Prova Audi Q5 2.0 TFSI Hybrid Quattro

A dispetto delle dimensioni, Q5 in versione ibrida mostra una apprezzabile agilità anche nel traffico cittadino. La proposta Audi convince per il mix di tecnologie, portate ad un livello di gioco superiore per un piacere di guida decisamente esclusivo.

DESIGN
Eleganza e dinamismo, sono questi i due elementi che sintetizzano l’approccio stilistico dei designer Audi con la serie Q. La 5 si inserisce tra la compattezza di Q3 e la generosità di Q7, proponendo un convincente mix gradito al pubblico italiano sin dagli esordi.
La parte frontale gioca sulla generosa griglia, abbondantemente sviluppata verso il basso, su cui campeggia il logo dei quattro anelli, con a fianco la firma visiva proposta dalle luci diurne a Led.
Lateralmente la muscolosa fiancata viene ulteriormente accentuata dalle dimensioni dei bei cerchi (opzionali) con design a turbina da 20 pollici. Il compito di movimentare i fianchi spetta a due nervature, che si alternano all’altezza delle portiere. La parte posteriore è all’insegna di una sostanziale pulizia, su cui spiccano i gruppi ottici a Led, con la parte catarifrangente posizionata in basso a ridosso della doppia marmitta, emblema della potenza di questa esclusiva motorizzazione.
Due sottili barre sul tetto hanno il compito di movimentare questa parte, unitamente alla piccola antenna a forma di pinna.

INTERNI
La qualità Audi è immediatamente percepibile all’apertura delle portiere. Inutile controllare assemblaggio e materiali, in grado di appagare sia la vista che il tatto, con l’ulteriore richiamo della selleria in pelle. La plancia rispecchia l’approccio tipico del costruttore, a partire dalla razionalità con cui sono collocati i singoli elementi.
La strumentazione mantiene l’abituale pulizia e leggibilita’, con una grafica particolarmente bella nello strumento che indica la potenza in uso. Un ulteriore strumento segnala la carica della batteria di trazione, mentre un piccolo display a colori mostra trazione in uso e l’eventuale ricarica in atto.
Di maggiori dimensioni il display al centro della plancia, a cui spetta invece di mostrare tutte le funzionalità del centro multimediale e di navigazione; viene gestito dai selettori a ridosso del cambio.
E proprio questa componente domina il tunnel centrale, grazie alle sue generose dimensioni , sottolineate dal bel pomello in pelle e alluminio. Assente invece il tradizionale freno di stazionamento, sostituito da un sistema elettrico.
Buona l’abitabilita’, anche se non ai vertici della categoria, per effetto del tunnel posteriore che limita lo spazio a disposizione per le gambe. I tre posti posteriori offrono di fatto buona ospitalità per due persone adulte.

BAGAGLIAIO
Tradizione di qualità anche nel bagagliaio, che presenta una capacità pari a 460 litri, con i sedili posteriori in posizione. Abbattendo completamente lo schienale, diviso in tre sezioni per maggiore praticita’, lo spazio complessivo diventa pari a 1.480 litri, con uno scalino all’altezza degli schienali che non collassano completamente.
Nel lato sinistro del bagagliaio, è posizionato in apposito scomparto il kit di gionfiaggio per le situazioni di emergenza. Una soluzione comune a tutti gli allestimenti di Q5, ma particolarmente importante su questa versione ibrida, che non dispone di ruota di scorta vista l’occupazione dello spazio da parte del sistema ibrido. Sulla base del ripiano, un piccolo sportello consente l’accesso agli attacchi della batteria di trazione.

