Prova Citroen Grand C4 Picasso

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Difficile resistere alla tentazione di definire questa monovolume una sorta di astronave, ma potremmo aggiungere che il merito di questa definizione va alla campagna pubblicitaria originale, che puntava sul concetto di spazio tecnologico. E Grand C4 Picasso gioca sapientemente su questa connotazione, per giustificare tanto l’ampio spazio interno, quanto la tecnologia a bordo con numerosi ‘gadget’ che rendono particolarmente ricca la dotazione di questa Citroen.

Esternamente, ritroviamo l’approccio stilistico della C4 Picasso più compatta, con gli elementi che ci avevano colpito per eleganza e al tempo stesso sobrietà. Tutto è finalizzato ad amplificare lo spazio interno e rendere funzionale l’accesso di più persone a bordo. Frontalmente ci siamo abituati al compatto gruppo ottico, che sfoggia fari bi-xeno di ultima generazione, in grado dirigere il fascio di luce seguendo la direzione della vettura. Un bel vantaggio per la sicurezza notturna, sopratutto in curva, dove tutto risulta perfettamente illuminato .

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Lateralmente  risulta evidente il generoso sviluppo della carrozzeria, e si tratta di una silhouette gradevole che ispira anche un certo prestigio, su cui spicca il bel design dei cerchi. L’estensione delle superfici vetrate bilancia la parte in metallo, e la divisione in più sezioni riesce ad equilibrare le proporzioni generali.

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Posteriormente ritroviamo una appagante eleganza, sottolineata ancora una volta dal bel gruppo ottico che punta su di gradevole effetto 3D, in grado di conferire vigore alla superficie che dal portellone abbraccia i lati. Anche lo spoiler superiore risulta quasi nascosto, complice la vetratura privacy del lunotto.

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Lo spazio interno conferma ed amplifica la suggestione data dalle dimensioni esterne, con la sensazione di essere su un monovolume in stile limousine. Una sensazione avvalorata dalla qualità di materiali e finiture, oltre che dalla ricchezza dell’allestimento in prova che esalta ulteriormente la vocazione premium di Grand C4 Picasso. Il cambio automatico, rappresentato dalla minuscola leva a ridosso del volante, ed il freno di stazionamento elettronico liberano spazio in plancia e nel tunnel centrale, rendendo ancora più elegante il tutto mettendo in risalto i due display centrali.

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Nella parte superiore si trova lo schermo panoramico da ben 12″ che propone tre differenti personalizzazioni grafiche, in grado di soddisfare differenti gusti estetici. L’ampiezza del display è giustificata dalle dimensioni di una plancia che altrimenti risulterebbe scarna.  Proprio sotto a questo schermo, si trova un ulteriore display tattile da 7″, cui spetta la gestione della climatizzazione, alcune regolazioni della vettura e tutta la parte infomediale. Un comodo pulsante sul volante, consente durante la guida notturna di ridurre tutte le informazioni alla sola velocità di crociera, anche se va detto che l’assuefazione ai display è praticamente immediata vista la quantità di utili informazioni che vengono fornite durante la guida.

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Ecco come si presenta lo spazio per i 7 passeggeri che Grand C4 Picasso è pronta ad ospitare, con l’ultima fila preferibilmente destinata a bambini in caso di un lungo viaggio. Lo spazio è comunque valido anche per un adulto di statura media, che riesce a trovare facilmente un posizionamento adeguato e si trova ad avere una conformazione del sottototetto per la testa. Gli occupanti delle due file passeggeri potranno anche godere dell’eventuale tetto panoramico, mentre chi siede nella prima fila avrà a disposizione il parabrezza con le alette parasole retrattili. Una sorta di cabrio, senza dover prendere aria e freddo: davvero ben congegnato.

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Rimaniamo in tema di spazio a bordo per trattare i bagagli che probabilmente faranno parte dei tanti viaggi che si possono pianificare con questa intrigante monovolume.  Se con le tre file di sedili in posizione sono disponibili solo 170 dm3, con l’abbattimento della terza fila (completamente a scomparsa) siamo già a 575 dm3 che possono diventare 704 spostando i sedili centrali verso la parte anteriore della vettura.

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In caso di abbattimento totale dei sedili posteriori, ecco invece uno spazio di tutto rispetto, con 1.843 dm3 fino al sottotetto. Ovviamente niente ruota o ruotino di scorta, sostituiti da un kit di emergenza che troviamo in uno dei vani sotto ai piedi dei passeggeri centrali.

