Salone di Ginevra 2018: Kia


E’ un momento importante per Kia, visto che a Ginevra si celebra il lancio di Ceed, uno dei modelli portanti per il marchio coreano.

Giuseppe Bitti, Amministratore Delegato di Kia Italia, ricorda che siamo già alla terza generazione di questo modello.


“Per Kia si tratta del primo modello storicamente progettato e prodotto in Europa, per il mercato europeo. E’ il modello con cui sono nati i 7 anni di garanzia, uno dei pilastri fondamentali dell’offerta Kia.”

Ora Ceed è stata totalmente rivista: design esterno, interno, e motori fanno parte di un progetto che ha Ginevra vede già l’interpretazione di due versioni. Da una parte la berlina cinque porte, dall’altra la station wagon, e si tratta di un inizio poiché a fine anno è prevista una ulteriore variante di carrozzeria, così come ad inizio 2019. Uno sviluppo che sottolinea l’importanza di questo modello nella variegata offerta Kia.


Anche il tema motori è stato affrontato con rigore, come dimostrano i tre motori benzina (1.0 turbo tre cilindri da 120 CV, un più tranquillo quattro cilindri 1.4 da 100 CV ed al top un 1.4 quattro cilindri turbo da 140 CV.

Motori affiancati dal nuovo 1.6 Diesel modulato su due livelli di potenza: 115 e 136 CV per soddisfare le differenti esigenze di guidatori europei ed italiani in particolare.
Kia ha voluto aggiungere anche tecnologie di ultima generazione al progetto Ceed, come dimostra l’adozione di sistemi di guida autonoma di secondo livello.


“E’ la dimostrazione di un ulteriore passo in avanti per lo standard di Kia – sottolinea Giuseppe Bitti – che sta crescendo moltissimo. Il recente lancio del modello Stinger, vuole rappresentare le nuove aspirazioni del Marchio, ovvero dimostrare la capacità di sviluppare un progetto evoluto rispetto al passato di Kia.”

Un progetto in cui figurano anche tecnologie come la trazione ibrida di Niro, già affiancata da una versione ‘con la spina’ ed in attesa di vedere una ulteriore evoluzione grazie alla trazione totalmente elettrica.

“Non condivido l’attuale colpevolizzazione dei Diesel di ultima generazione, migliorati sensibilmente negli ultimi 20 anni, in ogni caso Kia affiancherà una ibridazione leggera ai propri modelli, in vista dei nuovi standard in arrivo. E’ un peccato abbandonare le qualità di guida dei moderni Diesel, per passare ad un piacere di guida che il conducente italiano sappiamo non apprezzerà totalmente. Tanto più, che per produrre l’energia che serve a muovere un’auto elettrica si ottengono 58 grammi di C02.”

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