Torino 2018: Seat

Tra i marchi presenti al Salone dell’Auto all’aperto Torino 2018, Seat porta tre gioielli di casa, ammiccando da una parte al successo dei suv con Arona e Ateca, dall’altra all’evoluzione di un mercato che si prepara al post-Diesel con Ibiza Metano.

Ne parliamo con Roberto Toro, Responsabile Comunicazione ed Eventi Global del marchio, in trasferta dalla sede mondiale di Seat a Martorell, nei pressi di Barcellona.

‘Guardando ai numeri, Seat sta realizzando una crescita del 30%, rispetto allo scorso anno. Per un’azienda inserita nel conglomerato del Gruppo Volkswagen, si tratta di numeri decisamente importanti – sottolinea Roberto Toro – che ci incoraggiano per il futuro del Marchio ed i suoi modelli’.

I riflettori sono indubbiamente puntati su Arona: dotazione da alto di gamma, grande capacità di personalizzazione, sia all’interno sia all’esterno, per una vettura indirizzata ad un pubblico giovanile, strizzando l’occhio all’universo femminile.

Al centro dello stand torinese, troviamo invece Ibiza nella versione FR con motore metano. ‘E’ importante per noi mostrare al pubblico come la linea sportiva FR possa convivere con una motorizzazione dalla buona sostenibilità ambientale, in particolare sul mercato italiano dove la rete infrastrutturale del metano risulta particolarmente sviluppata’.

Per Roberto Toro si tratta anche di una fase di ‘traghettamento’ dei veicoli Seat verso l’elettrificazione della gamma, in arrivo dal 2020 ma già in presentazione dal prossimo anno. ‘Il metano offre senza dubbio vantaggi ambientali rispetto al Diesel, grazie alla totale assenza di emissioni NOx, ma garantisce anche percorrenze elevate con una spesa ridotta, favorendo l’economia d’esercizio’.

Tanto più che nella gamma Seat non ci sono particolari rischi di sovrapposizione, visto che i risultati commerciali del Diesel non superano il 15% dei volumi totali.

Il terzo modello presente a Torino, è Ateca. ‘Lanciata nel 2016, è una vettura che ha fatto numeri impressionanti, facendo da apripista ai suv in casa Seat, e rappresentando una svolta nella percezione del Marchio a livello mondiale’.

Anche il Marchio Cupra merita spazio durante la nostra intervista. ‘Il lavoro su Cupra è impegnativo perché gli obiettivi sono ambiziosi, noi contiamo di raddoppiare i volumi e sviluppare un approccio indirizzato ad un cliente sofisticato, attento ai dettagli estetici ed al bello, così come alle prestazioni – continua Roberto Toro – abbiamo di fronte un grande lavoro sulla distribuzione di questa esclusiva gamma, oltre che sulle competizioni alla base dell’immagine sportiva di Cupra’.

In chiusura, chiediamo una anticipazione delle novità in arrivo, tra cui spicca un altro suv: Terraco è un maxi suv 5+2 posti, costruito in Germania a Wolfsburg presso lo stabilimento Volkswagen: rappresenterà un ulteriore passo, sia per la gamma suv, sia per il consolidamento dell’immagine Seat. I dettagli di questo modello che punta a diventare l’ammiraglia di casa, saranno svelati nel corso del prossimo settembre.

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