Questioni di stile con Fiat 500 L

Una presentazione al Centro Stile Fiat dedicata a questa novita’ prevista per settembre, anticipa come 500 L sia destinata a rappresentare un capitolo importante per il Gruppo. In arrivo una nuova generazione di vetture, che riprende e reinterpreta soluzioni adottate nella storia Fiat.

Cambia il nostro approccio alla quotidianita’, con nuovi strumenti che fanno parte della nostra vita. Basti pensare all’utilizzo degli smartphone, al significato della parola ‘social’, a come consumiamo le informazioni che ci indirizzano verso un’idea od uno stile di vita.

Anche l’auto risente inevitabilmente di questo cambiamento, e nel caso di Fiat, semplicemente osservando la storia di modelli innovativi come la 600 Multipla del 1956, possiamo renderci conto di come sia evoluto il nostro approccio alla mobilità.

L’auto non è solo un veicolo per muoversi, deve oggi trasmettere sensazioni che vanno anche oltre al concetto di ‘status’ oggi superato da una serie di elementi, che si confrontano con una situazione economica che ha di fatto azzerato molti luoghi comuni.

In Fiat credono in una vettura (o generazione di vetture) dal disegno della carrozzeria che esclude gli spigoli e le linee tese, per privilegiare forme decisamente più dolci. Ora la parte estetica viene affiancata da valutazioni in termini di spazio a bordo e di comfort. L’auto diventa più funzionale ed in grado di dialogare con l’utilizzatore. Perché la vettura deve adattarsi ad ogni persona, e dobbiamo riuscire a portare all’interno dell’auto il nostro modo di essere e vivere.

A questo proposito, con 500 L si vuole sottolineare l’importanza che rivestono alcuni elementi che vengono rilevati dai nostri sensi. E proprio sulla sensorialità il Centro Stile torinese ha indirizzato i propri sforzi, formulando proposte di allestimento interno che segmentano la vettura, indirizzandola verso tipologie e fasce diverse di utenti. Nasce così l’approccio Pop, Lounge o Easy con codici cromatici e materiali diversi, in grado di restituire esperienze emozionali decisamente sofisticate. In fondo c’è una profonda ammissione: vista la nostra diversità come individui, è corretto che ognuno riesca a proiettare la propria immagine (o presunta tale) nella scelta dei prodotti che usiamo.

A questa scelta personale, si affianca quella vocazione che sta trasformando il mondo dell’auto. Ai concetti di mobilità e status si affianca l’idea di uno spazio in movimento, che mantiene quei contenuti di ‘ambiente vivente’ a cui la tecnologia ci ha abituato. In sostanza si parla di ‘piacere di stare a bordo’. Un esempio arriva dalla plancia di 500 L, studiata per raggruppare in due zone distinte ma vicine, il quadro strumenti ed i principali comandi dei dispositivi audio ed informatici.

Al termine della presentazione, si conferma l’idea che 500 L sia una anteprima, in preparazione a cambiamenti significativi a cui il costruttore ci ha abituati nel corso della storia. Come quella 600 Multipla che oggi rappresenta una istantanea del passato, destinato a rappresentare la proiezione di un futuro sempre più prossimo.

Bruno Bianchi

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