Prova Seat Mii 1.0 60 Cv

La compatta city car non mostra un design particolarmente distintivo. Eppure Seat Mii sfoggia interni spaziosi e gradevoli, con una bella guida sottolineata dalle interessanti prestazioni del motore a 3 cilindri.

LISTINO: da 9.150 euro chiavi in mano
VERSIONE IN PROVA: Style 1.0 60 Cv 5 Porte

DESIGN
Per ottenere la compattezza da vera citycar, con tanta voglia di spazio interno, i designer hanno puntato su forme decise e funzionali. Seppure non riesca a contrastare l’originalità di altre vetture sul mercato, Mii assume una connotazione distintiva e (quasi) immediatamente riconoscibile. La condivisione della piattaforma costruttiva con le sorelle Up! (Volkswagen) e Citgo (Skoda) ha imposto qualche limite alla personalizzazione, ma il risultato finale è in totale sintonia con il design di famiglia Seat. A partire dal frontale con i taglienti fanali, che ben si raccordano al disegno dei proiettori posteriori, con la terza luce di stop incastonata nel microspoiler superiore. Un dettaglio in linea con l’appuntito spoiler frontale, in grado di aggiungere un tocco di sportività all’insieme. Appaganti i cerchi in lega presenti sul modello in prova: anche piccolo può essere bello.

INTERNI
La fantasia che i designer hanno apparentemente represso nel disegnare la parte esterna, viene invece giocata all’interno. L’allestimento Style si mostra un vero salottino, razionale ed invitante. I 3 metri e 55 centimetri di lunghezza sono stati bilanciati con precisione millimetrica. Non si tratta di una limousine, ovviamente, ma lo spazio non manca sia davanti che dietro. Ed anche le portiere mostrano una apertura più che sufficiente per salire e scendere con disinvoltura. L’unica apparente rinuncia è l’apertura dei finestrini posteriori, dotati di sistema a compasso. Al centro della plancia spicca il bel navigatore, a sgancio rapido. Più sotto un blocco contiene radio ed i comandi della climatizzazione. Gradevole anche la strumentazione, oltre che funzionale nella lettura. Unica rinuncia la visualizzazione della temperatura relativa al liquido di raffreddamento, in compenso è presente l’indicatore di cambiata ed un piccolo computer di bordo. Buono il test sull’abitabilità posteriore, con due adulti in grado di reggere anche lunghe trasferte senza particolari patemi per gambe e testa.

BAGAGLIAIO
Dopo avere lodato lo spazio interno, inevitabile considerare gli esigui 238 litri a disposizione per i bagagli come un risultato più che discreto. I sedili posteriori sono divisi a meta’, ed una leva consente di abbassare lo schienale, per il trasporto di oggetti di maggiore lunghezza. Il ripiano non rimane perfettamente allineato, ma pretendere di più risulta difficile. Presente anche il ruotino di scorta, ancora una volta a dimostrazione dello sforzo in tema di fruibilità del risicato spazio a disposizione.

MOTORE
Il 3 cilindri da 12 valvole da 999 cc, rappresenta l’unica scelta possibile per Mii. Tuttavia è disponibile in due differenti declinazioni, da 60 a 75 Cv, con l’ulteriore offerta di una versione Ecofuel da 68 Cv. I 60 Cv (44 kW) del modello in prova rappresentano quindi la versione base, con una coppia di 95 Nm a 3.000 giri, ed una accelerazione 0-100 km/h in 14,4 secondi. L’abbinamento è con un ottimo cambio manuale a 5 rapporti, che ben si addice al carattere di Mii. Interessanti i consumi, dichiarati in 4,5 litri per 100 km nel ciclo combinato e di poco superiori ai 5 litri nei riscontri effettivi.

SU STRADA
Design esterno particolarmente razionale ed interni curati in un abitacolo spazioso. Che Mii sia anche divertente da guidare, magari già con questa motorizzazione d’ingresso? Difficile scoprirlo guidando in citta’, dove la vettura si muove bene, con cambio e frizione in perfetta sintonia, ottima visibilità ed eccellente raggio di sterzata. Seppure particolarmente corta, la Mii in prova è dotata di sensori di parcheggio, sempre un valido aiuto nei limitati spazi di un centro urbano. Già in città il motore si mostra reattivo e particolarmente silenzioso per essere un 3 cilindri, con vibrazioni ridotte ai minimi termini.
Fuori dalla citta’, ecco invece in evidenza una tenuta di strada che sottolinea la validità del telaio e l’ottima taratura dello sterzo, tra i migliori provati su una city car, grazie ad una rigidità particolarmente gradita nella guida dinamica. Mii si mostra sempre pronta e reattiva, anche nella frenata, malgrado la presenza di freni posteriori a tamburo (gli anteriori sono invece a disco autoventilati).
Un’altra conferma arriva dal comportamento autostradale, con un comfort inaspettato (anche in termini acustici) ed una sorprendente grinta del motore, che mostra doti di ripresa anche a velocità da codice ed in quinta marcia. Con Mii è facile essere in corsia di sorpasso, e scoprire che dimensioni e cilindrata non fanno la differenza. Non in questo caso.

PRO
Spazio interno
Motore
Tenuta di strada
Comfort di marcia

CONTRO
Design poco distintivo
Freni posteriori a tamburo

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