Prova Toyota Auris Touring Sports

Chi ama il piacere della guida ibrida, non potrà che essere gratificato dalle qualità di Auris Touring Sports. Il listino interessante favorirà ulteriormente la diffusione della tecnologia ibrida, rispettosa dell’ambiente ed attenta ai consumi.

LISTINO: Hybrid da 20.350 euro
VERSIONE IN PROVA: Hybrid Lounge – 23.600 euro
GARANZIA: 3 anni o 100.000 km – 5 anni sulla componentistica del sistema ibrido

DESIGN
Le ultime tendenze che riguardano il segmento wagon parlano chiaro: è il momento di un indirizzo stilistico più sportivo. Auris Touring Sports, già dal nome incarna il rinnovato approccio, che rende più grintosa Auris rispetto alla versione berlina. Una trasformazione sottolineata dal generoso frontale, con l’ingresso dell’aria inserito centralmente, ed i proiettori fendinebbia ai due lati estremi.
Lateralmente, questa wagon si presenta decisamente sobria, mentre posteriormente viene ripreso il concetto di sportivita’ espresso frontalmente, con il bel portellone ad evidenziare le prerogative di spazio tipiche di questo segmento, rimarcate anche dalle barre portatutto in alluminio presenti sul tetto. La percezione complessiva, anche a vettura ferma, è collegata ad un design aerodinamico e slanciato, con una salda presa sull’asfalto, come si conviene ad una sportiva.

INTERNI
L’approccio sportivo che contraddistingue la carrozzeria, viene internamente mitigato da una maggiore attenzione agli aspetti funzionali che ti aspetti da una wagon. A bordo tanto spazio per tutti i passeggeri, con la seduta posteriore senza il classico tunnel centrale, che tradizionalmente infastidisce il passeggero centrale.
La plancia ha uno sviluppo piuttosto verticale, e garantisce buona leggibilità di tutte le funzioni, anche se avremmo gradito una leggera inclinazione del display centrale verso il conducente. I due strumenti analogici peccano solo dell’assenza dell’indicazione relativa alla temperatura del liquido di raffreddamento, un elemento secondario, vista la presenza del sistema ibrido. In compenso, la lancetta dello strumento analogico che indica lo stato della trazione ibrida, diventa di colore rosso quando lo stile di guida non è in linea con un approccio risparmioso.
Il minuscolo cambio robotizzato è in posizione perfetta per una manovrabilità ottimale, ed è affiancato da un pulsante per la posizione di parcheggio, oltre a tre pulsanti che permettono di scegliere la modalità di guida preferita, tra EV, Sport ed Eco, in alternativa a quella standard.

BAGAGLIAIO
Il generoso sviluppo della carrozzeria, non lascia dubbi sui vantaggi legati ai 28 cm di lunghezza guadagnati rispetto alla berlina. Con i sedili posteriori in posizione, sono ben 530 i litri a disposizione, mentre ripiegando il divano posteriore (diviso nel classico rapporto 60/40), la capacità totale diventa di 1.658 litri.
Una notevole capienza, che rimane invariata per questa motorizzazione ibrida, grazie allo spostamento del pacco batteria sotto i sedili posteriori.
A completare l’opera, il versatile sistema Toyota che permette di ripiegare i sedili posteriori con un solo tocco, senza dover rimuovere i poggiatesta. Sotto al piano di carico sono stati ricavati due ulteriori nicchie, oltre a due intelligenti incavi laterali ed alla tendina copribagagli bi-direzionale. Non mancano anche tanti spazi all’interno dell’abitacolo, dalla indiscutibile versatilità ed utilita’.

