Prova Renault Twingo

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A guardarla non ci sono dubbi sulla compattezza delle dimensioni esterne: Twingo può essere parcheggiata dappertutto. Lo stile dice la sua già a vettura ferma, con una personalità che ripesca nel glorioso passato Renault, grazie ad un posteriore che ammicca a quella R5 che ha fatto un pezzo di storia dell’automobile. Ma la prova del nove si ha quando viene girata la chiave di accensione, ed il compatto motore spinge da subito regalando grande divertimento alla guida, come poche altre citycar sanno fare.

Lateralmente le portiere posteriori sono quasi celate, grazie alla maniglia inserita nella cornice del finestrino. Un accorgimento che accentua il look da piccola coupé, ulteriormente esaltato dalla personalizzazione della carrozzeria sul modello in prova.

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Una volta tanto, lo stile asseconda anche la praticità, grazie alla presenza di protezioni laterali nella zona bassa delle portiere, sempre utili in parcheggio.

Il gruppo ottico è in linea con le dimensioni complessive, sia sul lato frontale che posteriormente, e garantisce luminosità piuttosto ridotta. Una prerogativa piuttosto comune sui modelli di questo segmento.

Salendo a bordo, trovi una seduta rialzata che non ti aspetti e che distingue Twingo dalle altre citycar. L’impressione è quella di stare su un piccolo Suv, con quell’appagante dominio della strada che piace tanto al pubblico femminile. Il secondo elemento distintivo di Twingo è la qualità degli interni, sia per materiali che per assemblaggio. Le belle finiture dei sedili confermano quanta attenzione sia stata riposta nei dettagli che fanno la differenza. Anche la strumentazione, scarna ma gradevole, propone eccellente leggibilità in qualunque situazione di guida.

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Le note meno positive riguardano i passeggeri posteriori, che si trovano la visuale anteriore oscurata dagli alti schienali che integrano il poggiatesta di chi sta davanti. Le leggi del design hanno sacrificato anche l’apertura dei finestrini posteriori, su cui troviamo la soluzione  a compasso. In compenso la salita a bordo è facile per tutti, con le porte posteriori che proseguono oltre il sedile per un accesso ottimale.

Sul modello in prova è presente anche il pacchetto ‘Techno’ che include oltre al navigatore un impianto audio dalle eccellenti qualità sonore: il processore digitale Arkemys fa la differenza proponendo una esperienza di ascolto che possiamo tranquillamente definire la migliore provata su una citycar.

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La presenza del motore al di sotto del piano di carico, apparentemente ‘ruba’ prezioso spazio nel bagagliaio. Di fatto, lo spazio disponibile si rivela nell’uso pratico ampiamente sufficiente per la spesa della famiglia. Nel contempo, gli schienali posteriori ribaltabili e divisi 50/50 aggiungono versatilità, con l’ulteriore possibilità di inclinare lo schienale del sedile anteriore passeggero. In questo modo vengono raggiunti 2,31 metri di lunghezza per il trasporto di oggetti particolarmente lunghi.

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Per le situazioni di emergenza, meglio prendere nota che il kit di gonfiaggio pneumatici è posizionato sotto al poggiapiedi del passeggero anteriore, mentre ulteriori nicchie e scomparti a bordo, aggiungono 52 litri di spazio dalla indubbia versatilità. Un opportuno isolamento del motore, sembra garantire che il nostro carico non sia riscaldato da questo strategico posizionamento.

UN MOTORE CHE SPINGE

Rispetto alle citycar concorrenti, Twingo ha il motore posizionato posteriormente, sotto al piano di carico e con la trazione posteriore, come si usa per le sportive di rango e diverse berline dal passaporto tedesco.

Il tecnologico 3 cilindri Energy Turbo, con soli 898 cm3 propone 90 CV (66 kW) di potenza ed una coppia di 135 Nm a 2.500 giri. Numeri, che abbinati alla compattezza e leggerezza di Twingo spiegano come si possa arrivare da 0 a 100 km/h in soli 10,8 secondi. Un dato prestazionale da leggere con i prevedibili risvolti in termini di consumi: durante la nostra prova stabilizzati sui 15 km con un litro di benzina. La modalità Eco, che agisce su tutti gli utilizzatori di elettricità, dalla potenza del motore alla climatizzazione, si è comunque mostrata efficace permettendoci di guadagnare altri 5 km per litro, in linea con il dato dichiarato da Renault. Meno divertimento quindi, ma più soddisfazione dal benzinaio, considerando che con 35 litri di serbatoio le soste potrebbero anche essere frequenti.

Un ulteriore aiuto sui consumi, arriva nell’uso cittadino dal sistema Start&Stop presente sul modello in prova. Note positive anche per il cambio a 5 rapporti, preciso ed in sintonia con le prerogative di guida per un motore così brillante.

Vale la pena di segnalare, che i classici liquidi da rabboccare periodicamente e la batteria si trovano nel cofano anteriore, sbloccabile ed apribile con un paio di facili manovre. Il comparto motore risulta invece sigillato, per gli interventi riservati al meccanico.

GRANDE DIVERTIMENTO SU STRADA

Se lo stile rientra nelle preferenze soggettive, da una parte il pubblico femminile amerà Twingo per compattezza e facilità di guida con il vantaggio di una seduta rialzata, dall’altra il pubblico maschile non potrà rimanere insensibile di fronte al brio di un motore che spinge da subito, a dispetto della cilindrata minimalista.

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La trazione posteriore si fa sentire, con una spinta che convince immediatamente, ed il raggio di sterzata da record consente clamorose manovre in un solo passaggio. Il divertimento è sempre assicurato, e ci si ritrova ad impostare la modalità Eco per una guida più rilassante, oltre che per risparmiare carburante.

A suo agio in città, Twingo convince anche nel misto extraurbano, quando la verve del motore si esprime con maggiore libertà. Anche le trasferte autostradali diventano sorprendentemente fruibili, grazie alla posizione rialzata della seduta che psicologicamente aggiunge maggiore confidenza alla guida e nei sorpassi.

Alla fine, è limitante parlare di citycar, poiché Twingo ha le doti per un utilizzo decisamente più allargato ed in linea con le prerogative di una moderna mobilità a tutto tondo, con un chiaro indirizzo verso una guida facile e divertente.

LISTINO: da 9.950 euro chiavi in mano
VERSIONE IN PROVA: Energy 0.9 TCE 90 CV S&S 16.140 euro
GARANZIA: 2 anni
NOTA: caratteristiche e dotazione si riferiscono al modello in prova, alcuni accessori citati potrebbero quindi non far parte della dotazione standard.

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