PSA protagonista nello sviluppo motori

Gli sforzi commerciali dei grandi costruttori, sono da una parte concentrati sulle singole gamme prodotto, dall’altra sulla disponibilità di tecnologie che vengono sviluppate centralmente. Con questo obiettivo, il Gruppo PSA propone nuovi motori benzina di classe PureTech con uno specifico filtro antiparticolato.

Oggi il peso del Gruppo PSA è crescente, e legato alla recente acquisizione di Opel/Vauxhall, che si somma a Peugeot, Citroen e DS.

Nell’ampia gamma motori del Gruppo, il benzina PureTech 1.2 tre cilindri è stato premiato nel 2017 come ‘Motore dell’anno’ nella categoria 1.0 – 1.4 di cilindrata. Una conferma del lavoro di sviluppo, in un territorio dove le sfide non finiscono mai.

Ed infatti, ecco arrivare un nuovo filtro antiaparticolato dedicato ai motori benzina ad iniezione diretta 3 cilindri turbo e 4 cilindri. Il filtro si occupa di trattare le emissioni di particolato, con una efficacia di filtraggio superiore al 75%.

Contestualmente al filtro, i motori adottano un sistema antinquinamento più efficace grazie ad una migliore resistenza termica dei materiali, ad un pilotaggio della temperatura di scarico ottimizzato, ed all’uso di nuove tecnologie per il catalizzatore.

Anche la combustione risulta migliorata, per effetto di un controllo più preciso della miscela aria/carburante che beneficia di una nuova generazione di sonda ad ossigeno proporzionale.

Il riflesso di questi miglioramenti, è la conformità alla seconda fase della Norma Europea Euro 6, così come alla più severa norma cinese China6b.

Ma altri elementi, come l’ottimizzazione del rendimento ed una ulteriore compattezza dei motori, sembra siano all’origine di un miglioramento delle prestazioni, che nel 4 cilindri porta a ben 20 cavalli in più, così come dei consumi che possono scendere fino al 4% sui 3 cilindri e fino al 6% sui 4 cilindri.

Evoluzioni che sottolineano come l’attenzionalità nei confronti della componentistica che sempre più farà la differenza, nella battaglia che quotidianamente i maggiori costruttori affrontano per emergere in un mercato densamente affollato, dove diventa sempre più difficile

Alla base delle numerosi innovazioni che compongono il capitolo motori, troviamo i 210 brevetti depositati dal Gruppo PSA, con i primi riflessi commerciali sulle Peugeot 308 in consegna ad inizio 2018, e successivamente su tutti i modelli del Gruppo.

Sempre su Peugeot 308 (successivamente anche per modelli dei segmenti B e C), a metà anno debutta un nuovo cambio manuale a 6 rapporti, sviluppato interamente con ingegneria digitale, promette un funzionamento eccezionale, grazie allo stesso sviluppo che consente e di simulare differenti condizioni di utilizzo.

Una novità che affianca il cambio automatico ad 8 rapporti EAT8, apprezzato per la fluidità, ed i riscontri sui consumi che migliorano fino al 7% rispetto ad EAT6, ovvero il precedente automatico a 6 rapporti.

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