Prova Audi A6 Allroad Quattro 3.0 TDi

Terza generazione per A6 Allroad, che con la filosofia Quattro si propone per differenti tipi di strada, da affrontare con l’esclusivo carattere sportivo del generoso motore 3.0 da 245 cavalli.

LISTINO: da 59.450 euro chiavi in mano
GARANZIA: 2 anni senza limiti di chilometraggio
VERSIONE IN PROVA: Allroad Quattro 3.0 TDi 245 CV

DESIGN
Stile sportivo ed elegante per A6 Allroad, che annovera una serie di dettagli che la rendono immediatamente distintiva nel contesto di riferimento. Proporzioni esterne equilibrate, forme muscolose sottolineate da linee decise, e tetto che sfuma sul retro con una vistosa inclinazione finale.
La carrozzeria è stata realizzata in base ai principi della costruzione ultraleggera Audi. Costituita per circa il 20% di alluminio, propone una scocca che pesa circa il 15% in meno di una struttura simile realizzata completamente in acciaio. Elementi che non si notano a colpo d’occhio, ma che emergono nella guida su strada.
Il grintoso frontale vede al centro 23 lamelle grigio platino verticali, incastonate in una cornice in look alluminio. Una bordatura color antracite incornicia completamente i lati inferiori, lasciando spazio alla barra posteriore in cui sono inserite le due marmitte.
Le barre sul tetto movimentano la parte superiore, mentre i bei cerchi da 19 pollici, con la loro trasparenza mettono in evidenza le massicce pinze freno, e la presenza dei freni a disco autoventilanti, sia frontalmente che posteriormente.

INTERNI
L’opulenza degli interni di A6 non lascia dubbi sull’obiettivo del costruttore tedesco, che firma un abitacolo in cui spazio ed ergonomia vanno di pari passo. Così come l’abbinamento di materiali pregiati, la selleria ed i rivestimenti delle portiere in pelle chiara, e gli inserti in radica di noce marrone scuro. Elementi che vengono ulteriormente valorizzati da una illuminazione notturna, che diffonde una elegante luce sulle quattro portiere.
La strumentazione è un mix di eleganza, razionalità e leggibilita’, perfettamente incorniciata nell’area superiore del volante. Il display centrale è a scomparsa, e si mostra solo a motore avviato, fornendo il necessario supporto al centro multimediale dotato di impianto audio surround Bose, per il modello in prova.
Sul tunnel centrale campeggia il cambio S-Tronic, affiancato dal pulsante di accensione motore, i comandi multimediali, un trackpad e l’elegante freno di stazionamento elettromeccanico.
I sedili offrono esemplare ospitalita’, con la parte posteriore completata da un piccolo tunnel, in cui sono inserite le bocchette di ventilazione ed i comandi per la climatizzazione posteriore, gestita da un sistema a 4 zone.

BAGAGLIAIO
Generoso anche il vano bagagli, rivestito con una raffinata moquette e garante di un volume pari a 565 litri. La larghezza di carico è di 1.050 millimetri, mentre la lunghezza di carico è pari a 1.181 millimetri, cui se ne aggiungono altri 785 con gli schienali ribaltati.
Abbattendo completamente lo schienale posteriore, viene raggiunta una soglia di carico di 1.680 litri, gestibile con numerose dotazioni pratiche, come ad esempio un set di fissaggio. Il portellone posteriore ad apertura automatica (opzionale), e una copertura avvolgibile elettrica che asseconda il movimento del portellone, rendono ancora più comodo lo stivaggio dei bagagli. Ganci portaborse, una cinghia laterale, un contenitore per gli oggetti sporchi alloggiato sotto il pianale e mancorrenti al tetto sono di serie, così come grandi anelli di fissaggio, che all’occorrenza possono scorrere lungo le guide poste ai margini del pianale.
A completamento degli allestimenti per il vano bagagli, Audi propone un vano passante per il divano posteriore completo di sacca da sci estraibile e un set di fissaggio che prevede un’asta telescopica e una cinghia, per suddividere lo spazio in modo flessibile.

MOTORE
Il moderno V6 3.0 TDI con cilindrata di 2.967 cm3 è disponibile in tre diverse potenze, nel nostro caso si tratta di quella intermedia da 245 CV (180 kW), con un notevole valore di coppia equivalente a 580 Nm a 1.750 giri.
In comune questi motori hanno il peso ridotto, la trasmissione a catena a basso consumo d’energia, il basso attrito interno e la pompa dell’olio regolata in base al fabbisogno. Inoltre, basamento e testate hanno circuiti di raffreddamento separati, collegati tra loro mediante valvole.
Notevole il dato prestazionale, con soli 6,6 secondi per passare da o a 100 km/h, mentre i consumi sono dichiarati in un interessante 6,3 litri per 100 km. Un risultato, quello relativo ai consumi, su cui incidono numerosi elementi, a partire dal Cx di A6, passando attraverso il sistema Start&Stop ed includendo l’elevato rendimento del cambio S-Tronic di ultima generazione.

CAMBIO S-TRONIC
La forza motrice viene trasmessa alla trazione integrale permanente, dal cambio automatico S tronic a 7 rapporti. Le marce inferiori hanno rapporti corti e sportivi, le marce superiori, invece, rapporti lunghi che mantengono bassi sia il numero di giri sia i consumi.
Composto da due cambi indipendenti gestiti da due frizioni autonome, la più grande delle quali comprende in sé la più piccola, gestisce i cambi marcia diretti grazie all’alternanza delle frizioni; durano solo pochi centesimi di secondo e sono tanto confortevoli da risultare quasi impercettibili.
Tra gli elementi che dimostrano l’evoluzione di questo sistema, l’ottenimento delle informazioni relative al percorso dai sistemi di navigazione. In questo modo vengono considerate nella strategia di cambiata anche le curve imminenti, evitando così, per esempio, inutili cambi marcia su strade tortuose o montuose.
La gestione elettronica prevede una modalità completamente automatica dotata dei programmi D (Drive) e S (Sport). Possibile anche la gestione manuale, mediante i bilancieri al volante.

