Prova Hyundai Tucson

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L’eccellente insonorizzazione di Tucson, non nasconde le qualità del motore 1.7 Diesel, votato alla massima efficienza d’esercizio. Ma questo Suv Hyundai è anche bello esteticamente, una caratteristica da sempre gradita nella categoria Suv.

Dovrebbe essere la nuova ix35, ma in Hyundai hanno pensato ad un nome con maggiore personalità, ed allora ecco rispuntare Tucson che vuole proseguire sulla strada degli ampi consensi che proprio ix35 aveva riscosso.

Per farlo, punta su un design che piace subito, e aggiunge quella eleganza già sperimentata con successo su Santa Fe, il maxi Suv di famiglia.

lato

Non che Tucson sia parecchio più piccola, certamente più in linea con le richieste di un pubblico che ama dimensioni generose ma non esagerate.

La scolpitura laterale prosegue il percorso della ‘scultura fluida’, con cui Hyundai ha anticipato i tempi, proponendo uno stile che ha fatto scuola anche per altri costruttori.

cerchi

I bei cerchi da 17″ sono in linea con l’elegante dinamismo che Tucson distribuisce a piene mani, rivelandosi efficaci sia in termini di comfort, sia in termini di maneggevolezza.

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A bordo, troviamo abbondante spazio in tutte le direzioni, compreso quello in alto che su altri modelli concorrenti viene oggi sacrificato sull’altare del design a tutti i costi. Ma Tucson ama la funzionalità e la razionalità, come testimoniano la chiara strumentazione e il posizionamento dei numerosi comandi.

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A ridosso della leva cambio, troviamo quattro distinti pulsanti, con in evidenza quello che ci permette di avere uno sterzo più o meno morbido grazie a due posizioni definite. Durante la nostra prova abbiamo preferito ‘Sport’, ritenendo quella normale indicata per un uso puramente cittadino.

Il secondo pulsante rappresenta invece un aiuto nelle discese particolarmente ripide con l’inserimento automatico di una forza frenante ulteriore, a seguire la disattivazione del sistema Start&Stop, per finire con l’inibizione dei sensori di parcheggio.

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Ineccepibile il sistema infomediale, che grazie allo schermo tattile ed ai generosi pulsanti di selezione garantisce scelte rapide e poche distrazioni alla guida. Due ingressi ausiliari, consentono di gestire la propria musica in alternativa al pratico sistema Bluetooth, divenuto standard di settore per la comunicazione con il nostro smartphone.

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Con la ruota di scorta di normali dimensioni, abbiamo a disposizione 488 litri per i nostri bagagli, che possono anche essere ancorati con una pratica rete per evitare inutili rimbalzi visto lo spazio a disposizione.

I due schienali posteriori sono ribaltabili separatamente, nel tradizionale rapporto 2/3, mentre una pratica leva a ridosso del sedile posteriore ci consente di abbattere completamente gli schienali.

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Con il risultato di uno spazio omogeneo di ben 1.488 litri, ben sfruttabile anche in altezza grazie al profilo del tettuccio, e facilmente gestibile nelle operazioni di carico con il fondo a livello dell’ingresso portellone.

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Dallo spazio per i bagagli, ecco pronti  ad analizzare le qualità del motore, quel 1,7 Diesel che  figura come soglia d’ingresso nella gamma Tucson.

Ma il Diesel Common Rail da 115 CV (85 kW) è una consolidata conoscenza, che in più occasioni abbiamo apprezzato. Con 280 Nm di coppia, già disponibili a 1250 giri, la trazione anteriore riesce a muovere anche Tucson senza deludere le aspettative.

E’ una scelta finalizzata all’efficienza energetica, come sottolineano i 18 km di percorrenza per litro di gasolio riscontrati durante la nostra prova: un risultato assecondato dalla presenza del sistema Start&Stop e dal cambio manuale a 6 rapporti, con la sua piacevole manovrabilità.

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Piacevole come la guida di Tucson, che non galvanizza immediatamente, piuttosto convince giorno dopo giorno. Quello che invece si nota al primo contatto su strada, è l’eccellente livello di insonorizzazione che possiamo tranquillamente paragonare ad una berlina di lusso.

I limiti più evidenti sono dati dalla potenza del motore, fortemente votato all’economia d’esercizio. Chi cerca lo spunto farà meglio ad indirizzarsi sul 2.0 da 136 CV, o meglio ancora su quello da 185 CV.

Positivo il riscontro sulla trazione 2WD, che grazie alla concentrazione di peso sull’avantreno (blocco motore in ghisa) ed alla ‘leggerezza’ (2 tonnellate) complessiva, non sembra patire in termini di tenuta di strada.

Un buon equilibrio, sottolineato dall’interessante listino dell’allestimento base di questo 1.7 Diesel da 23.750 euro, a cui si aggiunge la super garanzia Hyundai di 5 anni, ancora più ghiotta per i grandi viaggiatori grazie al chilometraggio illimitato.

LISTINO: da 21.750 euro chiavi in mano
VERSIONE IN PROVA: 1.7 CRDi 2WD Xpossible – 28.25o euro
GARANZIA TRIPLA 5: 5 anni – km illimitati – assistenza stradale e controlli gratuiti
NOTA: caratteristiche e dotazione si riferiscono al modello in prova, alcuni accessori citati potrebbero quindi non far parte della dotazione standard

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