Visita al Museo Mercedes-Benz di Stoccarda

Rappresenta un punto fondamentale per comprendere lo sviluppo della Storia dell’Auto, voluto da Mercedes-Benz per testimoniare concretamente il contributo di un glorioso passato, denso di modelli che tuttora uniscono il fascino della velocità allo stile senza tempo della Stella.

Il futuristico palazzo che ospita il museo si trova a ridosso della cittadella Mercedes-Benz, a pochi chilometri dal centro di Stoccarda. I corridoi esterni abbracciano l’intera struttura, e grazie alle ampie vetrate consentono di immergersi nell’affascinante atmosfera del quartier generale che sorge proprio a ridosso del Museo.

Sulle gradinate di ingresso, troviamo anche una scultura commemorativa di Manuel Fangio, identica a quella che si trova all’autodromo di Monza.

La visita inizia ancora prima di entrare nelle sale del museo, con un atrio che da solo merita qualche minuto di contemplazione. Lo stile architettonico è proiettato al futuro, e presenta tre distinti ascensori che portano all’ultimo piano.

Sul soffitto dello stesso atrio, sono inseriti appositi ganci che servono per movimentare i veicoli nelle differenti sale. Un prodigio della tecnica, che permette di sollevare dalle tradizionali vetture ad interi autobus.

Arrivati all’ultimo piano, viene percepito il suono di un calpestio degli zoccoli di un cavallo, così come poi si scopre all’uscita dall’ascensore. Un modo per sottolineare che prima della trazione su quattro ruote, questo era l’unico mezzo di trasporto.

Da qui ha inizio tutto, con i primi mezzi che nella loro semplicità mostrano il percorso che ci ha portato ai nostri giorni, mentre gli anni scorrevano.

Nel Museo sono rappresentati oltre 125 anni di storia, e ogni esemplare dispone di una didascalia bilingue (tedesco ed inglese), con le audioguide che sono perfettamente indicate per approfondire i singoli argomenti.

Oltre alle quattro ruote, troviamo esposti anche veicoli a due e tre ruote, barche e mezzi di trasporto di pubblica utilità, come quelli che servivano ai vigili del fuoco.

Fa specie, immaginare come da questo prototipo si sia arrivati ai modelli di cui possiamo godere oggi, ma tutto sommato si tratta di un modo per apprezzare ulteriormente i vantaggi del progresso.

Come anticipato dall’atrio di ingresso, l’intera struttura del museo riesce a distogliere l’attenzione dai mezzi esposti, sia per gli scorci verso l’esterno, che per i corridoi che accompagnano la discesa da un piano all’altro.

Alle pareti, numerosi poster hanno il compito di riepilogare gli eventi fondamentali che accompagnavano, a livello storico e sociale, la crescita e diffusione delle auto by Mercedes-Benz.

In apposite teche, troviamo anche accessori che illustrano in maniera ancora più dettagliata lo sviluppo delle singole epoche prese in considerazione.

Ecco la Mercedes-Simplex da 40 CV del 1902, che ha il primato della più storica Mercedes tuttora esistente. Disegnata da Wilhelm Maybach, viene considerata la prima vettura dell’era moderna, ed i richiami ad effetto dorato non fanno che impreziosirla ulteriormente.

Tra i veicoli che non ti aspetteresti, ecco invece un ufficio postale mobile usato dalle Poste Austriache nel 1938. Utilizzato nel secondo dopoguerra, sulla tratta Salisburgo-Vienna, impressiona per le sue dimensioni e lo stile tuttora attuale.

Dalle dimensioni del veicolo postale, ai due posti della SSK da 225 CV (grazie al turbocompressore) del 1928, sviluppata sulla base del modello S, ed indirizzata alle corse di montagna. Con sole 35 unità prodotte, riuscì ad affermare la notorietà della marca più di ogni altro modello.

Al suo fianco, troviamo un esemplare della 500 K datato 1936, una special roadster dedicata ai belli e ricchi di quel tempo. Con un listino che oggi sarebbe prossimo ai 100.000 euro, era la vettura più cara dell’epoca.

E la plancia non può che confermarne il fascino, con materiali e finiture che da sempre rappresentano la firma con cui Mercedes-Benz cura le proprie vetture di alta gamma.

Tra i modelli esposti, troviamo anche reperti che appartengono alla storia del cinema, come la ML320 del 1997 usata per le riprese di ‘Jurassic Park, il mondo perduto’.

La carrellata di veicoli esposti arriva fino ai nostri giorni, come testimoniato da questa SLS AMG Coupé del 2012. Trazione elettrica da ben quattro motori e 750 CV di potenza, utilizzo di tecnologie derivate direttamente dalla Formula 1 ed una esaltante coppia di 1000 Nm, ne fanno la più potente AMG di tutti i tempi.

La passione per le competizioni di Mercedes-Benz è ben evidente, grazie anche ad esposizioni dedicate, come quella riservata alle Safety Car che ha accompagnato il periodo della nostra visita.

Un tunnel ci introduce alla zona Motorsport, dove ci attende una parata di modelli usati nelle competizioni, in grado di evidenziare il consistente impegno in quello che rimane il miglior biglietto da visita per dimostrare le capacità sportive della marca.

Una immagine che ci accompagna verso l’uscita della nostra visita a questa esposizione, vero patrimonio collettivo della storia della mobilità, in cui la scenografia riesce a tratti a rubare la scena ai numerosi veicoli in esposizione.

Completano il museo, due spazi adibiti a ristorazione ed un ampio negozio dedicato al merchandising. Da qui si arriva direttamente nella grande concessionaria, in cui potrete eventualmente acquistare la vostra nuova auto con la Stella, dopo averne appena esplorato il glorioso passato.

Bruno Bianchi

LEGGI ANCHE:
Museo Porsche
Museo BMW

spot_img

Ultimi articoli