TRAZIONE QUATTRO
La trazione integrale permanente quattro opera in modo puramente meccanico e quindi senza ritardi di alcun genere. Il differenziale autobloccante centrale, nella configurazione di base dichiaratamente sportiva, invia la coppia motrice al 60% all’asse posteriore e al 40% all’asse anteriore. Se una delle ruote slitta, la maggior parte della coppia viene inviata istantaneamente alle ruote dell’altro asse (fino al 70% all’avantreno e fino all’85% al retrotreno).
La trazione integrale permanente quattro interagisce con il “torque vectoring”, una soluzione software intelligente che riconosce quando, nelle andature sostenute in curva, una delle ruote interne sta per perdere aderenza. In questo caso frena la ruota in modo quasi impercettibile, rendendo così la maneggevolezza ancora più fluida.
Per gli spostamenti sullo sterrato la vettura è dotata di un sensore dell’angolo di inclinazione e di un sistema per il controllo della velocità in discesa.
Molteplici modifiche apportate alla carrozzeria, agli assi, al radiatore e, infine, alla catena cinematica motore-cambio consentono ad A6 allroad quattro di trainare rimorchi di un peso massimo pari a 2.500 chilogrammi. Qualora il rimorchio dovesse iniziare a sbandare, si attiva una funzione aggiuntiva dell’ESP.

SOSPENSIONI PNEUMATICHE
A seconda della velocità e delle preferenze del guidatore, il sistema “adaptive air suspension” regola l’altezza della carrozzeria su diversi livelli. Se la velocità è elevata e costante, la carrozzeria viene ribassata in modalità “automatic” di 15 millimetri. Fino agli 80 km/h il livello può essere rialzato di 35 millimetri, semplicemente premendo un tasto. Questa modalità “allroad” è la più adatta per lo sterrato. Quando la vettura procede a velocità ridotte, è anche possibile selezionare la modalità “lift” che aumenta la distanza dal suolo della vettura di ulteriori 10 millimetri

DRIVE SELECT
Con Audi Drive Select sono disponibili 5 differenti stili di guida, da scegliere con la semplice pressione di un tasto, e la possibilità ulteriore di impostare il proprio personale stile.
Allroad: per affrontare strade sterrate, con l’altezza dal suolo che diventa più elevata grazie alle sospensioni pneumatiche, per velocità inferiori ad 80 km/h.
Efficiency: per consumare meno ed aiutare a mantenere uno stile di guida attento a questo aspetto.
Comfort: le impostazioni sono mirate ad una guida confortevole, ideale per i viaggi autostradali.
Auto: propone un mix tra confortevole e dinamico, consigliato per l’uso quotidiano.
Dynamic: attribuisce un carattere di guida sportivo, indicato per una guida scattante.
La differenza tra i differenti stili è nitidamente percepibile, in particolare passando da comfort a dynamic. Allo spegnimento di A6, viene memorizzato l’ultimo stile scelto, che si ripropone automaticamente alla riaccensione.

SU STRADA
Difficile rimanere indifferenti, di fronte al mix di tecnologie racchiuso in Audi A6 Allroad Quattro. Il motore che quasi si lascia sentire appena, rappresenta l’elemento trainante, a tutti gli effetti, di questa riuscita wagon. Ma i meriti vanno divisi anche con il sofisticato cambio S-Tronic, particolarmente efficace nell’abbinamento con la trazione integrale Quattro. Per non parlare del significativo ruolo delle sospensioni pneumatiche. Tutti elementi che possono essere liberamente gestiti dal conducente, attraverso il sistema Drive Select, ridefinendo in maniera totalmente personale il carattere della vettura in base alle proprie preferenze di guida.
Perché alla fine, è proprio questo l’aspetto più appagante di A6: un esclusivo piacere di guida tagliato su misura, come un abito sartoriale. E l’interazione tra i differenti sistemi a bordo convince, in ogni frangente. Dalla guida in souplesse, ai tratti in cui si passa alla modalità ‘Dynamic’, in grado di enfatizzare i cavalli e la corposa coppia a disposizione.
E’ ragionevole che Audi abbia inserito un sistema frenante sovradimensionato: l’esuberanza del motore regala slanci che poi vanno gestiti anche negli arresti.
Peccato non poter apprezzare, perlomeno nel nostro Paese, i 236 km/h di velocità massima: perché siamo convinti che su A6 il comfort rimanga costante, a qualunque velocita’.
In ambito cittadino, il cambio si rivela fondamentale nel gestire la fruibilità di una vettura generosa, a partire dalle dimensioni esterne. I sensori perimetrali sono efficienti nel segnalare gli ostacoli, seppure una retrocamera sarebbe gradita per ulteriore sicurezza. A6 si lascia anche apprezzare per la buona visibilità posteriore: una volta tanto non penalizzata dal design.
Come prevedibile, in autostrada questa vettura si mostra semplicemente impeccabile. Si possono affrontare anche lunghe trasferte, con la certezza di godere di un comfort di altissimo livello. Tanto da rinunciare a qualche stop in autogrill, elemento che non sfugge al sistema di controllo che vigila sul comportamento del conducente, segnalando la necessità di una sosta. Una pausa, per poi continuare a godere serenamente del piacere di guida proposto da A6 Allroad Quattro.

PRO
Tecnologie
Motore
Livello finiture

CONTRO
Assenza retrocamera

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