Primo contatto con Ssangyong XLV

La novità Ssangyong XLV nasce su solide basi, quelle con cui il Suv Tivoli ha fatto da apripista. Compatto fuori, maxi spazio per bagaglio o attrezzi sportivi dentro, con la complicità di una apprezzabile maneggevolezza, rendono questo modello interessante dalla prima prova su strada.

C’è tutto lo stile di Tivoli, in quella che è a tutti gli effetti è una versione wagon dell’originale crossover Ssangyong, definito appunto come ‘crossover wagon’ dallo stesso Marchio. Tre quarti della vettura sono infatti legate a Tivoli, mentre la zona posteriore accenna un evidente prolungamento della zona destinata al bagagliaio.

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Con 4,44 metri di lunghezza complessiva, siamo in presenza di un veicolo comunque compatto, ma con una dimensione di spazio a bordo che ripropone la filosofia americana delle wagon tuttoterreno.

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Non mancano dettagli estetici e funzionali di ultima generazione, come dimostra la fila di luci diurne a Led che impreziosisce la zona frontale. Una dotazione standard su tutti gli allestimenti, offerta tipicamente da parecchi concorrenti solo sulle versioni più accessoriate.

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Con 720 litri di spazio a disposizione nel bagagliaio, XLV si propone in maniera ottimale per chi ha esigenze particolari di trasporto. Un piano di appoggio occulta i 146 litri di spazio disponibili come nicchia, e conteggiati nella capienza complessiva.

All’abbattimento degli schienali posteriori, ecco invece che vengono raggiunti i 1440 litri complessivi, ovvero una capacità di carico non indifferente per la categoria, in linea con le prerogative di una wagon a tutti gli effetti.

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Nell’abitacolo di XLV troviamo nuovamente lo stile di Tivoli, con tutti gli elementi che conosciamo ed abbiamo apprezzato durante le precedenti prove. Lo spazio a bordo non manca, e la posizione di guida rialzata assicura ottima visibilità in tutte le direzioni.

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A proposito di guida, la nostra prova ha avuto come protagonista il consolidato Diesel 1.6 da 115 CV, con la sua coppia di 300 Nm che si mostra ideale per la mobilità di XLV. Ma in gamma troviamo anche un benzina 1.6 da 128 CV e 160 Nm di coppia: motorizzazione che equipaggia anche una ulteriore versione Bi-fuel Gpl che innescherà qualche dubbio in fase di acquisto, visto il listino identico al Diesel.

Su strada, abbiamo apprezzato la polivalenza del Diesel, decisamente confortevole anche in termini di rumorosità e vibrazioni, ben accompagnato da un cambio manuale a 6 rapporti. Chi preferisce l’automatico, dovrà sborsare 1.800 euro, mentre a proposito di trazione il pacchetto a motricità maggiorata (trazione integrale, blocco del differenziale 50-50 e sospensioni posteriori Multilink) viene proposto sempre a 1.800 euro.

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E visto che stiamo parlando di cifre, possiamo svelare il listino con cui XLV si presenta sul mercato: 18.450 euro comprensivi della generosa garanzia Ssangyong pari a 5 anni o 100.000 km.

Il debutto sul mercato inizia comunque da una promozione, che con 16.400 euro risulta essere particolarmente interessante, tanto da lasciar intendere riscontri commerciali superiori alla stessa Tivoli vista la scarsità di concorrenti nella specifica tipologia.

Una previsione che ci sentiamo di condividere, in considerazione della sostanza di questo prodotto, appena nato ma già consolidato. Tanto più che al volante XLV risulta talmente facile ed apprezzabile da meritare un inevitabile gradimento ad ampio spettro.

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Siamo anche convinti che la scelta di proporre accattivanti colorazioni bi-colore sarà apprezzata dal pubblico italiano, sempre attento all’aspetto estetico. Tra le future colorazioni, anche questo prototipo in stile ‘città e campagna’ merita attenzione, all’insegna di quel ‘siate differenti’ che rappresenta lo slogan di casa Ssangyong.

Bruno Bianchi

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