Prova Mitsubishi Outlander PHEV

La maturità di Outlander PHEV quasi sorprende, visto il suo recente arrivo in concessionaria, ma questo Mitsubishi è un Suv che incarna passato, presente e futuro del costruttore giapponese, proiettato verso le sempre più ‘verdi’ tendenze del mercato.

DESIGN
La versione PHEV mantiene le stesse prerogative stilistiche della versione con le tradizionali motorizzazioni: look da Suv premium in linea con le aspettative di un segmento di mercato che tuttora gradisce i generosi ingombri esterni. La carrozzeria non lascia comunque trasparire l’abbondanza di tecnologie di ultima generazione a bordo, percepibili esternamente (a vettura ferma) dalle sole scritte PHEV su fiancate e portellone. Proprio la parte posteriore mostra una apprezzabile eleganza, ben sagomata sulle esigenze di bordo, legate alla specifica componentistica. Frontalmente troviamo invece tutto lo stile di famiglia, che vuole due barre orizzontali sormontate dai tre diamanti in bella vista. Cerchi di maggiori dimensioni, rispetto ai 18″ in uso, avrebbero donato un aspetto ancora più aggressivo alla vettura, a discapito però delle esigenze di ottimizzazioni dei consumi su cui poggia la svolta ‘verde’ di Mitsubishi. Due kit estetici, Sport e Sport Pro, permettono comunque di aggiungere ulteriore grinta, così come il kit Chrome aggiunge eleganti cromature.
In termini funzionali, sulla parte lato guida si trova il tradizionale sportello per il rifornimento di carburante, mentre a destra un ulteriore sportello offre due distinti ingressi di ricarica: uno per quella domestica, ed uno per quella pubblica veloce.

INTERNI
Le prerogative di spazio espresse dalla carrozzeria esterna, vengono mantenute una volta a bordo di Oultander PHEV, che ripropone numerosi aspetti già apprezzati sulla versione con il motore termico. Cinque generosi ed ospitali posti, abbondante spazio per gli oggetti e la razionalità di una plancia che nel modello in prova propone anche il navigatore a cui è abbinato un sofisticato impianto audio Rockford Fosgate con un dubbio quasi amletico: godere delle eccellenti qualità sonore dell’impianto, oppure approfittare di ogni istante alla guida per apprezzare il silenzio della trazione elettrica?
La strumentazione, leggibile e razionale, mostra un indicatore analogico in sostituzione al contagiri. Con un semplice sguardo è quindi possibile individuare l’impegno in termini di energia elettrica, oppure il recupero della stessa nelle fasi di frenata o rilascio dell’acceleratore.
L’ergonomia a bordo, riguarda anche le plastiche della plancia, dotate di un efficace trattamento antiriflesso decisamente apprezzato durante i lunghi trasferimenti. La leva del cambio robotizzato, un vero e proprio joystick, presenta tre distinte posizioni per Retromarcia, Neutro e Drive, mentre una ulteriore posizione ‘B’ interessa la personalizzazione della forza frenante di recupero dell’energia: viene gestita dalle palette al volante, su 5 diversi livelli.
Focalizzando ulteriori dettagli interni, la zona del battitacco risulta piuttosto ampia, imponendo l’opzionale battitacco in acciaio, per evitare inopportuni graffi dovuti all’appoggio del piede in fase discesa dalla vettura. I passeggeri posteriori, godono invece di un piano di appoggio dei piedi pressoché omogeneo: una caratteristica che amplifica ulteriormente lo spazio a disposizione.

BAGAGLIAIO
Con 463 litri a disposizione, in base alle norme VDA, possiamo affermare che lo spazio a disposizione per i bagagli non manchi certo su Outlander PHEV, a dispetto delle innegabili esigenze legate alla presenza della batteria di trazione. Lo schienale posteriore, diviso nel rapporto 60/40, permette la disponibilità di ulteriore spazio, grazie al ribaltamento degli schienali che non formano comunque una superficie perfettamente piana.
Sotto alla base di appoggio, due nicchie consentono di alloggiare gli attrezzi per eventuali situazioni di emergenza collegate agli pneumatici, ed i cavi per il rifornimento elettrico. Quattro utili ganci permettono invece di fissare il carico, mentre due nicchie laterali sono disponibili per alloggiare piccoli oggetti all’occasione.

MOTORI
L’esclusività di Outlander PHEV poggia su un tradizionale motore da 2 litri benzina che fornisce trazione e carica a due motori elettrici localizzati sui due assi. Per garantire stabilità e mantenere abbondante spazio interno, le batterie sono invece posizionate centralmente sul pianale.
Vale la pena sottolineare che PHEV è una vettura elettrica a tutti gli effetti, che utilizza il motore endotermico come motore secondario. Un distinguo fondamentale per comprendere la differenza con le ‘classiche’ ibride che possono contare sulla trazione elettrica per pochissimi chilometri.
Il benzina 16 valvole DOHC di classe MIVEC dispone di 121 CV (89 kW) ed una coppia piuttosto ridotta pari a 190 Nm a 4.500 giri. Ridotta anche la capienza del serbatoio, che con 45 litri è in linea con le prerogative di priorità alla trazione elettrica per questo modello.
La batteria di trazione, agli ioni di litio con 12 kWh, si occupa di fornire energia a due motori elettrici da 82 CV (60 kW) rispettivamente. Quello anteriore propone una coppia di 137 Nm, mentre il posteriore ben 195 Nm; coppia immediatamente fruibile visto che si tratta di motori elettrici.
Appare subito evidente come la maggiore capacità motrice spetti proprio ai motori elettrici, mentre in termini prestazionali la somma dei tre motori risulta in 203 CV, che ricordiamo fiscalmente rimangono 121, ovvero quelli relativi al solo motore benzina.
L’accelerazione da 0 a 100 km/h viene misurata in soli 11 secondi, mentre il consumo di carburante ‘pesato’ è dichiarato in 1,9 litri di benzina. Un dato su cui incide ovviamente la piena carica della batteria di trazione, ottenibile con circa 2,5 euro di energia elettrica. Il consumo elettrico viene invece dato per 134 WH/km (pesato) ed il dato sulle emissioni, ancora una volta pesato, parla di 44 g/km.
Con la batteria di trazione completamente carica, vengono proposti 52 km di percorrenza, su cui incidono evidentemente l’utilizzo di tutti gli apparati di bordo, dalla climatizzazione all’uso dell’impianto multimediale.

