Prova Ford Kuga 1.5 Diesel: campione di efficienza

Ford Kuga mantiene fede alle premesse della prima generazione, attraverso continui aggiornamenti sia di carattere estetico, sia di natura tecnologica. Un efficace sistema per rimanere tra i modelli più apprezzati, in un mercato dove non manca certo l’offerta.

Ora che ufficialmente i suv sono diventati una moda, un aiuto per districarsi nella scelta di un suv arriva dal considerare il lancio della prima generazione, che per Kuga risale al 2008.

Da allora, numerosi affinamenti hanno conferito al design di Kuga una eleganza dal carattere energico, sottolineata dalla griglia trapezoidale che sul frontale firma gli ultimi suv di casa Ford. L’abbinamento di cromato e satinato, impreziosisce ulteriormente questa griglia, innalzando il posizionamento complessivo di Kuga.

La tecnologia si manifesta esternamente, grazie ai fari adattivi bi-xenon: analizzano l’illuminazione ambientale e modificano l’ampiezza, la direzione e la profondità del fascio luminoso seguendo le differenti condizioni di guida. Attivando i tergicristalli, il fascio luminoso si adegua anche alle condizioni meteo.

In pratica, in maniera autonoma il sistema accorcia o allunga il fascio luminoso, con l’obiettivo di illuminare al meglio la carreggiata, considerando pedoni o ciclisti a lato strada, oltre a ridurre i riflessi sulle superfici bagnate per i veicoli in arrivo.

Una sicurezza in più, che si aggiunge al controllo della stabilità in curva in grado di ridurre automaticamente la velocità massimizzando il controllo, nel caso la curva venga affrontata ad andatura sostenuta. Nel contempo, il controllo dinamico della trazione in curva gestisce la velocità della rotazione delle ruote all’interno della curva, per una migliore trazione.

La ritrovata eleganza di Kuga, si riflette anche sull’ampio abitacolo, che controbilancia la presenza di un parabrezza sviluppato in altezza, piuttosto che lateralmente.

Un effetto che risulta gradito, in alternativa a modelli dove lo schiacciamento della finestratura arriva in qualche caso a penalizzare la visibilità frontale.

Rispetto alla prima generazione, in Ford hanno ottimizzato la presenza di pulsanti che a tratti disorientava il conducente. Ora le geometrie della plancia risultano più fresche, grazie anche alla presenza dei listelli colorati, in perfetta sintonia con il colore dei sedili.

Un plauso alla climatizzazione, che anche in presenza di temperature sottozero regala un abitacolo caldo e confortevole, aiutato dal posizionamento tattico delle numerose bocchette di aerazione.

Al centro della plancia, troneggia il display da 8” pollici sensibile al tocco, e tra i migliori testati nell’abbinamento con il nostro smartphone e lo streaming di musica digitale. Reattivo e con un menu facile, esprime in maniera eloquente l’esperienza di utilizzo del sistema Sync, giunto alla terza generazione.

Abbondante spazio anche per gli occupanti del divano posteriore, che si trovano uno spazio piatto per le gambe, senza il tunnel della trasmissione ad intralciare i piedi.

Con il sedile posteriore in posizione, Kuga offre spazio per 456 litri, ma l’abbattimento completo libera ben 1653 litri, da sfruttare anche in altezza per il trasporto di ingombranti attrezzi sportivi.

L’apertura del portellone, risulta facilitata dalla presenza del sensore sotto al paraurti che rileva il movimento del piede.

Su Kuga troviamo vistosi passi in avanti anche sul fronte dei motori, grazie al 1.5 Diesel da 120 CV, un campione di efficienza che propone la soluzione al difficile equilibrio tra prestazioni ed economia d’esercizio. Con i suoi 12,7 secondi per passare da 0 a 100 km/h, non possiamo certo dire che sorprenda dal punto di vista prestazionale, ma si tratta del più piccolo gasolio in gamma, e per contro durante la nostra prova ci ha regalato oltre 18 km/litro di percorrenza.

Tra le ragioni di questo equilibrio, l’abbinamento al cambio automatico Powershift, quello che impara dal nostro stile di guida, gestendo al meglio le cambiate nell’uso quotidiano. La possibilità dell’utilizzo sequenziale grazie alle palette sul volante (ed una modalità Sport che seleziona le marce a regimi inferiori e con l’innesto più rapido) sembrano giustificare i 3 secondi netti che si guadagnano rispetto al cambio manuale, in accelerazione da 0 a 100 km/h.

Come dalla precedente generazione, Kuga si presta ad un esaustivo elenco di tecnologie finalizzate alla sicurezza ed al confort. Da una parte il parcheggio semiautomatico, sia in parallelo che in perpendicolare, dall’altra il monitoraggio dei veicoli in arrivo durante le stesse manovre, oppure la frenata automatica d’emergenza, attiva fino a 50 km/h.

Dotazioni che completano il profilo da suv ideale, con cui Ford ha voluto vestire questo modello che si lascia apprezzare a tutto tondo, con una facilità di guida che risulta esaltata dalla posizione di guida, efficace nel garantire visibilità ottimale.

Chi ama la guida dinamica, potrà certamente puntare su motori più potenti e sul completamento dato dalla trazione integrale intelligente Ford. Ma questa versione punta a soddisfare un altro tipo di cliente: chi punta su equilibrio prestazionale, economia d’esercizio e listino abbordabile.

Un mix in cui Kuga mostra di essere a proprio agio, con un pizzico di eleganza in più rispetto al passato, confermando l’equilibrio di un progetto azzeccato.

LISTINO: da 23.650 euro chiavi in mano
VERSIONE IN PROVA: 1.5 TDCi 120 CV Powershift Titanium – 29.900 euro
GARANZIA: 2 anni
NOTA: caratteristiche e dotazione si riferiscono al modello in prova, alcuni accessori citati potrebbero quindi non far parte della dotazione standard

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