MOTORI
Come consuetudine, su questa versione ibrida sono presenti due motori, un benzina 1.8 VVT-i a fasatura variabile, e l’elettrico sincrono a magneti permanenti del sistema Hybrid Synergy Drive, dotato di batterie di tipo Ni-Nh da 28 celle. Possono funzionare sia separatamente che in abbinamento, generando una potenza massima combinata di 136 CV (100 kW), ed una accelerazione 0-100 km/h in 11.2 secondi.
Sul fronte consumi, la dichiarazione ufficiale indica circa 4 litri di benzina per 100 km di percorrenza: un dato destinato a migliorare nell’uso urbano, dove il recupero d’energia, lo stop ai semafori e la modalità solo elettrica possono essere sfruttati maggiormente.
In termini ambientali, Auris Hybrid Touring Sports produce le emissioni di CO2 più basse della categoria, pari a soli 85 g/km, ed un livello emissioni di NOX sensibilmente inferiore a quello dei veicoli Diesel con prestazioni paragonabili, oltre alla completa eliminazione dei livelli di particolato (PM).
L’abbinamento è con un cambio robotizzato, che gestisce la trasmissione a variazione continua (CVT) con distinte posizioni: R per la retromarcia, N per folle, D per la guida normale, e B per inserire un leggero freno motore da sfruttare in discesa o su ripidi pendii. Una ulteriore posizione P, per parcheggio, si inserisce automaticamente quando viene fermato il motore, tramite il pulsante che regola l’accensione/spegnimento.

TRAZIONE IBRIDA
Il controllo automatico dell’energia gestisce la trazione ibrida, decidendo quando usare la trazione termica, elettrica oppure entrambe. Dalla plancia è possibile selezionare tre differenti modalità di guida: Eco, EV oppure Power. Quest’ultima modifica la sensibilità dell’acceleratore, alza la potenza della batteria del 30%, regola il servosterzo elettrico e il controllo elettronico della stabilità e trazione. La modalità EV, è ovviamente disponibile con la batteria di trazione sufficientemente carica, e rimane attiva per velocità di circa 45 km/h, su una percorrenza di circa 2 km.
ECO, in grado di massimizzare l’efficienza e l’economia dei consumi, propone invece una guida più ‘morbida’ rispetto allo standard, e riduce il funzionamento dell’impianto di climatizzazione.

PROGRAMMA TOYOTA HYBRID CARE
E’ il programma creato per rendere sereno il possesso di una vettura ibrida, con una copertura aggiuntiva sulla batteria ibrida, allo scadere della garanzia. Sottoscrivendo questo programma, viene garantito un ulteriore anno o 15.000 km, fino a 10 anni dalla data di immatricolazione del veicolo. Una ulteriore sicurezza, frutto dell’esperienza del costruttore, che può contare su un parco circolante unico nel settore.

SU STRADA
Questa Toyota conferma a quale livello di maturità sia arrivata la tecnologia ibrida, che lo stesso costruttore ha sviluppato da Prius in poi. La guida su strada evidenzia i passaggi di una evoluzione in corso da anni, e ora a disposizione di tutti. La maneggevolezza è analoga ad una vettura con solo il tradizionale motore termico, ed a livello di motricità sono stati fatti passi significativi, come sottolineato dalla logica di controllo della trasmissione ad ingranaggi epicicloidali del sistema Hybrid Synergy Drive, modificato per garantire maggiore uniformità in accelerazione. Un risultato avvertibile, che si unisce al pronto intervento della modalità EV (elettrica) quando le condizioni di carica della batteria di trazione lo consentono. Il tutto si traduce in un piacere di guida ibrido al vertice, minore consumo di carburante e tanto silenzio a bordo. Un aspetto, quest’ultimo, che ha imposto l’adozione di un cicalino nelle manovre di retromarcia: una precauzione dovuta ai fini della sicurezza dei pedoni.
Graditi anche diversi aspetti funzionali, come il buon raggio di sterzata e la manovrabilità di un cambio che risulta penalizzato solo dalla spinta proposta nella modalità Power. Ma a dispetto dei richiami alla sportività di questa vettura, dal nome al design, il vero piacere risiede in una guida che privilegia lo sfruttamento della sofisticata tecnologia ibrida, senza rinunciare ad una guida appagante, finalmente ad un listino abbordabile.

PRO
Piacere di guida ibrido al top
Comfort
Spazio a bordo
Listino

CONTRO
Modalità Power limitata da efficienza cambio

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