Torna il piacere di un viaggio in auto, a bordo di Nuova Peugeot 308 Hybrid, nel proseguimento della nostra esplorazione piemontese di Langhe Monferrato Roero. Un itinerario alla scoperta di sapori che fanno parte dell’identità più autentica di questa terra.
Ricognizione per cui Nuova Peugeot 308 si propone con la sua personalità, fatta per appagare sia chi guida, sia i passeggeri che dispongono di quello spazio che gli accoglienti sedili esprimono al solo sguardo.
Per il guidatore, Nuova Peugeot 308 privilegia il contatto con la strada, favorendo differenti stati d’animo che si possono esprimere attraverso un approccio rilassato, oppure il piglio dei momenti in cui si privilegia un’andatura più dinamica e sportiveggiante. Nuova Peugeot 308 Hybrid offre entrambi, con 60 km di autonomia in elettrico ed una potenza combinata in grado di raggiungere 225 CV.
Il compatto volante al centro dell’architettura Peugeot i-Cockpit, sublima un divertimento in perfetta sintonia con la reattività del cambio automatico EAT8, sfruttabile anche in modalità sequenziale dai ‘paddle’ al volante. La qualità delle sospensioni sottolinea una fluidità di marcia che proietta Nuova Peugeot 308 direttamente nel segmento premium, con il sottofondo di un isolamento acustico da riferimento.
L’appagante benessere di bordo si affida anche alla sofisticata illuminazione ambiente, per valorizzare l’abitacolo appena si fa buio: con 8 colori selezionabili, dallo schermo centrale si diffonde una sottile illuminazione che raggiunge i pannelli delle portiere, portando in evidenza l’elegante cielino di colore nero.
La climatizzazione raggiunge in maniera diretta anche gli occupanti della seconda fila, grazie alle bocchette dedicate presenti sul tunnel centrale, con il plus della funzione ‘Clean Cabin’ in grado di attivare il ricircolo dell’aria interna in automatico. Un dettaglio che si somma alle sensazioni tattili che i differenti materiali premium di Nuova Peugeot 308 trasmettono, amplificando l’esperienza sensoriale del benessere di bordo.
Un gioco di squadra, quello offerto dalla raffinata componentistica di Nuova Peugeot 308, che rimanda ai piaceri che offrono le specialità gastronomiche offerte dal territorio di Langhe Monferrato Roero. Con le pregiate uve che danno vita a pregiati vini, qui troviamo primizie come tartufi, nocciole e la Robiola DOP di Roccaverano.
Il tartufo è una delle colonne portanti del comparto agroalimentare di questo territorio, con il quasi mezzo miliardo di euro che genera l’intera filiera. Con 4.000 cercatori tesserati in tutto il Piemonte, da queste parti la loro presenza è decisamente alta. D’altro canto, con un prezzo medio di 5,50 euro al grammo per il Tartufo Bianco d’Alba, è comprensibile che ci sia una forte attrazione nei confronti della sua ricerca.
Non è un caso se la Fiera Internazionale del Tartufo d’Alba duri due mesi, da inizio ottobre a inizio dicembre. Nello stesso periodo, ogni sabato e domenica il Mercato del Tartufo muove circa 500 kg di Tartufo Bianco d’Alba. Alla base della popolarità raggiunta oggi, il lavoro di Giacomo Morra, imprenditore e ristoratore di Alba che un secolo fa iniziò a diffondere il tartufo bianco di Alba e delle zone adiacenti.
Proprio da quest’anno la cerca e cavatura del tartufo è diventata patrimonio dell’Unesco, e per vivere le emozioni alla base della scoperta, da queste parti è possibile affiancare un autentico ‘Trifulau’ ed il suo cane durante la cerca nei boschi (anche di notte). Natale e Giorgio Romagnolo proseguono la lunga tradizione di famiglia seguendo le orme del padre Carlo. In compagnia degli inseparabili cani Diana e Birba, propongono una visita guidata alle tartufaie naturali condividendo la ricerca per il prezioso fungo ipogeo.
Se i tartufi non sono così facili da scoprire, al contrario gli alberi di nocciole sono ben visibili in tutto il territorio. La loro diffusione è evidente, lasciando intendere come si tratti dell’ennesimo ingrediente alla base dei sapori vincenti con cui si propongono Langhe Monferrato Roero.
Nella cittadina di Cortemilia, si trova la ‘Corte di Canobbio’ che deve il nome ad un altro ambasciatore di questo prezioso territorio: Giuseppe Canobbio ha dato un sostanziale contributo alla legittimazione di questo gustoso frutto, contribuendo alla sua diffusione. Una popolarità riassunta nel milione di torte alla nocciola sfornati dalla sua pasticceria, oggi gestita dalle 3 figlie con il contributo dei nipoti.
La ricetta continua ad essere quella originale: burro, uova, zucchero, cacao e ovviamente le nocciole IGP tonde e gentili reperibili a chilometro zero. Tra le proposte della rinomata pasticceria, anche la crema di nocciole ‘ParlaPÀ’ che si contrappone per qualità e sapore alla più popolare crema prodotta industrialmente ad Alba.
Nelle ultime due settimane di agosto, Cortemilia ospita la Fiera della Nocciola, diventando l’ennesimo punto d’incontro di quel gusto che da queste parti non manca certo.
Lo dimostra anche la Robiola DOP di Roccaverano, paese dal paesaggio quasi montano con i suoi 800 metri di altitudine dove troviamo castello, torre e chiesa bramantesca del 1509. La sua pregiata Robiola, fresca e compatta, viene prodotta con latte crudo delle capre autoctone di razza Camosciata Alpina.
I 15 produttori locali si contendono annualmente anche il titolo di ‘Migliore Robiola dell’anno’, dopo l’attenta valutazione di una giuria composta da Assaggiatori di Formaggio professionisti. La sfida rientra nel contesto della ‘Fiera Carrettesca’ che annualmente, nell’ultima domenica di giugno, riunisce i produttori in una vivace esposizione sulla splendida piazza alla base della torre.
Nel piccolo borgo si trovano anche 3 colonnine di ricarica elettrica, perfette per la ricarica della compatta batteria di trazione di Nuova Peugeot 308 Hybrid, allineata all’esuberante carattere di questo territorio dai sorprendenti sapori.
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