Milano AutoClassica

Prosegue la stagione d’oro dei saloni dedicati alle vetture d’epoca, come testimonia il successo di pubblico della edizione 2017 di Milano AutoClassica. La presenza di stand dedicati a grandi marchi, sembra anticipare future edizioni con una esposizione di modelli più contemporanei, quasi da Motorshow in stile milanese.

I grandi padiglioni di Fiera Milano che ospitano l’evento 2017, per effetto della totale assenza di finestrature penalizzano di fatto l’esposizione di vetture d’epoca, lasciando una immagine piuttosto cupa che non rende ragione alle bellezze esposte.

Gli allestimenti realizzati con cura, brillano quindi in un contesto così cupo, come dimostra l’allestimento di Agip, che ha voluto ricostruire una stazione di servizio rigorosamente d’epoca.

Le vetture presenti, ripropongono un mondo che ancora oggi fa vivere l’auto in maniera emozionale, sia sul fronte dello stile, sia su quello della sportività.

Sarà interessante constatare il valore, tra almeno dieci anni, delle nuove Tesla esposte con il loro design che si pone agli antipodi rispetto alle raffinate creazioni dei marchi di lusso tedeschi ed italiani dell’epoca.

Una contrapposizione dagli sfondi quasi sociali, come dimostra questa immagine dove la Volkswagen destinata al popolo (seppure disegnata da Porsche) affianca l’auto della nobiltà per eccellenza.

Diversamente dal Salone di Padova, a Milano è più facile trovare prodotti di matrice americana, come la Shelby GT 5ooE che ha catturato più di uno sguardo, così come la Lamborghini Diablo presente nello stesso padiglione, che ancora oggi non smette di suggestionare.

Lo spazio esterno è concentrato in una striscia di auto parcheggiate, mostrando la logica di una esposizione fatta per vendere, ma anche in questo modo emergono prepotentemente dettagli pronti a fare presa sull’immaginario dei visitatori.

Dettagli con cui i proprietari hanno pensato bene di arricchire i propri ‘gioielli’, dimostrando l’effervescenza di un mercato considerato in espansione da buona parte degli operatori del settore.

I particolari accessori installati sulle vetture, hanno l’innegabile vantaggio di rendere ogni modello una edizione limitata al singolo esemplare, con un valore pronto ad essere raccolto da chi a Milano Autoclassica ha fatto acquisti.

Non tutti i modelli in esposizione sono però in vendita, come dimostra questa Maserati presente sullo stand ufficiale del costruttore italiano. La firma Pininfarina sulla fiancata la dice lunga sullo stile senza tempo, di un vestito esaltato dal colore originale della carrozzeria.

Come sempre le scoperte rappresentano una forte attrazione, visto che sulle auto d’epoca diventa difficile replicare in sicurezza le prestazioni di una vettura contemporanea. I sapienti restauri sanno esaltare il look classico, a tutto vantaggio di una attenzione su cui contano i commercianti espositori per concludere interessanti vendite.

Questo esemplare non ha partecipato alle gare svolte sull’area esterna, su cui si sono sfidati diversi piloti, e definita ‘Classic Circuit Arena’. Con il suo breve tracciato di 1,4 chilometri, avvolti dal particolare e costoso asfalto che Fiera Milano ha applicato sin dalle origini della nuova area espositiva, ha ospitato quattro gare ufficiali ed un totale di 120 piloti scesi in pista.

Visto il successo di questa edizione, gli organizzatori hanno pensato bene di fissare le date dell’evento 2018, previsto il 23, 24 e 25 novembre, con l’auspicio di un analogo successo.

Bruno Bianchi

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