No smartphone alla guida

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Per quanto possa sembrare scontata questa raccomandazione, il fenomeno dell’utilizzo inappropriato degli smartphone sembra essere in costante crescita, malgrado i continui appelli in senso opposto. L’ultimo contributo in ordine di tempo, arriva da Ford con la campagna ‘Don’t Emoji and Drive’.

Campagna che si articola in una serie di grafiche costruite con la tecnica del mosaico: una serie di emoticon costituiscono i ‘pixel’ di immagini più ampie, in cui sono raffigurati un bambino, un anziano e un cane. Il messaggio veicolato suggerisce che anche una semplice emoticon inviata alla guida può nascondere un rischio, specialmente per le categorie più indifese di chi popola le strade.

Ford da tempo si distingue per la promozione dei comportamenti responsabili alla guida, nell’ambito della più ampia operazione di sensibilizzazione #FordSafe, che ha preso spunto da uno studio dell’Ovale Blu, su un campione di 7.000 giovani europei compresi nella fascia di età 18-24 anni.

I risultati dello studio sono a dir poco scoraggianti: 1 giovane guidatore europeo su 4 (in Italia 1 su 5) ammette di controllare con frequenza il telefono mentre guida per visualizzare, scorrendolo sul display, il proprio ‘feed’ social, un’abitudine che comporta elevatissimi rischi di incidente.

In occasione dell’edizione 2015 del programma di corsi gratuiti di guida responsabile Driving Skills For Life, Ford ha invitato a non utilizzare lo smartphone alla guida, se non per le funzioni gestibili attraverso i comandi vocali dell’auto, di cui per altro i più recenti modelli in gamma sono ampiamente forniti.

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