Un “naso” per cogliere i profumi, dall’auto al vino

 

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Una compito difficile quello del “naso”, ovvero il professionista che in Francia chiamano “maître parfumeur” o “parfumeur créateur”. Il naso è chi crea le fragranze dei profumi, un mestiere antico che richiede conoscenze tecniche (prevalentemente di chimica), una sensibilità agli odori particolarmente sviluppata, una memoria portentosa, e… un estro artistico. 

Un tempo era un lavoro da artigiano che si tramandava di padre in figlio, oggi le grandi maison profumiere hanno istituito corsi aziendali per formare chi desidera fare questo lavoro. Qui si insegna a riconoscere tutte le note di un profumo in maniera impeccabile. Le note di testa, note capitali, sono quelle immediatamente percepite; le note di cuore invece sono quelle che si colgono quando la nota di testa si è affievolita. Infine, importantissimo per un “naso”, riconoscere le note di fondo, ovvero gli elementi che il maestro profumiere ha voluto rendere più persistenti.

Punto di forza di un naso è la fortissima memoria olfattiva che gli permette di memorizzare circa 3000 odori (contro il massimo di 1000 di una persona qualunque), che sapientemente mescola tra loro dando vita alla fragranza.

E di profumi, si sa, vivono anche i vini, che si distinguono non solo per il colore e il sapore, ma pure sul piano olfattivo. Infatti, l’aroma che si sprigiona quando si apre una bottiglia è diverso a seconda del vitigno, ma dipende anche dal suolo, dall’età della vigna, dall’invecchiamento del vino e da parecchi altri fattori. Non stupisce, allora (anche se insolita), l’operazione ideata da una delle cantine più importanti dell’Alto Adige, quella di Termeno, che produce alcuni dei bianchi più apprezzati del nostro paese. Per presentare le nuove annate del Gewurztraminer Nussbaumer, del Pinot Grigio Unterebner e dello Stoan, uvaggio di Chardonnay 65%, Sauvignon 20%, Pinot Bianco10%, Gewurztraminer 5%, dell’annata 2014, la maison altoatesina ha organizzato una degustazione coinvolgendo la nota creatrice di fragranze Paola Bottai che, per ogni vino ne ha delineato la famiglia olfattiva di appartenenza. Percezioni olfattive non convenzionali rispetto a quelle che abitualmente fanno parte del linguaggio tecnico di enologi e sommelier.

Stoan

Stoan: grande equilibrio

Così per Paola Bottai lo Stoan, frutto della creatività dell’enologo Willi Stürz, è il vino, tra i tre, il cui più si esprime, con l’ottimo equilibrio tra le componenti, una fragranza armonica di rara complessità, in cui i sentori di fiori di sambuco si fondono con note minerali fiorite e fruttate, per giungere a una struttura simile a quella dei profumi cosiddetti, nel linguaggio dei maestri profumieri, “cyphré”, delicatamente talcati, un blend di verdi legnosi, di muschio e di quercia con una piccola punta di patchouli che rende l’aroma nel suo insieme estremamente morbido, avvolgente.

Unterebner

Si sente la frutta nell’Unterebner

Il Pinot Grigio Unterebner, viene inserito da Paola Bottai nella famiglia olfattiva “ambrata light”. Infatti, lo sente al naso, ambrato, di una sensualità morbida che vive in bilico tra due opposti: il dolce e l’amaro. Due note agli antipodi ma che non possono vivere l’una senza l’altra, in un magico connubio di contrasti in cui le sensazioni si rincorrono, giocose, coinvolgendo naso e palato, in un inaspettato ritorno a una morbidezza di frutta “bucciosa” di banana e caki, di bacca rossa e rosa canina, di distillato di pera William e baccello di vaniglia del Madagascar, di legni esotici e di fiori speziati, di pepe. Questi ultimi, lasciano la “nota di coda”, quella finale, che solletica piacevolmente il palato con un caratteristico lieve pizzicorino.

Nussbaumer

Prufumi floreali e minerali per il Nussbaumer

La nobiltà del Gewürztraminer, vitigno aromatico per eccellenza, capostipite di grandi vini secchi o dolci, è rappresentata ai massimi livelli in Nussbaumer, vino di rara espressività ed eleganza. Le sue uve nascono dalla selezione dei vigneti migliori e la loro vinificazione avviene separatamente, tenendole distinte per singolo appezzamento. Inoltre, la particolare conformazione morfologica del terreno con un sottofondo di porfido, influenza l’andamento finale della maturazione, donando dei frutti dalla mineralità straordinaria. Nel linguaggio aromatico di Paola Bottai, Nussbaumer appartiene alla famiglia olfattiva “fiorita”. Così le sue note si sprigionano in una giocosa esplosione di petali di rosa, nobiltà floreale per eccellenza, ma anche di fiori bianchi più speziati come lo ylang ylang o il tiarè, per giungere a una spiccata dolcezza e aromaticità erbacea, che lascia alla composizione floreale, sul finale, una componente fresca e gradevolissima, sia al naso che al palato, con le sue note minerali di ineguagliabile eleganza e di grande carica espressiva.

Chi è Paola Bottai

Paola Bottai, 35 anni, natali romani, professione parfumeur, obiettivo raggiunto dopo un brillante percorso di studi presso l’Istituto Internazionale di Profumeria di Grasse (in Provenza), capitale mondiale del profumo. Ama giocare con i contrasti e la polisensorialità, sfide che trova siano le più stimolanti e creare profumi che siano davvero “made in Italy” ma che parlino al mondo. Le emozioni che l’olfatto sa risvegliare sono autentiche e quest’autenticità è il tratto che Paola ama sottolineare. L’universo maschile è in pole position nella sua personale classifica di preferenze. Di pari passo coltiva l’utilizzo del linguaggio per osservare e raccontare altri mondi, a partire da quello del vino. E del cibo.

“Mini Gentleman’s Collection”

Nel 2014 ha debuttato il suo “Agnostico”, balsamo multifunzione realizzato per le barberie Bullfrog, mentre nel 2015, su invito di Mini è stata protagonista del progetto “Mini Gentleman’s Collection” in cui, unico naso, ha sviluppato una fragranza ispirata all’iconica auto, ora in vendita in tutto il mondo. “Di classe, cosmopolita e un po’ misterioso”: così la creatrice italiana di profumi Paola Bottai descrive la fragranza della Mini Gentleman’s Collection. Contiene note maschili di legno, abbinate a quelle delle spezie. Una fragranza che, secondo la Mini, si abbina perfettamente allo stile della ricercata vettura anglo-tedesca, consentendo a chi la sceglie, di distinguersi per stile e personalità.

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Mini Gentleman’s Collection ha consentito a sei talenti italiani di prendere ispirazione dalla realtà della moda italiana, dalla tradizionale maestria sartoriale maschile e dalla Nuova Mini Clubman per creare sei esclusivi accessori da uomo. La collezione comprende un cappello, un paio di occhiali da sole, un paio di scarpe, una borsa, un profumo e un kit per la rasatura. Ciò che ne è scaturito è stata una serie di pezzi classici di moda che incontrano uno stile moderno di design, e che saranno venduti in limited edition in alcuni punti vendita selezionati all’interno di un progetto di vendita a livello internazionale.

Marco Latour

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