Prova DS 5 BlueHDi 180 CV EAT6

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Esternamente DS 5 non rivela tutti i miglioramenti di cui è stata oggetto, eppure alla guida rivela tanta sostanza. Merito anche del generoso motore, abbinato al cambio automatico EAT6 su cui sono stati fatti  importanti progressi.

Non è una vera e propria rivoluzione, il trattamento di restyling riservato a DS 5, ma ha certamente aggiunto valore alla identità della Marca sempre più proiettata verso una personalità distintiva.

Il carattere originale viene preservato, con quella forma inconfondibile che a suo tempo fece scalpore, segnando un netto posizionamento nel segmento luxury grazie a linea di cintura della carrozzeria alta e vetratura sottile, che avvolge completamente la vettura.

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Le lunghe strisce cromate, che corrono lungo il cofano e le portiere, vogliono impreziosire ulteriormente l’ammiraglia di casa DS, e ben si intrecciano con gli ammiccanti cerchi da 18″ che suggeriscono movimento anche a vettura ferma.

Come consuetudine per DS, la firma luminosa è talmente accentuata da risultare inconfondibile sia per la parte frontale, sia per quella posteriore. E risulta distintivo anche il gioco visivo degli indicatori di direzione a scorrimento, elegante e contemporaneo.

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Tanto carattere esterno, è bilanciato da altrettanta personalità all’interno, dove sono presenti parecchi richiami alla plancia di un aereo. La zona a ridosso del cambio, e quella superiore in prossimità dello specchietto retrovisore sono infatti densamente popolate di pulsanti.

In DS devono essersi resi conto che questa proliferazione di pulsanti poteva confondere il conducente, e saggiamente hanno rimosso ben 12 pulsanti sulla console centrale, in questa ultima generazione di DS 5.

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Seppure accattivante, nell’uso pratico la zona superiore può risultare poco intuitiva, sopratutto mentre si guida e si va a tentativi per individuare il pulsante giusto. In questo contesto risulta utile la possibilità di illuminazione notturna (sempre di derivazione aeronautica) che lascia visibile solo tachimetro e indicazione della marcia inserita.

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Ineccepibile la finitura della selleria, con il consueto disegno a cinturino di orologio che ha fatto storia contribuendo alla lussuosa personalità di DS5 nello scenario di riferimento. Anche la qualità del pellame rispecchia l’attitudine luxury del mondo DS.

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E sono proprio i sedili posteriori, ad aggiungere flessibilità al generoso bagagliaio, in grado di proporre 468 dm3 di spazio fino alla cappelliera. Reclinando completamente la zona posteriore, vengono invece raggiunti 1.288 dm3, ovvero una capacità di carico da wagon tuttofare.

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Spetta alla razionale strumentazione in plancia, fornire tutte le indicazioni che riguardano la gestione del motore 2.0 di classe BlueHDi, con i suoi 181 CV (133 kW) ed una interessante coppia di 400 Nm a 2.000 giri. Dalla appagante sonorità, molto vicina ad un 6 cilindri, questo motore è dotato di alberi di equilibratura per garantire confort acustico e ridotte vibrazioni.

Dal punto di vista prestazionale, vengono raggiunti i classici 0-100 km/h in 9,9 secondi, mentre il fronte consumi si dimostra parecchio interessante con i 16 km per litro riscontrati durante la nostra prova.

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L’abbinamento con il cambio automatico di ultima generazione EAT6 è provvidenziale, risultando in un piacere di guida totale, su cui possiamo intervenire con due distinte modalità oltre a quella normale. Con ‘Neve’ il cambio si adatta alla guida su strade scivolose, mentre con ‘Sport’ viene privilegiato uno stile di guida dinamico.

Al conducente viene anche riconosciuta la ulteriore possibilità del funzionamento manuale direttamente sulla leva cambio, a cui abbiamo rinunciato dopo avere riscontrato le ottime qualità della modalità totalmente automatica.

A ridosso della leva cambio troviamo anche il pulsante del freno di stazionamento elettronico ad inserimento e disinserimento automatico. L’assenza della classica leva, ha liberato uno spazio consistente sotto al poggiabraccio, un vero e proprio scomparto da sfruttare a piacimento in grado di compensare lo spazio decisamente minimalista del cassetto portaoggetti.

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Ma è su strada che motore e cambio si fondono con il lavoro dei nuovi ammortizzatori a precaricamento progressivo, in grado di ridurre le imperfezioni della strada ed esprimere un comportamento dinamico che riteniamo sensibilmente migliorato rispetto alla precedente generazione di DS 5.

Ed è probabilmente questa la più grande sorpresa alla guida di nuova DS5, che a fronte di una rivisitazione estetica finalizzata all’identità di Marca, propone un piacere di guida in grado di meritare a pieno titolo questa definizione.

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Grinta ed elasticità del motore, con il valore aggiunto di una sonorità appagante, ci consentono di macinare chilometri con il piacere di un lussuoso salotto dalle velleità sportive, come sottolineano i due scarichi inseriti a fini estetici, che da sempre fanno parte del look di DS 5.

Dopo la nostra prova, potremmo inventare uno slogan che calza questa elegante ammiraglia: ‘sceglietela per il piacere di guida, prima ancora del suo stile esclusivo’. Guidare per credere.

LISTINO: da 31.500 euro chiavi in mano
VERSIONE IN PROVA: 2.0 Blue HDi 180 S&S EAT6 Sport Chic – 41.450 euro
GARANZIA: 2 anni
NOTA: caratteristiche e dotazione si riferiscono al modello in prova, alcuni accessori citati potrebbero quindi non far parte della dotazione standard.

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