Prova Citroën C1

apertura

La teoria del ridimensionamento, o downsizing, ha di fatto portato in primo piano le citycar. Finito il tempo delle piccole vetture da città, ora compattezza fa rima con stile. E Citroen C1, con la versione a cielo aperto Airscape, è tra le migliori interpreti di questo nuova era.

Le compatte dimensioni da citycar purosangue, potrebbero apparentemente limitare l’espressione di uno stile e di una personalità che invece emerge prepotentemente. Complice anche la presenza della sfiziosa capote, che con il suo colore rende Citroen C1 ulteriormente estroversa.

lato

A guardarla, non sembra rimpiangere di essere così piccola, anzi le dimensioni diventano un punto di forza esaltato dall’alto livello di personalizzazione disponibile su C1. Davanti, le luci diurne a Led sviluppate verticalmente danno un look grintoso, sostenuto dalla bombatura del paraurti anteriore, per poi lasciare spazio al gruppo ottico diviso in due parti.

Le fiancate mostrano invece l’unione di sobrietà ed eleganza, con la praticità delle 5 porte che di fatto sono una novità di quest’ultima generazione di C1. Neppure l’assenza dei cerchi in lega sul modello in prova sembra intaccare lo stile generale, che posteriormente sfoggia il bel portellone sormontato da un piccolo spoiler.

plancia

A bordo troviamo ancora tanto colore, concentrato sulla zona centrale e leva del cambio, ma anche sui sedili che si dimostrano oltretutto confortevoli, in relazione alla classe della vettura. La strumentazione è in linea con lo stile C1, malgrado si riveli poco leggibile nell’uso quotidiano, quando è richiesta attenzione ai limiti di velocità.

Nella scelta del colore della carrozzeria, va segnalato che lo stesso colore viene applicato alla cornice interna delle quattro porte. Colori particolarmente vivaci, potrebbero quindi rivelarsi impegnativi una volta a bordo.

Le tasche laterali, alcune nicchie centrali ed il classico cassettoni (con coperchio) si mostrano versatili e pratici, permettendo di riporre quei piccoli oggetti che inevitabilmente rimangono in auto. Il volante è regolabile in altezza, ed il suo posizionamento muove anche la strumentazione affinché rimanga costantemente al centro dello stesso volante.

interni

I sedili danno proprio l’impressione di entrare in un curato salottino, con il poggiatesta che offre un valido appoggio, anche a costo di oscurare parzialmente la visione ai passeggeri posteriori. Questi ultimi dispongono di finestrini a compasso, in grado di permettere una piccola aerazione.

In ogni caso, all’apertura della capote aria e luce non mancano, ed il frangivento a scomparsa si mostra efficace nel limitare il fruscio deviando il flusso d’aria a bassa velocità.

La capote dall’azionamento elettrico, si presenta morbida e con un aspetto ben curato, mentre grazie al funzionamento esemplare si rivela anche in grado di limitare il rumore esterno grazie ad una soffice imbottitura che dimostra una discreta protezione termica.

capote

Il capitolo bagagli è in linea, nuovamente, con le compatte dimensioni esterne di c1. Ma i 196 dm3 di spazio disponibile sono abbinati ad alcune intelligenti soluzioni, come la cappelliera che risulta agganciata al portellone, svolgendo egregiamente il suo lavoro di copertura durante le operazioni di carico.

I due sedili posteriori equamente divisi, grazie all’abbattimento dello schienale consentono di raggiungere 780 dm3 di spazio, fino al sottotetto. Utile anche la presenza di due ganci laterali, per le tradizionali borse della spesa, che saranno ben appoggiate grazie alla forma concava del bagagliaio.

Sotto al piano di carico, ulteriore spazio per il kit emergenza oppure ruotino di scorta.

bagagliaio

Il motore 1.2 è un 3 cilindri di ultima generazione, di classe Pure Tech da 83 CV (60 kW) con una coppia di 116 Nm a 2.750 giri. In evidenza il suo brio, sottolineato dai 10,9 secondi per passare da 0 a 100 km/h, abbinato a consumi decisamente interessanti dell’ordine di 19 km per litro nell’uso misto.

Questa unità, si distingue anche per intervalli di manutenzione in grado di tollerare 25.000 km, contro i 15.000 delle altre motorizzazioni in gamma.

E’ abbinato ad un cambio manuale a 5 marce, in linea con le prerogative di utilizzo extraurbano, che la cilindrata disponibile suggerisce. Un pratico indicatore sulla strumentazione, suggerisce il momento migliore per passare da un rapporto all’altro.

retro

Grazie al brillante motore, questa C1 mostra quindi un raggio di azione a tutto tondo, abbracciando senza problemi eventuali percorsi autostradali. Certamente la capote lascia trapelare qualche rumore in più, che si aggiunge ad un percepibile fruscio aerodinamico, ma sono dettagli che non intaccano il comfort delle occasionali trasferte.

Il terreno ideale di C1 rimane in ogni caso il mondo extraurbano che circonda la grande città, dove il motore regala un gradevole brio, assecondato dalla maneggevolezza che si combina con compattezza per una vettura da 3,5 metri di lunghezza. Sono misure vincenti, in città come nel misto dove emergono le qualità di uno sterzo che si dimostra morbido in manovra, e sufficientemente rigido in velocità.

2

Chi si muove prevalentemente in città, potrà valutare l’alternativa della versione con motore 1.0 e cambio robotizzato, proposta allo stesso listino e dalle partenze più progressive rispetto alla verve del 1.2 in prova.

In ogni caso, grazie alla sua facilità di azionamento la capote elettrica convince dal primo utilizzo, e si mostra comoda quanto la regolazione delle manopole del climatizzatore. Un aspetto che la rende fruibile quotidianamente, con rapidissimi tempi di apertura e chiusura anche a vettura in movimento.

In sintesi, C1 Airdream dimostra come una vettura compatta non sia più legata ad esclusive scelte di carattere economico, piuttosto ad una decisione che antepone stile e funzionalità, in linea con il linguaggio moderno della mobilità a 360 gradi.

LISTINO: da 9.950 euro chiavi in mano
VERSIONE IN PROVA: 1.2 VTi 82 CV 5 porte Feel Edition – 13.900 euro
GARANZIA: 2 anni
NOTA: caratteristiche e dotazione si riferiscono al modello in prova, alcuni accessori citati potrebbero quindi non far parte della dotazione standard.

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