MOTORE
Cilindrata di 1.984 cc per il motore benzina da 211 CV (155 kW) e 350 Nm di coppia a soli 1.500 giri. L’abbinamento è con un motore elettrico da 54 CV (40 kW) e coppia pari a 210 Nm, immediatamente fruibili. Le due motorizzazioni possono sovrapporsi per periodi di tempo limitato, fornendo una potenza massima pari a 245 CV ed una coppia combinata di ben 480 Nm. Un elemento distintivo di questa vettura, è la presenza di una batteria di trazione agli ioni di litio da 266 V/5 Ah. L’adozione degli ioni di litio rappresenta un vantaggio tecnologico, rispetto ad altre vetture ibride con batterie a base di Nichel.
Q5 tiene fede alla sigla ‘quattro’, sfoggiando trazione integrale permanente e cambio automatico di classe tiptronic a 8 rapporti con tecnologia a doppia frizione, e possibilità di selezione manuale dei rapporti. Questa possibilità può essere sfruttata sia dalla leva cambio, che dalle comode palette al volante.
Significativo il parametro relativo all’accelerazione da 0 a 100 km/h con soli 7,1 secondi. Meno appagante il dato sui consumi di carburante, dichiarati in 6,9 litri nel ciclo combinato, ma risultanti in percorrenze di poco superiori ai 10 km/litro, sulla base delle indicazioni del computer di bordo. Una prestazione che risente sicuramente della trazione integrale permanente, del cambio automatico e di una massa (a vuoto) del veicolo prossima alle 2 tonnellate.

GUIDA IBRIDA
Tre distinte modalità sono disponibili sul Suv ibrido di Audi: solo motore a combustione, solo motore elettrico oppure modalità ibrida. Può inoltre sfruttare la funzione di recupero dell’energia e la funzione boost. Il guidatore ha tre programmi a disposizione: la modalità EV, che predilige l’alimentazione elettrica nel traffico urbano, il programma D, che gestisce entrambi i propulsori all’insegna dell’efficienza, e la modalità S, calibrata su uno stile di guida sportivo per sfruttare appieno la potenza del motore con una maggiore percezione dei rapporti di cambio in accelerazione.
Con alimentazione esclusivamente elettrica e a un’andatura costante di 60 km/h ha un’autonomia massima di 3 km; la velocità massima in modalità elettrica è di 100 km/h.

SU STRADA
A dispetto di dimensioni e massa, Q5 Hybrid Quattro mostra già nei primi chilometri di percorrenza le doti migliori. La motricità è di alto livello, grazie alla potenza complessiva, frutto dell’abbinamento tra i due motori, e le qualità del sofisticato cambio a doppia frizione da 8 rapporti. Il tutto mosso dalla trazione integrale Quattro.
Paradossalmente l’effetto risulta più evidente durante la guida in ambito cittadino, dove le ripartenze (con le soste gestite dallo start&stop) vengono spinte dai 210 Nm di coppia del motore elettrico. Q5 mostra quindi una apprezzabile vivacità, che viene limitata solo dal traffico circostante, mostrando una insospettabile agilità che garantisce divertimento, oltre a rendere particolarmente efficace la tecnologia ibrida a bordo.
Nelle manovre sono apprezzati i vari sensori di parcheggio che circondano la vettura, anche se vista la classe della vettura ci saremmo aspettati una retrocamera.
In extraurbano, il motore di Q5 gira sornione privilegiando una guida in souplesse in linea con le aspettative di un sistema ibrido. Quando si decide di spingere sull’acceleratore, emerge prepotentemente un carattere sportivo che non viene comunque particolarmente enfatizzato a livello sonoro, data la preferenza al comfort generale. Il mix di trazione integrale e la sovrapposizione delle modalità di trazione, rendono comunque fruibili quei 245 CV e 480 Nm di coppia che il cambio Tiptronic gestisce in maniera egregia.
Nella guida più dinamica le dimensioni non aiutano, ed occorre sempre considerare la necessità di una possibile correzione della traiettoria, anche sfruttando la dotazione dell’impianto frenante, che mostra una taratura indirizzata all’incisività nelle frenate decise.
Sul fronte trasferte autostradali, il comportamento di Q5 è ineccepibile, grazie alla ottima insonorizzazione ed al motore che mostra un livello di vibrazioni e rumorosità da record per la categoria, e sintesi dell’attenzione con cui il costruttore cura i propri prodotti.

LISTINO: 57.950 euro chiavi in mano
GARANZIA: 2 anni
VERSIONE IN PROVA: Hybrid 2.0 TFSI 211 CV Tiptronic Quattro

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