dinamico motore da 90 cavalli.

LISTINO: da 9.900 euro chiavi in mano
VERSIONE IN PROVA: 1.5 dCi 90 Cv Laureate

DESIGN
E’ sviluppato intorno al concetto di multi spazio il design di Dokker, sia per i passeggeri che per il trasporto di oggetti voluminosi. La porta laterale scorrevole è funzionale, anche se nell’allestimento base (Ambiance) solo la porta posteriore destra è scorrevole, mentre su ‘Laureate’ lo è anche la sinistra. Il portellone posteriore che si apre ‘a libro’ mantiene invece le prerogative del trasporto professionale, risultando gradevole anche esteticamente.
Frontalmente non ci sono dubbi sull’identità stilistica del marchio, con i bei gruppi ottici che danno un tocco grintoso all’immagine quasi da Suv che si delinea grazie all’altezza di cofano e cabina. La parte laterale si sviluppa invece con le funzionalità tipiche di un veicolo ‘combi’, con la riuscita sagoma del terzo finestrino posteriore. Sul tetto le barre (disponibili sulla versione Laureate) sono coordinate alle modanature laterali di protezione, ed alla scanalatura dello scorrimento portiere. Un riuscito mix che evoca funzionalita’, dinamismo ed una certa eleganza che non stona con il profilo di Dokker.

INTERNI
Lo spazio interno di Dokker dimostra come il livello qualitativo del marchio Dacia stia progredendo verso standard sempre pià apprezzabili, ed ora confrontabili con concorrenti più consolidati. I montanti delle portiere rimangono con il metallo verniciato a vista, ma la qualità dei materiali e dei tessuti è visibile da subito. Il gradevole abbinamento bicolore della plancia alleggerisce l’imponenza della stessa, dividendo a metà la fascia centrale. Un look più da ‘salotto’ e meno da veicolo commerciale, per una posizione di guida che ricorda molto da vicino quella di un classico Suv. Anche la posizione dello sterzo ed i comandi principali sono orientati in tal senso.
Tanto spazio per tutti, sia davanti che dietro, ma anche per gli oggetti, posizionabili comodamente in un vano aereo aperto, sopra il parabrezza. I finestrini posteriori si aprono invece a compasso, disegnando una simpatica forma che ricorda quasi l’oblò di una imbarcazione.
Sulla plancia solo qualche tasto secondario è disposto in posizione piuttosto scomoda, a ridosso dei comandi della climatizzazione, oppure in basso a fianco del piantone sterzo. Semplice invece la strumentazione, a cui manca una indicazione relativa alla temperatura del liquido di raffreddamento radiatore.
A completare la dotazione, sul modello in prova è disponibile anche il sistema multimediale Media Nav, con un grande schermo sensibile al tocco da 7 pollici. Comprende navigatore, radio, connettività e telefonia Bluetooth.

BAGAGLIAIO
Si tratta di uno dei punti di forza di Dokker, che dispone di ben 800 litri di spazio utile con i sedili in posizione. Con una semplice manovra gli stessi possono essere sganciati e ribaltati, rendendo disponibile uno spazio piatto da ben 3.000 litri. Per ulteriore versatilità i sedili sono gestibili separatamente in modalità 2/3. Una tendina avvolgibile consente di occultare il carico nella zona riservata ai bagagli. Da sottolineare la valenza delle porte laterali scorrevoli, che si rivelano decisamente utili nelle operazioni di carico e scarico di oggetti voluminosi. Interessante anche lo spazio disponibile nei vari vani portaoggetti: altri 44 litri per una versatilità aggiuntiva. Da segnalare infine, il posizionamento sotto il telaio per l’opzionale ruota di scorta.

MOTORE
Il 1.461 cc a gasolio che equipaggia la Dokker in prova è il consolidato motore Renault common rail da 90 Cv (66 kW). Capace di una coppia massima pari a 200 Nm a soli 1.750 giri, mostra una accelerazione di 13,6 secondi per passare da 0 a 100 km/h. E’ abbinato ad un cambio a 5 rapporti dalla adeguata manovrabilita’. Sul fronte consumi il costruttore dichiara 5,2 litri per 100 km nel ciclo combinato, un dato che nella nostra prova risulta prossimo ai 6 litri. Malgrado l’isolamento acustico di Dokker sia perfettibile, la rumorosità del motore è accettabile, così come le vibrazioni a bordo.

SU STRADA
La posizione di guida è vicina a quella di un Suv, con quel controllo e dominio della strada che piace a molti. L’ambiente interno risulta essenziale ma confortevole, con la plancia dalle finiture curate per essere più vicini ad una vettura tradizionale, piuttosto che ad un veicolo commerciale.
Il motore gira subito bene, come prevedibile poiché si tratta di un propulsore di punta nel panorama motoristico. Piace la grinta che riesce a dare ad un veicolo trasversale come Dokker, generoso nelle dimensioni esterne, ma docile e maneggevole su strada. Certo occorre dosare l’accelerazione nelle curve affrontate con decisione, perché il trasferimento di carico è evidente, ma non riesce a mettere in difficoltà la stabilità generale. In fase di acquisto, vale comunque la pena di aggiungere l’opzionale Esp per maggiore tranquillita’. In termini di sicurezza, sono 4 gli airbag presenti, mentre i freni sono a disco all’avantreno e tamburo posteriormente.
La guida risulta sempre piacevole, e la risposta del motore, abbinata ad una corretta reazione dello sterzo, suggerisce immediata confidenza, per un piacere di guida senza dubbio apprezzabile visto il listino di Dokker.
In considerazione delle dimensioni esterne, vengono facilmente sfruttati gli opzionali sensori di parcheggio, che si rivelano utili in qualunque tipo di manovra. Sopra tutto in ambito cittadino, dove è gradita la buona visibilità in tutte le direzioni, con il limite posteriore dovuto alla chiusura centrale del portellone.
Anche in autostrada il motore è vincente, con l’insonorizzazione perfettibile a rappresentare l’unico limite nelle lunghe trasferte.

PRO
Design
Funzionalità
Listino
Motore

CONTRO
Insonorizzazione perfettibile

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