Destinazione Umbria con la Strada dell’olio Dop

trevi
Trevi

La natura e le strade collinari della regione Umbria sono un invito a visitare un territorio che mantiene il fascino della lunga storia, che si tramanda di generazione in generazione.

Nel decidere il momento migliore per esplorare uno dei temi portanti del patrimonio naturalistico e gastronomico tipici della zona, è possibile seguire le tracce dell’operazione ‘Frantoi Aperti’ che coinvolge la raccolta delle olive, il trasporto al frantoio e la quasi immediata trasformazione in pregiato olio. Tipicamente dal mese di novembre, alla prima settimana di dicembre, è un susseguirsi di piccoli carri che fanno la spola per una operazione a ciclo continuo, che non si interrompe neppure nel fine settimana.

La nostra scelta sui punti in cui pernottare è caduta su due strutture, con la prima sosta all’agriturismo di charme ‘Fattoria dei Comignoli’, storico frantoio ad olio con macina in pietra, in prossimità di Perugia, convertito a gradevole residenza che si propone per una eccellente esperienza di riposo. Sono solo 4 le camere disponibili, e vale la pena sfruttare la degustazione dei prodotti biologici che rientrano tra le attività della tenuta.

lago trasimeno

Da questa base è anche possibile organizzare una trasferta per approfondire singoli aspetti del territorio, come una visita al Lago di Trasimeno, dove oltre all’olio è possibile gustare la fauna ittica locale.

La Cooperativa dei Pescatori di Trasimeno, una forte realtà di questo territorio con i suoi 50 soci, è impegnati nella pesca di tinche, persico reale, gamberi della Louisiana, pesce gatto, carassio, regine, anguille e capitoni.

chitarrini con tinca affumicata

Tante prelibatezze che possono essere gustate anche alla tavola del ristorante L’Acquario di Castiglione del Lago, che propone chitarrini con tinca affumicata, e filetto di luccio con fichi gratinato al forno. Piatti che questo storico ristorante specializzato nel pesce di lago, propone con l’ aggiunta dell’immancabile olio che ben si abbina alla delicatezza di queste specialità.

L’olio tipico del territorio del lago, gestito dalla Cooperativa Oleificio Pozzuolese, è composto al 60% da olive verdi e 15% da olive moraiolo (che aggiungono un gusto amaro-piccante) portato al frantoio entro due giorni dalla raccolta per preservare i profumi e la bassa acidità tipici, e lavorato (molito) entro 24 ore.

zafferano città del pieve

Ma l’olio non è l’unica prelibatezza, poiché nella zona viene anche prodotto lo zafferano di Città della Pieve, un elemento che ha origini non solo alimentari, ma che grazie al particolare clima ed alle esclusive modalità di lavorazione, propone colore, gusto ed aroma piccante distintivi. Questa pianta viene coltivata ogni anno su terreni diversi, e la fioritura tra fine ottobre ed inizio novembre è un vero spettacolo. La raccolta è istantanea, ma la successiva fase di lavorazione rende necessari circa 160 fiori per ottenere un grammo di zafferano.

fagiolina del trasimeno

Una esclusiva produzione locale, riguarda anche la fagiolina del Trasimeno, un legume dalle antiche origini che si distingue poiché non essendo un fagiolo non deve stare a bagno per la cottura, risultando molto digeribile. Sono 40 i minuti necessari per la cottura dal bollore dell’acqua, e dall’anno 2000 l’alto contenuto proteico ha contribuito a far diventare questo prodotto presidio ‘slow food’. La produzione è ancora a livello artigianale, e ciò contribuisce alla qualità, debitamente controllata dal Consorzio Fagiolina del Trasimeno.

la malvarina

La favolosa cucina umbra può essere apprezzata in numerose strutture, sparse in tutta l’area. Il passaparola è alla base del successo de La Malvarina, agriturismo di Assisi a conduzione famigliare, il cui menù cambia quotidianamente, per proporre ingredienti dall’inappuntabile freschezza. Dodici camere hanno il compito di ospitare chi si lascia tentare dalla riservatezza e tranquillità del posto, dove vengono prodotti anche miele, marmellate ed olio.

razza chianina

Difficile non includere nell’elenco delle specialità anche la carne chianina, che può essere raccontata dopo avere visitato la Fattoria del Quondam di Giano dell’Umbria. Si tratta di una azienda agraria a tutto tondo, che alleva non solo mucche di razza chianina, ma anche capre, pecore e cinta senese, un incrocio tra cinghiale e maiale. Nella tenuta, oltre agli immancabili ulivi, vengono coltivati anche farro, ceci, lenticchie (bio), grano, granoturco, fave ed orzo. La macelleria dell’azienda vende anche al dettaglio i prodotti, compreso il miele, marmellate e vino sagrantino. Per il ristorante inserito nell’azienda meglio prenotare in anticipo, poiché i posti sono limitati. Se dopo il pranzo vi volete anche fermare per un riposo, la fattoria dispone di 10 posti letto, utilizzabili anche per soggiorni prolungati.

abbazia san felice

A pochissima distanza da questa tappa obbligata, merita una veloce visita anche l’Abbazia Benedettina San Felice, con il suo splendido chiostro, in perenne fioritura. Risale al XII secolo, e si trova in una posizione che merita qualche minuto di sosta per godere del paesaggio circostante.

arnaldo caprai

Impossibile rinunciare ad una visita a qualche cantina del territorio, nel nostro caso egregiamente rappresentata da Arnaldo Caprai che si distingue anche per essere la cantina europea 2013, secondo la rivista americana WineEnthusiast. Un premio che merita di essere approfondito, con un pranzo leggero all’interno della showroom, magari durante una delle ‘cooking class’ dello chef Salvatore Denaro, vero ambasciatore della cucina locale. L’internazionalità di questa struttura, è ulteriormente sottolineata dalla produzione, destinata al 40% verso i mercati esteri.

country house dell'acqua

In prossimità della suggestiva cittadina di Trevi, è possibile pernottare in una struttura innovativa come la country house ‘Casco dell’Acqua’, affascinante con il suo ingresso dal ponticello che risale al 1775. Attorniati da 16 ettari di coltivazioni ‘bio’ che affiancano l’ospitalità di 8 appartamenti dalla sorprendente cura dei dettagli. Impossibile resistere al caminetto in camera, e all’illuminazione notturna del cortile, a base di luci Led dalla stessa temperatura di colore della luna.

A Trevi, è d’obbligo una visita alla ‘Società agricola Trevi Il Frantoio’ dove l’olio locale, si distingue per una intensa colorazione verde rubino.

tartufo bianco e nero

A concludere lo scenario gastronomico, il capitolo tartufi: tartufo bianco, nero, scorsone (diviso in estivo ed invernale) oppure bianchetto per un abbinamento di gusto con l’intenso sapore dell’olio di queste terre. Specialità che contano numerosi estimatori, cultori del gusto unico dei prodotti di questo territorio dai sapori intensi.

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