Prova Toyota Yaris 1.5 HSD Hybrid

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Già nella sua versione con motore termico, rappresenta uno dei punti di riferimento del mercato automobilistico. Grazie al sistema di trazione ibrido, Yaris sfodera tutta la tecnologia Toyota più recente, per diventare più amica dell’ambiente e ridurre le soste dal benzinaio.

Il suo stile ha fatto scuola, con il look da compatta che quasi richiama quello di una monovolume. Il parabrezza proiettato a metà cofano e l’ampia finestratura (che facilita anche la visibilità), sono sapientemente dosati per offrire un cocktail di stile e funzionalità.

L’altro elemento che si rivela vincente sono i 3,95 metri di lunghezza, ovvero poco più di una maneggevole citycar che avrebbe vita difficile in autostrada, ma meno di un segmento B che avrebbe difficoltà opposte nel traffico cittadino. Anche le quattro porte sono ben dimensionate, mentre i cerchi potrebbero essere di maggiori dimensioni per dare un look più muscoloso.

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Anche se in realtà, gli pneumatici sono volutamente 175/65R/15 per limitare l’attrito e massimizzare l’efficienza della vettura, Yaris accetta comunque cerchi da 16″ per migliorare l’aspetto estetico e aggiungere ulteriore stabilità alla guida. La trasparenza dei cerchi svela anche i corposi dischi dell’impianto frenante, presenti anche posteriormente su questa versione ibrida.

Dopo avere elogiato la compattezza esterna, ci si potrebbe attendere un risvolto negativo quando arriva il momento di aprire le portiere e salire a bordo. Ma Yaris ha fatto di questo elemento un altro punto di forza, sin dalla prima generazione.

plancia

Se la proiezione del parabrezza verso il cofano realizza la magia di tanto spazio davanti, la leggera bombatura dei fianchi evita che gli adulti sgomitino come capita su qualche modello concorrente.

La plancia brilla per funzionalità, con strumentazione ben leggibile e corredata (in base agli allestimenti) di un indicatore analogico che espone la modalità di ricarica/guida eco/potenza in uso.

Il pratico schermo tattile multimediale, si fa apprezzare anche per le nitide immagini della retrocamera, seppure durante il giorno mostri qualche riflesso di troppo limitandone la consultazione.

Anche chi sta dietro non è a corto di spazio, tanto più che il passeggero centrale ha una pedana praticamente piatta, non fosse per l’allungamento del tunnel centrale che propone una piccola nicchia portaoggetti.

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L’illustrazione mostra il posizionamento della batteria di trazione (affiancata dalla tradizionale batteria) collocata sotto al sedile posteriore. Si tratta di un pacco NiMH da 144 Volt composto da 20 moduli a basso voltaggio (7,2 Volt) connessi in serie, ed è praticamente occultato sotto il sedile posteriore.

bagagliaio yaris ibrida

Questo posizionamento delle batterie, ha lasciato intatta la fruibilità del bagagliaio di Yaris, con 286 litri complessivi e possibilità di estensione grazie al ribaltamento degli schienali posteriori, divisi nel rapporto 2/3.

Decisamente profondo, sotto al piano di carico presenta ulteriore spazio, riservato al kit di emergenza o ruotino di scorta. Uno scalino sui lati, consente l’uso di un opzionale ripiano che alza la soglia di carico.

fronte

La generosa griglia frontale di questa ultima generazione di Yaris, oltre a preservare la carrozzeria nei contatti da parcheggio, si occupa di arieggiare il motore benzina da 1.497 cm3 di classe DOHC. Un propulsore a fasatura variabile, con 74 CV e 111 Nm di coppia a 3.600 giri.

A questo motore termico si aggiunge quello elettrico, di tipo sincrono a magneti permanenti, con 61 CV e 169 Nm di coppia immediatamente disponibili.

L’azione combinata dei due motori, definito da Toyota ‘Hybrid Sinergy Drive’, produce 100 CV di potenza complessiva, mentre fiscalmente i kW rimangono 55, quindi solo quelli del motore termico. Completano il quadro prestazionale la partenza da 0 a 100 km/h in 11,8 secondi, e velocità massima di 165 km/h.

