Volkswagen Golf VII, anteprima a Parigi

Un’auto e una storia a sè quella raccontata, nel corso del tempo, dalle sei generazioni di Golf, dal 1974 al 2012. Ha ragione Martin Winterkorn, presidente della Volkswagen AG: “E’un successo che dura da 38 anni, una bestseller mondiale venduta in 29,13 milioni di esemplari, un fattore economico di straordinaria importanza, una garanzia di sicurezza a livello occupazionale e, per decenni, un punto di riferimento nel campo del progresso tecnologico”.

Al Salone dell’Automobile di Parigi questa piccola-grande leggenda continuerà con la presentazione in anteprima mondiale della Golf VII: più leggera ma più sicura, più spaziosa ma anche più risparmiosa col nuovo motore benzina da 140 CV dotato di un sistema di gestione attiva dei cilindri che riduce i consumi dichiarati a 4,8 litri di carburante per 100 km. Ma il primo record del risparmio (3,8 l/100 km) è fatto segnare dal diesel 1.6 TDI da 105 cv che può vantare un “taglio” delle emissioni nocive a soli 99 g/km, restano sotto la soglia dei 100 g/km. Non basta: la versione BlueMotion ottiene i valori migliori grazie all’impiego di soluzioni specifiche, con solo 85 g/km di emissioni di CO2 e un consumo nel ciclo combinato di 3,2 litri di gasolio per 100 km.

Ancora Winterkorn: “Alla Volkswagen siamo sempre stati consapevoli della responsabilità che comporta costruire un’automobile ecocompatibile in grande serie. Quindi per noi era importante produrre la Golf in modo che fosse la più attenta ai consumi di sempre, restando allo stesso tempo accessibile. E ci siamo riusciti. La settima Golf è dotata di serie dei sistemi start/stop e di recupero dell’energia e sul mercato tedesco verrà offerta a un prezzo base di 16.975 Euro, vale a dire in linea con la versione di accesso del modello precedente”. Sapremo presto i prezzi per l’Italia.

Sul fronte del design il rinnovamento presenta un frontale caratterizzato dai fari leggermente orientati verso l’alto a conferma dell’immagine tipicamente Volkswagen della vettura. Rispetto al modello precedente la nuova Golf sfoggia, inoltre, superfici completamente rimodulate. Un esempio? Mentre prima il cofano motore era rialzato in corrispondenza dei parafanghi, ora avviene il contrario. Anche il posteriore è completamente nuovo, ma sempre nel solco della tradizione. Qui gli aspetti tipici sono la geometria essenziale dei gruppi ottici, il lunotto che va a toccare i montanti posteriori e l’ampia superficie uniforme che circonda il logo del marchio. Il tutto a vantaggio dell’abbassamento del piano di carico a 665 mm senza compromettere l’estetica del modello.

All’interno c’è più spazio libero per le gambe dei passeggeri mentre il bagagliaio guadagna 30 litri in più di stivaggio. Inediti i sistemi di sicurezza come la frenata anticollisione multipla (di serie) e un sistema proattivo di protezione degli occupanti (PreCrash). In pratica questa tecnologia permette l’attivazione del controllo automatico della distanza ACC con Front Assist e la conseguente frenata di emergenza. Il guidatore ha a sua disposizione diversi programmi di guida e il touchscreen di serie su tutti i modelli è il fulcro dei nuovi dispositivi di infotainment ed entertainment della vettura. Un display, nelle versioni top di gamma, reagisce ai movimenti della mano tramite un sensore di prossimità.

Daniele Vaninetti

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