ANCHE IL MOTORE E’ ALL’AVANGUARDIA

Ma è arrivato il momento di occuparci del motore di Grand C4 Picasso, che nel nostro caso rappresenta il top di gamma, per potenza e coppia. Con i suoi 150 CV e 370 Nm di coppia a soli 2.000 giri, questo Diesel turbo appartiene alla classe BlueHDi ed è abbinato ad un cambio automatico a 6 rapporti fornito dallo specialista Aisin. Questo abbinamento motore-cambio automatico permette di registrare consumi  ed emissioni decisamente  bassi per un veicolo di questa categoria. Citroen dichiara oltre 20 km di percorrenza con un litro di gasolio, contro i 17 riscontrati nel corso della nostra prova. Davvero un bel risultato, così come il livello di emissioni di CO2 pari a soli 117 g/km, mentre sul fronte prestazionale riteniamo più che apprezzabili gli 11,5 secondi che servono per passare da 0 a 100 km/h.

In evidenza anche il dettaglio dello sportello di rifornimento carburante senza tappo: una facilitazione durante le soste al distributore, che raramente troviamo su questa categoria di vetture.

UN CONCENTRATO DI TECNOLOGIE

Prima di arrivare al comportamento su strada di Grand C4 Picasso, vogliamo spendere qualche riga per sottolineare come su questa vettura Citroen abbia voluto rendere disponibile un concentrato delle più recenti tecnologie, per facilitare guida, vita a bordo e sicurezza degli occupanti.  Iniziamo proprio dalla sicurezza, con il controllo automatico della distanza, l’allarme rischio di collisione, le cintura di sicurezza attive oppure la sorveglianza dell’angolo morto. Lato comfort, la parola chiave è benessere, grazie ai sedili elettrici con funzione di massaggio, al Pack Lounge per il passeggero che può allungare le proprie gambe, mentre i passeggeri della seconda fila possono vedere un film dagli schermi inseriti nei poggiatesta anteriori.  Sono solo alcuni dei ‘gadget’ opzionali che rendono la vita su questa vettura un vero viaggio in prima classe, così come emblematicamente rappresentato dalla ‘chaise longue’ di cui dispone il passeggero anteriore che si può praticamente sdraiare grazie alla ribaltina su cui appoggiare le gambe.

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Ma eccoci al capitolo che sicuramente interessa maggiormente il conducente di questa Citroen: il comportamento su strada di una vettura non certo compatta. E proprio le dimensioni, apparentemente ingombranti, vengono smentite dai primi chilometri su strada, con una maneggevolezza che si manifesta a dispetto di qualunque preconcetto.

L’ampia vetratura e la posizione di guida rialzata hanno un ruolo importante, nel favorire quella sensazione di dominio della strada, che aiuta sempre. Ma l’aiuto arriva anche da tutti i sistemi elettronici presenti, ad iniziare dalle due retrocamere (una frontale ed una posteriore) che permettono di ricreare sul display una affascinante visione a 360° di tutto quanto circonda la vettura. Un vero toccasana nelle manovre di parcheggio, che diventano facili quanto con una citycar. Lo sterzo ad irrigidimento progressivo, regala parcheggi di una facilità estrema, mentre il cambio automatico fa il resto. Solo il sistema Start&Stop di ultima generazione si rivela talmente reattivo da  essere quasi di intralcio in manovra, così come il posizionamento della minuscola leva cambio porta a qualche accidentale inserimento delle spazzole tergi, la cui leva si trova in linea con quella del cambio. Piccoli appunti, che non tolgono nulla al piacere di guidare questa vettura per parecchi chilometri, con la certezza di scendere decisamente rilassati.

Ma Grand C4 Picasso offre anche un comportamento stradale di livello, evidenziato dagli scarsi fenomeni di rollio che tradizionalmente affliggono questa categoria di vetture, e che in questo caso sono ai minimi termini . E’ anche merito della nuova piattaforma EMP2, con cui il costruttore ha congegnato un comportamento dinamico nettamente migliorato rispetto al passato. Il piacere di guida è confermato anche da un impianto frenante di tutto rispetto, che propone una reattività quasi da sportiva. Un gradito riscontro, che conferma come Citroen abbia voluto il meglio per questa ‘limousine’ a 7 posti.

LISTINO: da 24.500 euro chiavi in mano
VERSIONE IN PROVA: 2.0 BlueHDi 150 CV Exclusive cambio robotizzato – 34.500 euro
GARANZIA: 2 anni
NOTA: caratteristiche e dotazione si riferiscono al modello in prova, alcuni accessori citati potrebbero quindi non far parte della dotazione standard.

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