Prova Kia Picanto 1.0 Glam

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Nelle compatte dimensioni di una citycar, Picanto mostra di avere brio da vendere, unito a ottimi consumi che ne fanno una scelta intelligente e razionale, anche considerando la generosa garanzia Kia.

A guardarla, non sono immediatamente evidenti le novità che dalla scorsa estate hanno portato una ventata di rinnovamento sull’ultima generazione di questa collaudata citycar. D’altro canto, l’originale identità risultava già in linea con le esigenze estetiche e funzionali di un pubblico variegato, che cerca mobilità estrema in una vettura ultracompatta con meno di 3,6 metri di lunghezza.

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Da una parte il frontale, ridisegnato e fornito di nuovi scudi paraurti, racchiude ora anche la griglia a ‘naso di tigre’ che distingue ogni Kia. Dall’altra i paraurti posteriori, rivisitati per rimanere in sintonia con il look generale.

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I cerchi in lega da 14″ del modello in prova sono opzionali, e riescono ad impreziosire Picanto, rispetto alla dotazione standard che prevede i classici copricerchi integrali.

Bastano comunque 1000 euro in più, per arricchire Picanto con l’allestimento Glam della nostra prova: volante in pelle completo di comandi, connessione Bluetooth, le distintive luci a Led anteriori e posteriori, maniglie esterne cromate, sensore crepuscolare  e volante in pelle, così come il pomello del cambio.

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Piccole novità anche nell’accogliente abitacolo, con cornici cromate sulla strumentazione analogica. Quest’ultima rimane chiara e leggibile in ogni condizione di utilizzo, perfettamente incorniciata da un volante che si mostra coerente sia per l’utilizzo cittadino che extraurbano.

Ricordiamo la presenza delle portiere anche per i passeggeri posteriori, che godono di adeguato spazio, nei limiti delle dimensioni complessive di Picanto. Per quanto riguarda quei preziosi ripostigli che fanno la differenza, ecco un cassetto portaoggetti particolarmente ampio, una generosa nicchia a ridosso della leva cambio, e per finire spaziose tasche interne sulle portiere anteriori.

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Spazi che hanno costretto il posizionamento degli altoparlanti solo in plancia, dove l’inserimento dell’impianto audio in una apposita collocazione è una ulteriore novità. Di riflesso la qualità del suono risulta poco incisiva, per goderne l’ascolto.

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Dagli ingressi ausiliari, è comunque possibile caricare la propria musica sull’hard disk presente, con 1,5 GB di spazio di memoria a disposizione.

Risulta invece convincente, la dotazione standard di 6 airbag per una vettura così compatta e versatile.

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Con 200 litri di capienza il bagagliaio rispecchia la categoria in cui Picanto rientra, abbattendo gli schienali posteriori divisi nel rapporto 2/3, vengono però raggiunti  870 litri. Un sollievo per le occasioni in cui serve spazio in più, sacrificando comunque lo spazio riservato ai passeggeri posteriori.

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Appartiene alla famiglia ‘Kappa’ il motore benzina a 3 cilindri, che con 66 CV (48 kw) e 95 Nm propone un apprezzabile brio, anche al di fuori del centro città dove servono 14,6 secondi per passare da 0 a 100 km/h.

Il dato più interessante, è fornito dai 20 km di percorrenza per litro di benzina riscontrati durante la nostra prova. Gradevole la manovrabilità del cambio a 5 rapporti, che si dimostra in linea con la facilità di guida complessiva che contraddistingue Picanto. Presente anche il sistema Start&Stop, in aiuto nelle lunghe soste ai semafori e con una discreta prontezza nella riaccensione.

A proposito di motorizzazioni, nel listino Picanto evidenziamo anche l’alternativa bifuel Gpl della stessa motorizzazione 1.0, che con 1300 euro di sovrapprezzo consente ulteriori economie d’esercizio, oltre ad un minore impatto ambientale.

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Viste le dimensioni esterne, Picanto rischia di essere relegata a cittadina tuttofare. In realtà durante la nostra prova si è rivelata efficace anche al di fuori del centro urbano, dove mostra un comportamento stradale sicuro e brioso.

Il volante facile in manovra, ma efficace anche in autostrada, è in totale sintonia con il maneggevole cambio. Ma è sempre il motore 1.0 a fare la differenza, mostrandosi reattivo (nei limiti della potenza disponibile) oltre che particolarmente parsimonioso.

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Se fate parecchia strada, ricordiamo nuovamente la versione Gpl, che tra l’altro dispone di un paio di cavalli in più.

E nel valutare il listino, una ulteriore citazione per la generosa garanzia Kia, che con 7 anni o 150.000 km di percorrenza potrebbe fare la differenza nel confronto con parecchi modelli concorrenti presenti sul mercato.

LISTINO: da 10.500 euro chiavi in mano
VERSIONE IN PROVA: 1.0 Glam – 11.500 euro
GARANZIA: 7 anni o 150.000 km
NOTA: caratteristiche e dotazione si riferiscono al modello in prova, alcuni accessori citati potrebbero quindi non far parte della dotazione standard.

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