MODALITA’ DI TRAZIONE
Tre distinte situazioni per questa Outlander: in EV la trazione avviene solo per effetto dei due motori elettrici, con 60 kW massimi di potenza è l’utilizzo ideale per i quotidiani trasferimenti casa/lavoro e l’uso cittadino. Con la modalità ibrida IN SERIE, il sistema avvia il motore a benzina, che a sua volta aziona il generatore di ricarica della batteria di trazione, in questo modo è disponibile una potenza massima di 120 kW che si può sfruttare per forti accelerazioni o salite. Invece con la modalità ibrida IN PARALLELO viene espressa la massima potenza disponibile, pari a 149 kW grazie al motore benzina che fornisce trazione anteriore, il generatore che produce elettricità ed i due motori elettrici che forniscono potenza aggiuntiva, questa modalità è indicata per velocità superiori ai 120 km/h.
Per ottimizzare le situazioni di guida, alla base della leva cambio sono presenti due pulsanti: CHARGE obbliga il motore benzina a caricare le batterie durante la guida (anche a vettura ferma e motore acceso) consentendo il raggiungimento dell’80% di carica in 40 minuti circa. SAVE permette invece di salvaguardare la carica elettrica disponibile, forzando l’esclusivo funzionamento del motore benzina.
Per ottimizzare ulteriormente i consumi, il pulsante ECO presente in plancia interviene sull’utilizzo dei tre motori, della climatizzazione e del sistema di trazione integrale. Questo pulsante può essere attivato indipendentemente da qualunque altra modalita’.

TRAZIONE INTEGRALE
Attualmente Outlander PHEV è l’unico Suv elettrico a trazione integrale elettrica permanente. All’atto pratico si ottiene una migliore stabilità del veicolo, con una sensibile economia di carburante nelle fasi di accelerazione e decelerazione. I due motori elettrici, sono efficacemente controllati per una ottimale ripartizione della coppia motrice tra ruote anteriori e posteriori. Un pulsante di blocco della trazione integrale, migliora ulteriormente la stabilità di marcia su strade bagnate, viscide o innevate.
Due ulteriori funzioni ausiliarie sono presenti: una funzione imitatrice del differenziale sinistro-destro, impedisce lo slittamento di una ruota, mentre il controllo imbardata migliora le prestazioni in curva gestendo la forza d’inerzia di Outlander in situazioni quali la sterzata improvvisa oppure la guida su fondo sdrucciolevole.

MODALITA’ DI RICARICA
Tre distinti metodi di ricarica, con la consueta domestica che richiede 5 ore di collegamento con cavo standard e presa Schuko. La ricarica normale pubblica, tramite cavo Mennekes (opzionale a 490 euro) necessita invece di 3 ore, mentre quella rapida da colonnine dedicate (Chademo) in soli 30 minuti carica la batteria all’80%.
Le operazioni di ricarica possono anche essere monitorate a distanza, grazie ad una specifica app (per iOS e Android).

SU STRADA
Con Outlander Phev abbiamo percorso oltre 1.000 km, per saggiare dal vivo le tecnologie a bordo di un modello che mostra subito di essere stato progettato all’origine per ospitare questo tipo di trazione così strutturato. Non si spiegherebbe altrimenti la generosità degli spazi a bordo, per persone e bagagli, malgrado la presenza di tre motori, batteria di trazione e quant’altro.
Non sorprende quindi di scoprire, quanto la guida di Outlander PHEV si mostri subito appagante, certamente nelle partenze, dove la coppia dei motori elettrici muove una massa tutt’altro che ridotta quasi come si trattasse di una citycar.
Outlander PHEV non cessa di dare soddisfazioni, e il gioco di recuperare energia fa il resto. Il nostro test ci ha portati a percorrere il Passo del Sempione, che certamente non rappresenta una meta ideale per una vettura ibrida: iniziata la discesa, ecco la magia del recupero di energia, opportunamente gestita grazie alle palette al volante, per raggiungere la pianura con una gradita carica di energia che avremmo perso con altre tipologie di vetture.
E questa è la vera sfida, che regala anche gli sguardi ammirati di chi non si aspetta di vedere un Suv così massiccio muoversi nel silenzio totale. Ed è bello scoprire che le persone siano continuamente affascinate da questo meraviglioso silenzio, rispetto al rombo di una anacronistica vettura sportiva.
Certo, con Outlander PHEV è meglio non strafare con la guida dinamica, ma una volta abbracciata la svolta ‘verde’ è veramente difficile tornare indietro.

PRO
Versatilità
Listino
Qualità costruttiva

CONTRO
Nulla da segnalare

LISTINO: da 44.900 euro chiavi in mano
VERSIONE IN PROVA: PHEV Instyle + navigatore MMCS
GARANZIA: 4 anni o 100.000 km – 5 anni o 100.000 km su componenti EV (motore elettrico, inverter, batteria di trazione, caricatore a bordo)

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