Le emissioni di CO2 sono pari a 75 g/km per i cerchi da 15″ (82 g/km per quelli da 16″), mentre il capitolo consumi è legato alla capacità di ognuno nello sfruttare la guida ibrida. Toyota dichiara circa 30 km di percorrenza nel ciclo combinato (cerchi da 15″), contro i nostri riscontri di circa 25 km. Rimandiamo ai consigli su come migliorare l’efficienza di guida, ma certamente il risultato finale si mostra interessante, ed in linea con le prerogative di efficienza del progetto.

9A fianco della leva cambio, due pulsanti consentono di selezionare ulteriori modalità di guida. In modalità EV, è usato il solo motore elettrico alimentato dalla batteria di trazione: utile per la guida nelle aree residenziali oppure nelle manovre di parcheggio. Unico limite la carica disponibile nella stessa batteria, e la velocità che non deve superare i 50 km/h.

Invece, la modalità ECO aiuta a consumare meno nel corso di trasferte che richiedano frequenti frenate ed accelerazioni, quindi tipicamente nell’uso cittadino.

cambio

L’abbinamento è con un cambio a variazione continua, che gestisce la trasmissione con distinte posizioni: R per la retromarcia, N per folle, D per la guida normale, e B per inserire un leggero freno motore da sfruttare in discesa o su ripidi pendii.

Dopo avere analizzato gli aspetti estetici e funzionali di Yaris, è il momento di passare alla guida su strada, vero terreno di confronto per questa compatta che sta riscuotendo sempre maggiori consensi commerciali proprio nella sua versione ibrida.

strumenti

Il primo contatto su strada mostra immediatamente quanto la ridotta capacità di carica della batteria di trazione di Yaris limiti il piacere di una guida elettrica prolungata. Un sacrificio dettato dalle compatte dimensioni della vettura, e che mette a disposizione 20 celle contro le 28 di Auris o Prius, tanto per rimanere in casa Toyota.

Detto questo, rimangono numerosi altri vantaggi, che nella guida quotidiana si fanno apprezzare. Ad iniziare dalle dimensioni esterne, che ancora una volta rappresentano un punto di forza non indifferente, sopratutto a confronto con l’ottima abitabilità interna.

Alla guida, lo sterzo si mostra pronto, senza risultare eccessivamente morbido. Una condizione che viene gradita in molte situazione, dalla manovra al tragitto autostradale. Anche se l’autostrada risulta essere il terreno meno indicato per Yaris ibrida, che si trova a suo agio con velocità di crociera nettamente al disotto dei classici 130 km/h.

Ma se affrontate l’autostrada solo occasionalmente, tutte le altre situazioni vengono ben gestite, a patto di usare uno stile di guida rilassato e finalizzato alla massima efficienza. Un modo per consentire al cambio CVT di assecondare la fluidità del sistema di trazione, che non ama le brusche accelerazioni.

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Anche gli start&stop hanno un altro sapore, il silenzio e la ripartenza sono perfetti, un vero piacere che allontana lo stress della guida cittadina. Piuttosto su Yaris Hybrid si avverte distintamente il fondo stradale sconnesso, mentre la frenata (come per ogni modello ibrido) rappresenta l’azione di recupero dell’energia e quindi presenta un azionamento piuttosto morbido.

Il tutto, ricordiamo senza rinunce in tema di spazio per passeggeri ed eventuali bagagli, come da sempre insegna il piccolo genio. E oggi, grazie alle promozioni in corso, senza penalizzare eccessivamente il proprio budget di acquisto. Una scelta che anticipa il futuro, anzi probabilmente il futuro è già tra noi, grazie a Yaris Hybrid.

VERSIONE IN PROVA: 1.5 HSD (100 CV) E-CVT Hybrid Cool– 18.300 euro
GARANZIA: 3 anni o 100.000 km – 5 anni sui componenti ibridi
NOTA: caratteristiche e dotazione si riferiscono al modello in prova, alcuni accessori citati potrebbero quindi non far parte della dotazione standard.

LEGGI ANCHE: Consigli per la guida di una vettura ibrida

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