Anteprima Toyota Auris Touring Sports

Il design particolarmente dinamico convince subito, la tecnologia ibrida ed un listino competitivo sono però il vero piatto forte di Auris Touring Sports, in arrivo sul nostro mercato ad ottobre.

PROGETTO
Si tratta indubitabilmente di una wagon, ma visto che il segmento sembra essere demodé, ecco la reinterpretazione della definizione in Touring Sports. Abitabilità, ampio spazio, versatilità e sicurezza. Sono questi gli elementi su cui Toyota punta, unitamente al piacere di guida offerto dalla tecnologia ibrida, di cui il costruttore si è fatto da tempo ambasciatore. Tanto da dichiarare 18 nuovi modelli ibridi in arrivo, entro il 2015, con l’obiettivo di rendere la tecnologia ibrida disponibile per il grande pubblico.

DESIGN
Seppure la parte frontale sia identica alla versione berlina di Auris, il retro aggiunge un valore stilistico immediatamente percepibile. La vettura sembra più ‘importante’ della sorella a due volumi, con diversi dettagli a sottolineare la valenza ‘Touring Sports’ insita nel nome. Dinamismo e modernità sono i due elementi che riassumo la filosofia alla base del design, che sicuramente piacerà al pubblico italiano.
Piacevole anche l’abitacolo, che si presenta come razionale ed improntato alla praticita’, con il display centrale che diventa anche monitor per la retrocamera. L’orientamento dello schermo, in presenza di forte luminosità esterna, risulta però penalizzato nella consultazione.
L’ampio bagagliaio si distingue invece per capienza, e per la disponibilità di un piano perfettamente omogeneo con l’abbattimento dei sedili posteriori. Una pratica rete separa lo spazio dei bagagli dall’abitacolo, con la prerogativa di essere ricollocabile anche con i sedili posteriori abbattuti. Davvero una bella soluzione, che piace quanto lo sviluppo dello spazio in larghezza, nella parte adiacente il portellone.

MOTORI
La parte benzina è rappresentata da un 1.6 Valvematic di 132 CV (97 kW), capace di 160 Nm di coppia a 4.400 giri, e consumi dichiarati in 6,1 litri per 100 km.
Il Diesel propone una cilindrata inferiore con il 1.4 D-4D turbo 8 valvole da 90 CV (66 kW), ed una interessante coppia di 205 Nm a 1.800 giri e consumi dichiarati in 4,2 litri per 100 km nel ciclo combinato.
E’ affiancato da un Diesel 2.0 D-4D turbo 16 valvole a geometria variabile da 124 CV (91 kW), con una esuberante coppia pari a 310 Nm a 1.600 giri. Interessanti i consumi, dichiarati in soli 4,4 litri nel ciclo combinato. Disponibile anche il sistema Start&Stop su questa motorizzazione.
L’interesse del costruttore si concentra però sull’esclusivo 1.8 ibrido, che abbina un motore benzina 16 valvole a fasatura variabile ed iniezione diretta, con un motore elettrico da 60 kW capace di una coppia pari a 207 Nm immediatamente fruibili. Questa doppia motorizzazione è abbinata ad un cambio di tipo robotizzato E-CVT. I due dati interessanti riguardano ovviamente le emissioni, pari ad 85 g/km, ed i consumi equivalenti a 3,7 litri per 100 km. La presenza del sistema Start&Stop, unito all’avviamento in modalità EV, facilità l’adozione di questa versione da parte di chi si trova ad effettuare percorsi di tipo cittadino, ma il listino competitivo, bassi consumi ed emissioni, faranno sicuramente da richiamo per gran parte del pubblico.

SU STRADA
Si è tenuta sulle strade dell’isola spagnola Palma di Maiorca, la nostra prova su strada. La morfologia del territorio, particolarmente omogenea, ben si presta per apprezzare il piacere di guida che una ibrida come Auris Touring Sports riesce a proporre.
La stabilità della vettura si mostra subito a punto, con il maggiore peso dato dalla batteria di trazione, unitamente al motore elettrico, ben distribuiti in termini di assetto. Anni di esperienza nell’ibrido, hanno insegnato parecchie cose al costruttore giapponese.
Questa Auris ama la guida fluida e in souplesse, sia per una limitata capacità di gestione del carico dinamico (con questa motorizzazione), sia per la gestione della trasmissione, legata al cambio robotizzato in abbinamento.
La gestione di quest’ultimo è palesemente orientata alla regolarità nello stile di guida, piuttosto che alle brusche accelerazioni. Elementi risaputi della tecnologia ibrida, che richiede altrettanta concentrazione sia nella gestione dell’accelerazione, quanto nella frenata.
Il comfort a bordo è sempre di alto livello, e si avvantaggia di una trazione particolarmente silenziosa, non solo in modalità elettrica.
Nella partenza da fermo, che avviene sempre in modalità elettrica, incidono i 207 Nm di coppia del motore elettrico, immediatamente fruibili.
Nelle manovre di parcheggio viene invece apprezzata la retrocamera, fondamentale vista la ridotta visibilità posteriore.

LISTINO
La versione ibrida, parte da un listino di soli 24.000 euro. Un prezzo particolarmente interessante, e competitivo nei confronti di vetture con il motore termico a parità di listino. Chi vuole entrare nel mondo ibrido, e fino a ieri era frenato da importi superiori ai 30.000 euro, ora ha una proposta interessante.

DISPONIBILITA’
L’arrivo di Auris Touring Sports è previsto in concessionaria dal prossimo ottobre. Evidentemente l’anticipo della presentazione vuole coinvolgere i possibili clienti, prima che gli stessi scelgano un modello della concorrenza.

Bruno Bianchi

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