Prova Citroen C4 Cactus 1.6 Diesel ETG6

L’estroverso design esterno potrebbe anticipare come la forma predomini sulla sostanza, che invece C4 Cactus offre a piene mani. Senza contare che la versione con cambio pilotato ETG6, amplifica lo stile di interni lounge in linea con la contemporaneità del progetto Cactus.

Difficile stabilire il confine tra design e funzionalità, in un modello che unisce i due elementi sovrapponendoli fino al raggiungimento di una personalità talmente esclusiva da spiccare immediatamente nel variegato panorama automobilistico.

Le componenti esterne in plastica hanno una evidente funzionalità protettiva, ma il loro ruolo risponde anche alle direttive di un progetto ben preciso: laddove sono posizionate sostituiscono la carrozzeria. Una scelta che, insieme ad altre soluzioni adottate, ha portato ad una riduzione di peso pari a ben 200 kg rispetto alla tradizionale C4.

Un risultato davvero notevole, che si mostra efficace nel conferire un eccellente rapporto peso/potenza immediatamente avvertito alla guida.

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Con i suoi 4,15 metri di lunghezza, C4 Cactus è particolarmente compatta, mentre la scelta del colore carrozzeria e del relativo abbinamento cromatico con gli Airbump (marchio appositamente creato per gli elementi estetici protettivi) e cerchi farà la differenza, come dimostra l’eclettico color ‘Lagoon Blu’ del modello in prova. Come l’acqua di una laguna, cambia di tonalità in base all’intensità della luce, regalando un effetto visivo unico.

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Visto che i finestrini posteriori hanno una semplice apertura a compasso (nuovamente con vantaggi sul peso), viene doppiamente apprezzato l’opzionale tetto in vetro panoramico (650 Euro) che propone elevata protezione termica malgrado l’assenza di una tendina oscurante, filtrando nel contempo il 99,9% dei raggi UV.

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Accogliente come un salotto, l’ambiente interno di C4 Cactus si avvantaggia della presenza del cambio ETG6 per liberare spazio tra i due sedili anteriori.

In questo modo è stato ricavato l’effetto di un lungo divano, con l’ampio bracciolo centrale a scomparsa che unitamente agli ampi appoggi laterali regala il comfort di una poltrona.

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E visto che in ogni salotto che si rispetti è presente uno schermo, C4 Cactus propone una strumentazione totalmente digitale, semplice, intuitiva e sempre ben leggibile.

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Un altro schermo tattile centrale da 7″ comprende le informazioni infomediali, navigazione e alcune impostazioni della vettura, compresi i comandi della climatizzazione.

A fianco di questo display, troviamo un ampio cassetto portaoggetti posizionato sulla parte alta della plancia, E’ talmente spazioso da poterci infilare una bottiglia da 1,5 litri, e dispone di un pratico ingresso Usb per la propria musica, oppure per ricaricare il nostro smartphone.

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Lo stesso smartphone potrà essere posizionato sotto ai comandi a pulsanti del cambio, in una nicchia affiancata da una ulteriore presa/ingresso Usb: C4 Cactus dimostra di essere stata progettata per offrire soluzioni in linea con le moderne esigenze di una vita sempre connessa.

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Anche il bagagliaio si mostra in sintonia con la versatilità complessiva, grazie ai 348 dm3 di spazio che possono diventare 1.170 dm3 con l’abbattimento dello schienale posteriore.

Niente sedili separati, che avrebbero ‘appesantito’ la vettura, e sotto al piano di carico il pratico ruotino di scorta.

Sotto al cofano, il motore 1.6 di classe e-HDi propone 92 CV (68 kW) abbinati a 230 Nm di coppia a soli 1.750 giri. Con i suoi 11,4 secondi per passare da 0 a 100 km/h non promette accelerazioni brucianti, anche per effetto del cambio pilotato a 6 rapporti piuttosto pigro nelle partenze da fermo.

In compenso, vengono facilmente superati i 22 km di percorrenza con un litro di carburante, grazie anche al comportamento del sistema Start&Stop, che come da tradizione Citroen si rivela particolarmente reattivo.

Seppure sulla carta i 92 CV non impressionino, il ridotto peso di C4 Cactus fa la differenza, e ci si trova facilmente a guidare in maniera sportiveggiante, supportati dall’ottima tenuta di strada.

La possibilità di utilizzare il cambio anche in modalità manuale, grazie alle palette presenti sul volante, sarà gradita da chi ama il controllo della situazione visto che la reattività del cambio in modalità automatica risulta più efficace dalla terza marcia in su.

A tratti viene rilevata una frenata più morbida del dovuto: un effetto legato al cambio adottato ed alla presenza di freni a disco solo anteriormente, mentre i posteriori rimangono a tamburo.

Anche questa una scelta in linea con lo spirito di C4 Cactus, che in ogni caso non pregiudica il piacere a bordo, decisamente distintivo e spesso appagante, visto che riesce ad unire il gusto di una guida dinamica con il comfort che poche vetture riescono a darti dopo tanti km sulle spalle.

C4 Cactus è una di queste vetture, con un comportamento particolarmente appagante che si esprime al meglio nel misto, dove brilla quella maneggevolezza che non ti aspetti, viste le prerogative di comfort e stile espresse dall’esclusivo design.

LISTINO: da 14.950 euro chiavi in mano
VERSIONE IN PROVA: 1.6 eHDI 90 ETG6 Shine Edition – 21.750 Euro
GARANZIA: 2 anni
NOTA: caratteristiche e dotazione si riferiscono al modello in prova, alcuni accessori citati potrebbero quindi non far parte della dotazione standard.

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