Prova Seat Leon FR Diesel 150 CV

Per esprimere sportività non servono supermotori e carrozzerie estreme, possono bastare un quattro cilindri da 150 cavalli, anche alimentato a gasolio, e una serie di dettagli estetici uniti a un assetto in grado di esaltare le doti dinamiche.

Come l’allestimento FR della Seat Leon, meno estremo di quello della Cupra da 300 CV, ma in grado di esprimere tutta l’essenza di una GT compatta, che condivide il Dna di quella che è stata a lungo la regina indiscussa della categoria, la VW Golf.

La base è quella dell’ultima generazione della Leon, che da auto a misura di famiglia assume un aspetto corsaiolo senza eccessi, reso inconfondibile dai cerchi in lega Performance 30/2 Machined” da 18 pollici di diametro e dal doppio terminale di scarico cromato, ma anche dalle sospensioni sportive FR, non visibili dall’esterno, ma assolutamente protagoniste dell’allestimento.

Poi ci sono i vetri posteriori oscurati e il cielo dell’abitacolo nero, oltre al volante sportivo multifunzione personalizzato con il logo in rilievo FR

Quella delle FR è una vera e propria famiglia, poiché Seat la propone in tre varianti di motore, che partono dal piccolo 1.4 Eco TSI ACT a benzina da 150 CV, e si completa con i due turbodiesel, entrami due litri di cilindrata, i TDI nelle configurazioni di 150 e 184 cavalli.

In tutti i casi c’è una doppia opzione in tema di trasmissioni, con il tradizionale cambio manuale a sei marce, o con l’automatico DSG a doppia frizione, a sette rapporti per le FR a benzina e a sei per quelle alimentate a gasolio.

Gli interni mantengono l’impostazione di altri modelli della gamma, con una plancia e una strumentazione dal disegno sobrio, che integra il sistema di intrattenimento di bordo che fa parte della dotazione di serie.

Un impianto che utilizza uno schermo da otto pollici e otto altoparlanti, che prevede le più ampie possibilità di connessione e le funzioni con riconoscimento vocale. Dell’equipaggiamento standard fa parte anche il climatizzatore automatico Climatronic bizona.

La sportività di questa Leon è sottolineata anche dalle cuciture in rosso sul volante e sui bordi dei sedili e del divano posteriore, tutti rivestiti con due diversi materiali. Anche in questo caso l’impostazione è moderatamente corsaiola e i sedili hanno un disegno in grado di assicurare un buon contenimento del corpo anche sui percorsi più tormentati, senza mai penalizzare il comfort.

Perché, nonostante tutto, l’abitabilità per cinque persone ha la precedenza, come del resto la capacità di carico visto che il bagagliaio ha una capacità minima di 380 litri, con contorni regolari che lo rendono molto ben sfruttabile.

Come spesso accade, la virtù sta nel mezzo, e la versione con potenza intermedia rappresenta una proposta molto equilibrata, anche perché i 150 cavalli risultano sfruttabili in tutte le situazioni.

La Leon FR si può guidare ad andatura tranquilla, sfiorando l’acceleratore, con consumi da citycar, ma se lo si desidera riesce a mettere in mostra una grinta da vera sportiva.

Spostando la leva sulla posizione S il temperamento cambia in modo radicale, lasciando a chi guida l’opportunità di lasciare comunque al cambio ogni decisione, oppure di prendere decisamente il controllo della situazione agendo sulla leva oppure sulle due levette poste dietro al volante.

L’assetto sportivo fa sentire la sua presenza, con coricamenti laterali in curva molto contenuti, senza però imporre sacrifici in termini di comfort, perché gli ammortizatori non sono troppo rigidi e lavorano anche sulle tipiche asperità urbane.

E il tutto è completato da un impianto frenante potente, con quattro dischi che lavorano in simbiosi con la completa lista di controlli elettronici che Seat riserva alle Leon.

LISTINO: da 21.500 euro chiavi in mano
VERSIONE IN PROVA: 2.0 TDI DSG– 28.350 euro
GARANZIA: 2 anni
NOTA: caratteristiche e dotazione si riferiscono al modello in prova, alcuni accessori citati potrebbero quindi non far parte della dotazione standard

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