Audi Activesphere Concept va oltre la realtà

La nuova crossover coupé, ideata e disegnata presso l’Audi Design Studio di Malibu, rappresenta la massima espressione tecnica e stilistica della famiglia di concept Audi Sphere.

Audi activesphere concept, esposta in anteprima mondiale al pubblico il 5 febbraio a Cortina d’Ampezzo, rappresenta la massima espressione tecnica e stilistica della famiglia di prototipi della serie sphere. Caratterizzata da una lunghezza di 4,98 metri, Audi activesphere concept abbina lo stile muscolare tipico di una sportiva a una marcata luce libera da terra e a ruote da 22 pollici d’estrazione fuoristradistica. La zona posteriore in stile Sportback può essere trasformata, premendo semplicemente un pulsante, in un pianale di carico aperto, denominato “active back”, ideale per trasportare le attrezzature sportive.

Audi activesphere concept è stata ideata e disegnata presso l’Audi Design Studio di Malibu, a due passi dalla Pacific Coast Highway, la celebre strada costiera che collega Los Angeles alla California settentrionale.

La guida autonoma, la trazione integrale quattro elettrica, l’autonomia di oltre 600 chilometri e la tecnologia di ricarica rapida, caratteristica della piattaforma PPE, rimarcano come Audi activesphere sia parte integrante della famiglia di concept della serie sphere.

Costituisce una novità l’avanguardistico concept di gestione delle funzioni e delle informazioni di bordo Audi Dimension, in grado di combinare mondo fisico e mondo virtuale dando vita alla mixed reality, così da visualizzare in tempo reale contenuti digitali integrati nel campo visivo degli occupanti.

Analogamente ad Audi grandsphere concept, le porte si aprono a libro. Data l’assenza del montante centrale, l’abitacolo si presenta sin da subito in tutta la propria ampiezza. La firma luminosa dei gruppi ottici anteriori, decisamente affilati, richiama il logo del Brand. Ingrandendo e isolando l’intersezione tra gli anelli, due per ciascun proiettore, viene generata una pupilla denominata “Audi eye”. Quest’ultima, similmente a quanto introdotto da Audi urbansphere, varia forma e intensità in funzione della marcia su asfalto o fuoristrada. Le luci diurne e i gruppi ottici posteriori si avvalgono di microLED ultrasottili, per una precisione e un contrasto di riferimento.

La plancia, anche a guida autonoma attiva, ha le sembianze di una soundbar a tutta larghezza corredata di bocchette per la ventilazione adattiva. Se il conducente desidera assumere il controllo della vettura, il volante fuoriesce ruotando, mentre il cruscotto si avvicina al guidatore. Il satellite touchless dell’MMI, posizionato lungo i pannelli porta, è gestibile mediante i comandi gestuali o, a guida autonoma attiva, grazie alla combinazione tra rilevamento dello sguardo e input gestuali. La console dal rivestimento trasparente integra molteplici scomparti portaoggetti e un minibar di bordo; parzialmente replicata al tetto, ospita quattro visori AR.

Analogamente alla Granturismo Audi e-tron GT, la batteria è caratterizzata da una tensione nominale di 800 Volt che consente la ricarica in corrente continua (DC) con potenze sino a 270 kW. Un valore, quest’ultimo, che permette di avvicinare le tempistiche di rifornimento delle auto tradizionali. È infatti possibile assorbire in 10 minuti energia sufficiente per percorrere oltre 300 chilometri, mentre in meno di 25 minuti il livello di carica passa dal 5% all’80%. Tempistiche che si accompagnano a un’autonomia massima superiore a 600 chilometri.

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