Era una prevedibile estensione della gamma Rav4, ed è puntualmente arrivata la versione ibrida del Suv di casa Toyota. Sfrutta tutte le competenze acquisite sia per questa categoria di veicoli, sia per la tecnologia ibrida.
Se la sperimentazione è diventata da tempo realtà con il marchio Lexus, con oltre 1 milione di vetture ibride vendute nella sola Europa era lecito aspettarsi che anche Rav4 anticipasse l’evoluzione di tutta la categoria Suv.
Sì, perché i nuovi limiti in fatto di emissioni inquinanti costringeranno rapidamente altri costruttori a convertire questa categoria di veicoli, così come le sportive.
Gli obiettivi di Toyota, visto il contesto in rapida evoluzione, sono chiari: 45mila nuove ibride nel 2017 e 300mila unità entro il 2020. Nello stesso anno, Toyota conta di raggiungere i 15 milioni di veicoli ibridi.
Traguardi che ci portano a considerare Rav4 come un passaggio obbligato, con il suo design moderno, la motorizzazione ibrida da 197 CV e motricità su 2 ruote, oppure 4 ruote con due unità elettriche.
Come tradizione, il cambio E-CVT a variazione continua accompagna la sofisticata trazione ibrida, che regala accelerazioni da sportiva, con 8,3 secondi per raggiungere i classici 0-100 km/h. Prestazioni bilanciate da consumi dichiarati in 20,4 km per litro di benzina, ed emissioni di CO2 pari a 115 g/km nel ciclo combinato.
Continua ad esistere, nel listino Rav4, una versione con motore Diesel 2.0, a due ruote motrici e cambio manuale da 143 CV.
La fase di lancio, che prevede il tradizionale ‘porte aperte’ nel weekend del 23 e 24 gennaio, propone Rav4 Hybrid in promozione con 28.900 euro per la versione Active 2WD, così come Diesel Active a 25.500 euro. Quotazioni a cui si affianca la formula ‘Pay per Drive’, che prevede rate mensili e possibilità di rendere la vettura in qualsiasi momento senza maxirata finale.
