Un solo modello in esposizione per Ford a Torino, ma si chiama Fiesta ed è alla sua prima apparizione nazionale, guarda caso nella città che ha visto nascere parecchi modelli di successo della categoria di riferimento, su cui si concentrano i maggiori volumi di vendita.
“La scelta di esporre a Torino, per Ford è un esempio delle cose che gli italiani sanno fare bene, in una ambientazione che solo l’Italia può avere, fatte con garbo e con un approccio economico interessante”. Sono le parole di Marco Alu, direttore relazioni esterne Ford.
“Ci piace l’idea di una showroom a cielo aperto, in una città storicamente importante per l’auto, con una grande affluenza di pubblico facilitata dall’ingresso gratuito” – prosegue Marco Alu.
Sullo spazio espositivo di Ford, una sola protagonista: Fiesta, nella sua settima generazione è alla sua prima apparizione pubblica nazionale.
La scelta di ospitare un solo modello non è quindi casuale, Fiesta è una vera regina nel mercato di riferimento, e certamente le aspettative di Ford sono elevate.
La presenza di nuove tecnologie, risalta in maniera prepotente nell’abitacolo di questo vero bestseller, su cui il centro stile Ford è intervenuto in maniera consistente. Sul lato carrozzeria, sarà invece interessante valutare dal vivo la versione Active, con il suo look da crossover.
Fiesta diventa quindi una famiglia, con quattro differenti personalità: l’elegante Vignale, la sportiva ST-Line, la sofisticata Titanium e la crossover Active pronte a soddisfare differenti gusti, di un pubblico che comunque dovrà attendere il 2018 per poter vedere il completamento della specifica gamma.
“Il nostro cambiamento è iniziato con le versioni ST Line di Fiesta, che aveva l’obiettivo di abbassare l’eta media del cliente Fiesta – dice ancora Marco Alu – con un design grintoso che non richiedeva le doti di guida richiesta da una vera sportiva”.
I riscontri commerciali hanno evidentemente confermato che l’intuizione era corretta, non rimane ora che attendere i primi segnali dal mercato, non appena Nuova Fiesta, nelle sue quattro declinazioni, arriva in concessionaria.
Bruno Bianchi
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