Prova Jeep Cherokee

Una Jeep originale, nel nome e nella sostanza, grazie al marchio registrato e la trazione integrale che ti porta dappertutto. Cherokee fa parte della storia del 4×4, oggi con un vestito elegante ed un comportamento dinamico che punta al volto più offroad delle origini.

Jeep è tuttora un marchio, la cui popolarità è tale da avere generato l’esistenza di una intera categoria.

Un marchio che si fonda anche sulla espressività delle 7 feritoie presenti sulla calandra di tutte le Jeep, ed anch’esse registrate: un obbligo, visti i numerosi tentativi di emulazione che si sono susseguiti negli anni.

Nel tempo lo stile quasi ‘casual’ di Cherokee è evoluto, e sul mercato europeo si proietta nella fascia più premium del mercato. Ma questa generazione poggia sulla distintività di un design che si lega a distinti elementi di stile.

La versione in arrivo dopo l’estate, rimodella gli innovativi fari anteriori, che conferiscono un carattere distintivo nell’attuale panorama suv.

La silhouette allungata risulta ben evidente nella visione laterale, dove i 4,62 metri di lunghezza vengono restituiti con una immagine decisamente filante.

Nella gamma Jeep, Cherokee si colloca oggi tra Grand Cherokee e la sua (quasi) gemella Compass dalle compatte misure. Un posizionamento che potenzialmente penalizza l’interesse verso questo modello, da parte di un mercato abituato a puntare sui protagonisti.

Tanto più che nel mercato di origine, quello nordamericano, Cherokee ricopre un ruolo di sostanza ancora prima che di immagine. L’opposto dei ricchi allestimenti con cui viene proposto sul mercato europeo, dove punta ad una personalità decisamente premium.

Infatti, il primo sguardo sull’abitacolo di Cherokee regala la sontuosità di un abitacolo spazioso e contraddistinto dalla bellezza dei sedili in pelle Nappa, la cui qualità risulta più premiante rispetto ai materiali indirizzati alla clientela nordamericana, rispetto al più esigente pubblico europeo.

La scritta ‘Overland’ sugli esclusivi sedili in Nappa, conferma l’allestimento speciale che prevede cerchi in lega da 18″ con disegno specifico, paraurti anteriore, posteriore, passaruota e fasce laterali in tinta con la carrozzeria, sistema Uconnet 8.4 Nav con impianto audio dalle ottime sonorità.

La sontuosità dei sedili è immediatamente palpabile, e contribuisce ad un piacere che nel caso del conducente si abbina con la posizione di guida rialzata, in grado di offrire la migliore visibilità in tutte le direzioni.

Una esigenza legata al fuoristrada, quello vero che ogni Jeep che si rispetti ha nel proprio patrimonio ‘genetico’ da sempre.

La dotazione tecnologica risulta completa ed aggiornata, con la complicità di uno schermo tattile che una volta tanto si può anche spegnere (altra esigenza legata al fuoristrada) con la semplice pressione di un tasto.

In un mondo fatto di tasti sempre più virtuali, apprezziamo la concretezza con cui Cherokee si presenta, e la facilità nel gestire le differenti funzioni disponibili.

I 412 litri del bagagliaio, sono ottenuti preservando lo spazio sotto al piano di carico per una ruota di scorta completa: una necessità legata al fuoristrada ed alla possibilità di forature accidentali.

Abbattendo gli schienali posteriori, si ottiene una superficie omogenea in grado di ospitare fino a 1267 litri complessivi.

Il tutto, con l’ausilio di specifici accessori offerti nell’ampio catalogo Mopar, e finalizzati al contenimento del carico anche durante tragitti tuttoterreno.

Sotto il cofano del nostro Cherokee, batte il 2.2 Turbo Diesel da 200 CV (147 kW) di potenza ed una generosa coppia di 440 Nm a 2500 giri. In termini prestazionali, i classici 0-100 km/h orari vengono coperti in soli 8,5 secondi, per una velocità massima di 204 km/h.

Meno esaltanti i consumi, con una percorrenza media combinata (su asfalto) di 13 km/litro.

L’abbinamento del potente motore è con un cambio automatico a 9 marce, la cui leva consente anche di accedere ad una modalità sequenziale per gestire manualmente la cambiata.

A fianco della leva cambio, troviamo anche l’interruttore che comanda l’evoluto sistema di motricità Jeep Select-Terrain. Quattro distinte posizioni hanno il compito di ottimizzare la trazione di Cherokee:

  • Auto, propone la trazione integrale con funzionamento continuo e totalmente automatico, sia per la guida su asfalto che in fuoristrada
  • Neve, regola una maggiore stabilità in condizioni di tempo avverse, favorendo anche le partenze grazie all’inserimento della seconda marcia in luogo della prima, per ridurre slittamenti
  • Sport, aumenta la velocità del passaggio alla marcia superiore, per sfruttare al meglio la potenza del motore, a discapito del controllo di stabilità che viene automaticamente disattivato
  • Sabbia/Fango, rappresenta una taratura dedicata alle superfici con pessima aderenza, trasmissione potenziata al massimo e freno elettronico impostato in maniera ottimale per limitare il pattinamento

Completa la dotazione offroad il pulsante che inserite la trazione in modalità marce ridotte, ed un pulsante per affrontare in sicurezza le più ripide discese.

Cerchi da 18″ per Cherokee Overland, che mostra di avere gli angoli giusti per il fuoristrada, come dimostrano i numeri: angolo  d’attacco pari a 18,2 gradi, dosso 18,4 gradi ed uscita 24 gradi.

Non sono certo gli angoli della inarrestabile Wrangler, ma su Cherokee la sinergia con la trazione integrale punta ad uscire da situazioni difficili, piuttosto che entrarci.

E questa è la chiave di lettura con cui va considerato Cherokee, che da una parte propone un look dinamico ed elegante, dall’altra una dotazione di alto livello, nel rispetto delle tradizioni di casa Jeep.

Anche una certa ruvidità del potente motore, fa parte di quel patrimonio che il costruttore ha sempre enfatizzato, rispetto ai suv da passeggio in voga negli ultimi anni.

Il confort sullo sconnesso è di alto livello, decisamente meglio rispetto a numerosi modelli concorrenti con analoga carrozzeria suv, pensati per una guida unicamente su asfalto.

Un confort che fa comodo anche in città, dove Cherokee mostra di avere una agilità penalizzata solo dal limitato raggio di sterzata e dalle reazioni di un cambio che dà il meglio di sé nella guida dinamica, risultando piuttosto fiacco nelle marce più basse a dispetto dei 9 rapporti disponibili.

Una conferma della originale vocazione Jeep che vuole i propri modelli a proprio agio su percorsi inesplorati, alternativi alla grigia giungla urbana.

LISTINO: da 40.150 euro chiavi in mano
VERSIONE IN PROVA: 2.2 MultiJet II 4WD con marce ridotte Overland 2017 – 56.750 euro
GARANZIA: 2 anni / km illimitati
NOTA: caratteristiche e dotazione si riferiscono al modello in prova, alcuni accessori citati potrebbero quindi non far parte della dotazione standard

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