Prova Peugeot 208 Gpl: ambiente fa rima con risparmio

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La compatta 208 ben si presta, a soddisfare chi cerca economia d’esercizio abbinata a ridotte emissioni inquinanti. La collocazione dell’impianto Gpl durante la produzione in fabbrica, mette al sicuro la garanzia originale Peugeot e ne certifica la qualità della messa in opera.

Visto che i motori Diesel sono indirizzati verso una minore diffusione rispetto al passato, la versione Gpl del bestseller 208 riveste un ruolo importante, rivolgendosi a chi cerca economia di esercizio. Il tutto con i risvolti ecologici che l’alimentazione Gpl garantisce.

Oltretutto esteticamente 208 continua ad essere appagante, con il suo stile che viene adeguatamente espresso dall’allestimento Active della nostra prova, intermedio nella famma Gpl.

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La completezza del design di 208 si manifesta anche con i bei cerchi da 16″, in perfetta sintonia con il colore della carrozzeria che potremmo definire un assoluto classico.

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La qualità delle finiture è evidente anche in un abitacolo che abbiamo imparato ad apprezzare, con l’esclusiva soluzione che propone strumentazione rialzata ad altezza occhi, volante compatto e generoso display tattile proiettato verso tutti gli occupanti della vettura.

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Dallo schermo possiamo accedere al controllo multimediale, che prevede la gestione della musica del nostro smartphone collegabile anche via Bluetooth, come prevedono gli standard di una guida sicura.

Ineccepibile la strumentazione, la cui eleganza è stata apprezzata sin dagli esordi. Nondimeno la funzionalità, che si traduce nuovamente in una guida più sicura e senza distrazioni.

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Nella parte sinistra inferiore della plancia, trova posto il tradizionale ‘bottone’ che fornisce le informazioni relative al rifornimento di Gpl, dallo stesso possiamo selezionare il tipo di alimentazione tra Gpl e benzina.

La sua collocazione leggermente rivolta verso il basso, ne limita di fatto la leggibilità in alcuni frangenti, come in presenza di forte luce diurna.

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Proseguiamo la nostra carrellata sulle modifiche che riguardano la versione Gpl, mostrando la valvola di rifornimento, ricavata all’interno della tradizionale apertura riservata al carburante.

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Sotto al piano di carico del bagagliaio, troviamo invece la ciambella da 33,6 litri di capienza che contiene proprio il Gpl, inserita nell’alloggiamento previsto per la ruota di scorta. Una soluzione  che implica la presenza di un kit di emergenza forature, collocato in apposita borsa all’interno del bagagliaio.

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Ed ecco come si presenta il bagagliaio, con 285 dm3, in grado di diventare 950 all’abbattimento degli schienali posteriori, divisi nel rapporto 2/3. La borsa a sinistra contiene il kit foratura precedentemente citato, agganciato alla moquette del bagagliaio con un pratico Velcro.

L’impianto Gpl è stato affidato alla consolidata esperienza della specialista LandiRenzo, di cui durante la nostra prova abbiamo anche usato l’eccellente app per iPhone, per individuare i numerosi punti di rifornimento presenti

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Abbinato al tre cilindri benzina PureTech 82, l’impianto permette la doppia alimentazione rispondendo alla normativa Euro 6 e beneficiando della garanzia ufficiale Peugeot. Infatti, l’impianto è installato in fabbrica, a Trnava (Slovacchia), direttamente sulla linea di produzione di 208.

Per continuare ad assicurare prestazioni e affidabilità anche con questa alimentazione, il tre cilindri Peugeot è dotato di una testata dedicata, con valvole e sedi valvole rinforzate. Abbinato ad un funzionale cambio manuale a 5 rapporti, mostra di essere a suo agio nei tragitti quotidiani, così come nel viaggio autostradale.

Dal punto di vista prestazionale, i dati ufficiali parlano di 12,2 secondi per passare da 0 a 100 km/h, mentre i consumi nel ciclo combinato sono di 20 km/litro con l’alimentazione benzina, e 15 con Gpl.

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Numeri che ci portano a riflettere sul confronto con la stessa vettura motorizzata Diesel 75 CV, venduta a listino con soli 200 euro in più a parità di allestimento. Con 10.000 km/anno di percorrenza, in base ai consumi dichiarati dal costruttore, si risparmiano circa 100 euro/anno per il carburante. Con 20.000 km/anno il risparmio passa a 200 euro, che diventano 300 con 30.000 km/anno.

Un calcolo approssimativo, che ci mostra quanto le due soluzioni siano testa a testa in un inevitabile confronto legato al costo del carburante. Certamente occorre tenere in considerazione l’aspetto ecologico che vede favorito il Gpl, malgrado il sistema BlueHDi di Peugeot riesca a bloccare fino al 99,9% del particolato.

Una alimentazione Gpl, mostra evidenti vantaggi a livello di comfort e riesce a proporre un piacere di guida ben rappresentata dalla differenza nell’accelerare da 0 a 100 km/h rispetto al Diesel, pari a 1,1 secondi.

Un confronto in cui spiccano le caratteristiche amiche dell’ambiente che contraddistinguono il Gpl: assenza di benzene, di ossidi di zoldo, di idrocarburi policiclici aromatici e riduzione di ossidi di azoto pari al 96%.

Una vocazione verde, che ha spinto le vendite delle precedenti generazioni di 208 Gpl, e che non mancherà di sedurre parecchi automobilisti attratti dal fascino della compatta di casa Peugeot.

LISTINO: da 12.400 euro chiavi in mano
VERSIONE IN PROVA: PureTech 82 Gpl Active 5 porte – 16.650 euro
GARANZIA: 2 anni
NOTA: caratteristiche e dotazione si riferiscono al modello in prova, alcuni accessori citati potrebbero quindi non far parte della dotazione standard.

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