Prova Honda Civic

Alla presentazione di lancio con Nuova Civic, l’entusiasmo degli ingegneri giapponesi era già evidente. La Civic più sportiva di sempre, è stata al centro del più imponente programma di sviluppo di un singolo modello mai realizzato da Honda.

Se il nostro primo contatto su strada tra le colline che circondano Barcellona ci aveva piacevolmente impressionato, dopo la nostra prova completa siamo in grado di confermare quanto l’impegno di Honda sia stato efficace, nel produrre un nuovo punto di riferimento per l’intera industria automobilistica.

Ma andiamo con ordine, perché prima di descrivere le sensazioni alla guida, vale la pena valutare gli elementi che hanno portato Civic all’attuale livello.

Potremmo iniziare dal profilo aerodinamico della vettura, che punta a trovare un equilibrio ideale tra la bassa resistenza all’aria e la stabilità ad alte velocità. Un risultato raggiunto attraverso la gestione del flusso d’aria al di sopra ed al di sotto dell’auto, dove il sottoscocca integrale fa la differenza.

Anche lo spoiler inferiore sul portellone ricopre un ruolo importante, con precise larghezza ed altezza, per creare un flusso d’aria pulito in grado di ridurre la turbolenza sul retro.

Il risultato è ancora più evidente in presenza di maltempo, con Civic che mostra una invidiabile stabilità e sicurezza, percepita come superiore rispetto anche ad un contemporaneo suv.

Due dati, in particolare, sintetizzano il cambiamento di Civic rispetto alla precedente generazione: 16 Kg di peso in meno, ed una rigidità torsionale aumentata del 52%, ovvero più leggera e robusta per garantire un comportamento stradale da riferimento. Parte del merito va anche all’utilizzo di acciaio stampato a caldo ad altissima resistenza, con una percentuale che passa al 12% dall’1% del precedente modello.

L’approccio sportivo di Civic si manifesta anche attraverso la generosità delle pinze freno, visibili nella trasparenza dei bei cerchi da 17″ in dotazione, e ben piazzate anche al retrotreno, con il risultato di una frenata gradevolmente reattiva.

Oltre che per i sottili e tecnologici gruppi ottici, Civic si distingue per le bocchette di aerazione scolpite, in grado di esaltare visivamente il look sportivo che ha il suo punto di forza nella zona frontale, mentre posteriormente la loro presenza ha anche il compito di riempire esteticamente l’ampio paraurti.

Il design esterno risulta così elaborato, da generare delle comprensibili aspettative riguardo l’abitacolo, dove Honda ha sempre voluto un carattere distintivo. La tradizione viene rispettata, ma dobbiamo ammettere che la percezione di eleganza si sovrappone alla sportività generale.

Con un posto guida posizionato in basso, salire e scendere da Civic diventa comunque piacevole ed anche particolarmente confortevole, malgrado la seduta finalizzata al massimo piacere di guida.

Il display centrale sensibile al tocco, riporta le tradizionali informazioni relative alla guida, e nel nostro caso comanda anche un eccellente impianto audio composto da 11 altoparlanti (tra cui 4 tweeter a cupola), per una potenza complessiva di 465 watt.

Dallo stesso display centrale, si accede anche ad alcune regolazioni della vettura che riguardano ad esempio la climatizzazione. Nel contempo, la parte inferiore è configurata con un ripiano portaoggetti su due livelli: una soluzione ideata per gestire gli smartphone, che possono anche essere ricaricati in modalità wireless.

La sensazione di spazio a bordo, è amplificata dalla generosità del divano posteriore, più vicino al concetto di limousine piuttosto che a quello di una tradizionale berlina.

Di Honda sono note le soluzioni finalizzate a mantenere praticità in qualunque contesto, come dimostra l’ampio bagagliaio in grado di gestire 478 litri, pronti a diventare 1267 grazie all’abbattimento degli schienali posteriori.

La geniale soluzione del telo copribagagli a scorrimento ci conquista immediatamente, con il suo posizionamento che non intralcia minimamente il carico di bagagli particolarmente alti. In questo caso possiamo addirittura rimuovere completamente la cassetta laterale, il cui posizionamento può essere gestito da entrambi i lati, in base alle singole preferenze. Davvero ben fatto.

E se questi aspetti confermano l’attenzione con cui Honda ha sviluppato il suo storico cavallo di battaglia, prepariamoci ad affrontare il capitolo motore, dove il costruttore è sempre stato all’avanguardia con soluzioni innovative.

Basti pensare alla fasatura variabile con cui Honda ha firmato le prime generazioni di questo modello, e che ora sono arrivate all’ennesimo stato dell’arte, come testimonia la presenza del 1.0 tre cilindri turbo ad iniezione diretta, completo di fasatura e alzata variabile delle valvole in base al regime del motore, oltre a doppia fasatura variabile delle valvole di aspirazione e scarico.

Abbinato al cambio manuale a 6 marce, questo motore dispone di una potenza pari a 129 CV a 5500 giri, ed una coppia di 180 Nm a soli 1700 giri. Numeri che diventano ancora più interessanti, quando letti con i nostri riscontri sui consumi, prossimi ai 17 km/litro, ed in grado di diventare 20 in modalità ‘Econ’ con l’ausilio del controllo automatico velocità di crociera.

Ma il motore non è l’unico elemento di pregio su Civic, poiché il sistema di ammortizzazione adattivo controlla costantemente gli ammortizzatori, in base a condizioni stradali, velocità e azionamento dello sterzo. Per la guida più dinamica, oppure su strade tortuose, l’attivazione di questo sistema garantisce una manovrabilità più reattiva, con un controllo ottimizzato della scocca.

Il tutto con un confort di alto livello, grazie a numerose soluzioni che iniziano con un parabrezza dalle particolari proprietà di attenuazione del rumore, proseguono con le portiere dotate di sigilli a triplo strato contro ingressi di vento ed altri rumori, e terminano con l’abbondante utilizzo di materiali isolanti acusticamente.

Il conducente ora può anche contare sulla buona visibilità posteriore, a dispetto dello spoiler sul lunotto. Un bel miglioramento, rispetto alla precedente generazione su cui questo aspetto risultava penalizzato.

Il piacere di guida, si manifesta anche attraverso il supporto del sistema ‘Sensing’ che identifica tutte le tecnologie ausiliarie di sicurezza. Tra i numerosi sistemi elettronici presenti, ci ha particolarmente convinto quello che prevede e reagisce automaticamente ai veicoli che ‘tagliano la strada’ con il controllo di crociera in uso.

Grazie ad una telecamera ed un radar analizza la posizione degli altri veicoli sulla strada: applicando un algoritmo riesce a prevedere con quale probabilità altri veicoli presenti su differenti corsie ci taglino la strada, regolando automaticamente la nostra velocità.

Una delle numerose soluzioni, che oggi pongono Civic nell’olimpo delle vetture più aggiornate, sopratutto in grado di regalare divertimento ed un piacere di guida che altri modelli sono in grado di esprimere unicamente come slogan.

Non è un caso, se il team di progettazione Honda ha sviluppato questa nona generazione di Civic solo dopo avere individuato le migliori auto compatte al mondo.

Listino: da 22.500 euro
Versione in prova: 5 Porte Executive Premium – 28.500 euro
Garanzia: 3 anni o 100.000 km
NOTA: caratteristiche e dotazione si riferiscono al modello in prova, alcuni accessori citati potrebbero quindi non far parte della dotazione standard.

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